CULTURALIA (1769)

Domenica, 15 Novembre 2009 00:00

MATERA CHIUDE "PAESAGGI URBANI"

Chiude oggi, domenica 15 novembre, la rassegna "Visioni contemporanee del pasaggio urbano" allestita nella galleria Opera Arte e Arti di via Ridola 4, a Matera. Veramente tanti sono stati i visitatori dell'iniziativa che rappresenta il momento inaugurale del progetto nazionale di Italia Nostra che dedica la campagna nazionale “Paesaggi sensibili” 2009 al paesaggio urbano, considerato nella complessità della sua stratificazione, dai nuclei storici originari all'insediamento delle periferie sempre più dilatate nel territorio, che stentano però a diventare autonoma città moderna. Dopo il connubio con il maestro Tullio Pericoli nella campagna nazionale 2008, l'arte resta protagonista dei “Paesaggi sensibili” offrendo il prezioso contributo di un novero di artisti contemporanei. Tra i lavori sono presenti opere di artisti di fama nazionale secondo un percorso trasversale che annovera autori appartenenti a generazioni differenti: da quelle nate nella prima metà del Novecento, tra gli anni Trenta e Quaranta, con Tullio Pericoli, Tonino Caputo, Giorgio Maria Griffa, Uccio Biondi, Diego Saiani, Gioxe De Micheli; a quella immediatamente successiva degli anni Cinquanta-Sessanta con Giovanni La Cognata, Enrico Cazzaniga, Giovanni Frangi, Andrea Giovannini, Luca Matti, Giuseppe Modica, Rita Pedullà, Marco Sciame; e sino alle giovani e promettenti leve dell'arte italiana nate tra gli anni Settanta e Ottanta.
Giovedì, 12 Novembre 2009 00:00

COMUNICARE LA STORIA ANTICA

Si è avviato ieri, a Scanzano Jonico, il ciclo di conferenze “Comunicare la storia antica” una serie di incontri scientifico-divulgativi di argomento storico-archeologico ed etno-antropologico, svolti da specialisti ed organizzati dall'Archeoclub d’Italia Siritide con l’Agenzia per l’Ambiente (APEA) della Provincia di Matera e con la soc. coop. Archeoart. Il primo appuntamento si è tenuto presso la sede del “Palazzaccio” di Scanzano alle ore 19,00 e prevede la partecipazione di Antonio Affuso che ha trattato delle origini della civiltà lungo l’arco ionico lucano a partire dal VI millennio a.C., quando l’area è investita dalla diffusione delle prime forme di agricoltura e allevamento. L’avvicinamento del grande pubblico alla conoscenza culturale, intesa come momento di apertura consente il coinvolgimento di una pluralità allargata di soggetti, ciascuno detentore di una propria formazione intellettuale, educazione estetica, capacità di decodifica e soggetto di una complessa intersezione di livelli di comunicazione. In tal modo si vuole provvedere ad ampliare l’utenza culturale e, nell’azione di valorizzazione e promozione della conoscenza storico-archeologica del territorio, contribuire alla crescita di valori di civiltà e responsabilità. Il “Progetto “Comunicare la storia antica” mira, infatti, a creare momenti di incontro fra studioso e utenti, attraverso la produzione di messaggi culturali.
Martedì, 10 Novembre 2009 00:00

A MATERA "INCANTI DI PACE"

Questa sera,con inizio alle ore 20,00, appuntamento in piazza della Cittadinanza attiva con la musica contro l'emarginazione con il cd "InCanti di Pace " . L'evento coinvolge l'Associazione Loe Bottega del Mondo, Ass. Strane Nuove, Ass. Kafila GAS "La Pastinaca", la Federazione Studentesca "Suigeneris", "Club della Canzone d'autore" Città di Bari con la collaborazione di Egghia come Media Partner . Il disco raccoglie 19 brani musicali di artisti baresi più o meno noti, che hanno prestato la loro opera in maniera gratuita, cimentandosi in una sfida: Puo' la cultura trainare un territorio e portarlo fuori dal ghetto? Venduto ad un prezzo “popolare” di € 5,00 gli utili ricavati saranno destinati a finanziare borse di studio per gli abitanti di Enziteto, quartiere Barese tristemente conosciuto per episodi di cronaca e degrado sociale. Il CD è stato promosso dal Club della Canzone d’autore - Città di Bari in collaborazione con Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo) e Comune di Bari (Assessorato alle Culture). Cosa è la festa di Strada? In questi ultimi mesi sono approdate in via delle Beccherie numerose associazioni affini tra loro. vogliamo iniziare a far rivivere questa antica strada a partire da una piazzetta quasi dimenticata dai materani e non a caso chiamata "della cittadinanza attiva". Il Programma: ore 20:00 - Apertura al termine della distribuzione di prodotti biologici del martedì del Gruppo di Acquisto Solidale.
Lunedì, 09 Novembre 2009 00:00

