Non abbiamo mai trovato convincenti le bordate sparate, quasi sempre in modo episodico, dall’ex democristiano, ex consigliere ed ex assessore regionale Donato Martiello. Convinti, come siamo, che le critiche ancorché feroci vadano mosse nel mentre i fatti (e, soprattutto, i misfatti) accadono, anche a rischio di perdere il controllo di una parte dei “bottoni” presenti nella famosa “stanza” di cui parlava il grande socialista Pietro Nenni, alcuni tardivi “J’accuse” esternati da Martiello, ci hanno lasciati freddi e poco convinti. Questa volta, però, l’uomo politico lucano ha saputo darci un arguto esempio di satira attribuendo, dalle colonne de “La Nuova del sud”, un sonetto alla Trilussa al neo vice – presidente del Consiglio regionale...