MATERA: AL VIA I LABORATORI DELL’UNITEP

Al via oggi a Matera i laboratori di ceramica e cartapesta dell’Unitep. “Con la puntuale attivazione dei laboratori – spiega il presidente Antonio Pellecchia - l’Unitep mantiene l’impegno di dare inizio alla lavorazione e produzione di cartapesta. Gli obiettivi sono quelli di evitare, diffondendone le conoscenze, l’estinzione di una fetta di artigianato locale e di contribuire all’integrazione delle generazioni. Nel contempo si spera di contribuire, in prospettiva, alla crescita delle offerte di lavoro. A tal fine, i laboratori sono aperti agli iscritti e ai tanti giovani desiderosi di fare pratica manuale. L’Unitep con questa iniziativa intende raggiungere un altro obiettivo: l’integrazione tra generazioni”. Questo il calendario: ceramica dal 9 Novembre 2009 alle ore 16, presso il laboratorio “Il Bottegaccio” in vico secondo Passarelli; docente: Dino Daddiego. Cartapesta: dall’ 11 novembre 2009 alle ore 16, presso il laboratorio “ Il Bottegaccio”; docenti: Michele Martinelli, Dino Daddiego e Gennaro Fatiguso.
Domenica, 08 Novembre 2009 00:00

"NON DIRE MADRE" A MATERA

Si terrà oggi, domenica 8 novembre 2009, alle ore 18.00, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, la presentazione del libro "Non dire madre" di Dora Albanese, Hacca edizioni. Interverranno, oltre all'autrice, Paride Leporace, direttore del Quotidiano della Basilicata e Lucia Serino, giornalista. Modererà l'incontro, Mariateresa Cascino, organizzatrice del Women's Fiction Festival. Attraverso il topos della maternità, Dora Albanese racconta tre metamorfosi sociali e culturali del Sud postbellico: la dura maternità della Lucania “interna”, ancora legata a feroci e dolcissimi stili contadini; la frustrata maternità piccolo borghese di una Matera “piana”, dimentica della superba e misera civiltà dei Sassi; e, infine, la maternità delle nuove generazioni, sospese tra “ritorni al passato”, fastidi per un benessere di facciata, e goffi e ostinati tentativi di abbracciare il mondo, magari attraverso un altro topos di questo libro, quello dell’emigrazione. In Non dire madre il tema della maternità e della femminilità è ossessivamente indagato e sviscerato con franchezza, senza abbellimenti estetici e senza indulgenze; anzi, le donne di questo libro sono sempre colte in un estremo momento di quotidianità scoperta, finanche di buffa sciatteria. A Dora Albanese interessa il trucco che si scioglie sul viso, l’odore immediato della carne e della placenta, la calata delle maschere, l’emergere impietoso delle paure.
Sabato, 07 Novembre 2009 00:00

DAL LIBRO AI MASS MEDIA

Dal libro ai mass media. L’informazione nell’età tecnologica“. E’ su questo tema che si confronteranno oggi, sabato 7 alle 18,00 nella sala conferenze della Biblioteca nazionale di Potenza, studiosi, giornalisti e amministratori. L’incontro, organizzato dall’Istituto culturale in collaborazione con il Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata e la Regione Basilicata ospiterà gli interventi di: Franco Sabia, direttore della Biblioteca; Rocco Brancati, docente di Teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo all’Università degli Studi della Basilicata; Antonio Preziosi, direttore di Radio Uno e del Giornale Radio Rai; Vito De Filippo, presidente della Giunta regionale della Basilicata. Il coordinamento è affidato a Oreste Lo Pomo, presidente dell’Ordine dei giornalisti lucano.
Mercoledì, 04 Novembre 2009 00:00

"SDOGANATE" LE POESIE DI CARLO LEVI

A partire dalla recente edizione delle poesie di Carlo Levi (Donzelli, 2008), che ha messo in luce un aspetto finora quasi del tutto ignorato dell’autore del Cristo, suscitando notevole interesse nella comunità scientifica nazionale, ed a seguito della pubblicazione del volume Versi (che sarà presentato nella giornata materana del convegno), e che raccoglie tutte le ulteriori poesie di Carlo Levi emerse dalla ricerca promossa dal Centro Carlo Levi, diretta dalla Prof.ssa Silvana Ghiazza dell’Università di Bari, e finanziata dalla Fondazione CARICAL, la quasi totalità delle sue poesie sono uscite da una sorta di quarantena e costituiscono un contributo a una rilettura globale, a una sempre più adeguata interpretazione di tutta intera la sua opera. Il convegno si propone pertanto di avviare un nuovo campo di ricerche intorno all’opera leviana, con interventi di studiosi italiani e stranieri. Il convegno, organizzato dall’Università degli studi di Bari – Dipartimento di Linguistica, Letteratura e Filologia Moderna, dalla Fondazione Carlo Levi di Roma e dal Centro Carlo Levi di Matera, si articolerà in tre giornate di studio (5 - 6 e 7 novembre 2009); le sessioni di lavoro si terranno a Bari, a Matera e ad Aliano. La sessione materana in particolare si svolgerà nel pomeriggio di venerdì 6 novembre a partire dalle ore 16,30.
Martedì, 03 Novembre 2009 00:00

IL PREMIO ROTONDI A RAFFAELLO DE RUGGERI

Nella splendida città di Sassocorvaro, nel Montefeltro, celebrata la XIII edizione del `Premio Rotondi 2009´ che coincide con il centenario della nascita di Pasquale Rotondi Soprintendente delle Marche che durante la II guerra mondiale diede ricovero e salvezza ai principali capolavori dell'arte italiana. Il Premio Rotondi, va ricordato, è assegnato ogni anno a personaggi che compiono esemplari azioni per il salvataggio del patrimonio artistico e per la promozione dei valori dell´arte. Da quest'anno, in concomitanza con le celebrazioni di tale centenario, l'ambito riconoscimento assume carattere di Premio Nazionale grazie ad un recente riconoscimento legislativo. In questa edizione il premio speciale per lo scopritore dell'arte è stato consegnato al presidente della Fondazione Zétema di Matera, avv. Raffaello de Ruggeri, da sempre impegnato nel campo della ricerca, scoperta e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della regione lucana. La giuria, nell´assegnare il prestigioso premio, ha riconosciuto la costanza dell´impegno culturale di Raffaello de Ruggieri nella conservazione, valorizzazione e gestione di autorevoli luoghi della cultura come la Cripta del Peccato Originale e il Musma (Museo della scultura contemporanea. Matera), inseriti in un progetto integrato di offerta culturale, nonché la sua coerente politica diretta a favorire soggetti capaci di produrre e diffondere cultura.
Tutto pronto per l’apertura della stagione invernale del Gezziamoci 2009-2010. Il primo concerto, che rientra nella rassegna “Un mese da batteristi” è affidato al David Kikoski trio che si esibirà l’8 novembre all’Auditorium comunale di Piazza Sedile, a Matera. David Kikoski è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti presenti sulla scena jazz mondiale, e vanta un curriculum impressionante come leader di propri trii, comprendenti di volta in volta i batteristi Al Foster, Billy Hart e Ben Perowsky, e i bassisti Eddie Gomez, Essiet-Essiet, Ed Howard e James Genus. Numerose sono inoltre le sue collaborazioni di rilievo con musicisti quali John Scofield, Peter Erskine, Michael Brecker, Chris Potter, Joe Henderson, Dave Holland, Mike Stern, Chick Corea, Jeff Tain Watts, John Patitucci, Toots Thielemans, Tom Harrell e Marcus Miller. Tra le sue molte collaborazioni illustri ce n’è una in particolare che spicca su tutte per profondità e longevità, essendo iniziata nel 1985, per proseguire fino ai nostri giorni, ossia quella con il grande Roy Haynes, uno dei primi a scritturarlo dopo il suo arrivo a New York, che nutre per David una profonda stima musicale. Musicista di grandi doti tecniche e di forte spessore jazzistico, David Kikoski è anche uno dei musicisti più generosi che ci siano sulla scena.
Sabato, 31 Ottobre 2009 00:00

A-MAZE HA CHIUSO GLI OPEN DAYS A MATERA

E' “Eco16” il nome della giovane coppia che si è aggiudicata il primo premio del gioco urbano A-Maze. In appena un paio di ore ha consegnato tutti i sette floppy disc ottenuti in altrettanti check point dopo aver superato prove di abilità intorno a sette zone della città. Per la prima volta in Italia il grande gioco urbano A-Maze ha chiuso, ieri a Matera, gli Open Days, l'iniziativa voluta dalla Regione Basilicata e dal Comitato delle regioni per riflettere su innovazione, ricerca e creatività. Grande il successo di pubblico. Circa duecento persone di ogni età, divise in cento coppie, vestiti con una tuta bianca e creando non poco curiosità fra i cittadini, hanno dovuto superare prove di velocità e di orientamento su un itinerario lungo circa 10 chilometri, dentro i Sassi, sul piano settecentesco e nella parte più nuova della città. E, soprattutto, sfidando una trentina di mantelli neri con una maschera bianca al volto, i cosiddetti ExitMan che, solo con un tocco, avrebbero costretto le tute bianche a restituire l'ultimo floppy ed a ripetere la prova. La partenza dei 200 concorrenti intorno alle 19, da piazza Sedile, dove un improbabile presidente della Daedalus Corporation ha dato il via su un palco tecnologico fatto di monitor, suoni e luci e consegnato a ogni coppia una mappa, un passaporto e la prima tappa, il primo check point.