CONTR-APPUNTI (1092)

Lunedì, 17 Agosto 2009 00:00

E CHI SE NE FREGA

Lo avevamo accennato nel precedente Contr – appunti e ci sembrava un’iperbole. Ma, come sapete, niente è più fantasioso della realtà. Ora il senatur prende di mira, per davvero, l’inno di Mameli e di Novaro. In una recente manifestazione ferragostana, complice probabilmente il caldo, Bossi e i leghisti hanno deciso che l’inno nazionale sarebbe misconosciuto, mentre tutti conoscerebbero, a loro dire, il coro del Nabucco, quel bellissimo e struggente “Va pensiero” intonato dagli ebrei in esilio nella terra assiro - babilonese, frutto del genio musicale di Giuseppe Verdi. Tanto di cappello al pezzo d’opera, ma sostenere che esso sia più conosciuto in Italia del “Fratelli d’Italia”, ci sembra davvero una enorme panzana.
Giovedì, 06 Agosto 2009 00:00

FINALMENTE L' OTTAVO

Abbiamo appena finito con la storia del dialetto e la Lega, instancabile fucina di “sempiezzi” (come diceva il padre di Natalia Ginzburg in “Lessico familiare”), torna all’attacco. Lasciamo perdere la storia delle gabbie salariali, sulla quale gli uomini in verde hanno fatto dietrofront. L’ultima, vistosa, trovata riguarda le bandiere regionali. Il capogruppo alla Camera degli uomini di Bossi ha lanciato la proposta, che prevedrebbe addirittura la modifica della Costituzione repubblicana. A sventolare, quindi, sugli edifici pubblici del nord est potremmo trovare non solo il tricolore e l’azzurra bandiera europea, già accompagnate dai simboli delle Regioni, ma addirittura la verde bandiera della Padania. E l’inno?
Giovedì, 30 Luglio 2009 00:00

SCIATAVÙNN DA ‘DDÒ

Che bella trovata, quella della Lega celodurista! Sopraffatti dal caldo di Luglio, hanno pensato bene di rinfrescarsi le idee blaterando di un esame di dialetto per i docenti che dovranno insegnare nelle plaghe della Padania. Immaginate: questa genia di simpatici buzzurri (sì, compagnoni, gioviali, ma buzzurri), le cui origini culturali si perdono nella notte di un millennio scarso (nulla, davvero nulla, in paragone alla nostra cultura latina, greca e magnogreca), pretende ora di indagare sulle conoscenze vernacolari di professori, maestri e insegnanti di ogni genere e grado che, come è noto, provengono in gran parte dal centro e dal sud d’Italia.
Mercoledì, 22 Luglio 2009 00:00

IL PD E L' EFFIMERO

E’ grave, ma non è seria. La situazione alla quale ci riferiamo è quella della compagna congressuale del Partito democratico. Dopo la vistosa iscrizione (in una sezione Pd di un paesino meridionale che è assurto, così, ai fasti della notorietà mediatica) e successiva candidatura a segretario di Beppe Grillo, la passerella del varietà si è di nuovo illuminata. Intendiamoci, la persona di cui parliamo ha, per lo meno, il grande merito di essere stato sempre all’interno (o vicino) del Pci-Pds-Ds-Pd. Anzi, potremmo classificarlo come “organico” agli apparati di partito, anche se la sua creatività e il suo estro creativo lo rende un “indipendente” a tutti gli effetti. Non vi facciamo soffrire oltre. Renato Nicolini, architetto, indimenticato assessore di Roma...
Mercoledì, 15 Luglio 2009 00:00

MA VOI CHE CI AZZECCATE?

Ma vi pare possibile che un partito, erede dei fasti (e dei nefasti, s’intende) di due grandi e storiche formazioni come il Pci – Pds – Ds e la Dc – Ppi – Margherita possa trovarsi in questa situazione? Mentre riprende l’offensiva dell’afa, nel Pd (cioè Partito democratico, perché gli altri sono tutti campioni di antidemocrazia…) sono rimasti congelati come merluzzi norvegesi dalla boutade di Beppe Grillo, che ha annunciato la sua iscrizione e successiva candidatura a segretario nazionale della nuova “Cosa”. Dopo un momento di ibernazione profonda sono, per fortuna, incominciate le reazioni, dal “Non siamo un albergo a ore” al definitivo “Rigettiamo la sua domanda d’iscrizione”. Pericolo scampato?
Venerdì, 10 Luglio 2009 00:00

AH, CARLA’ CARLA’…

Carla Bruni, prima donna di Francia, coniugata Sarkozy, cosa ci hai combinato? Ci eravamo fidati delle agenzie di tutto il mondo che ti davano presente a Aquila nella giornata di ieri. Invece tu, algida e bella, hai “bucato” l’appuntamento. Ieri è arrivato solo George Clooney insieme a “Wartere” Veltroni, altro annunciato accompagnatore, ma tu non c’eri. So che arriverai oggi, per la gioia del G8 e di tutti gli abruzzesi. Ieri ti ha tolto la scena un’altra donna. Non Michelle Obama first lady americana, ma la presidente della Provincia di Aquila Stefania Pezzopane, simpatico e combattivo esempio di amministratore senza mezzi termini che, conoscendo poco l’inglese, è riuscita a dire a Barack Obama solo: “We are the champion".
Giovedì, 09 Luglio 2009 00:00

PARTY O PARTITO?

E’ inutile insistere con i”se" e i “ma”. Il G8 di Aquila si sta rivelando un successo per chi ha pensato di organizzarlo spostandolo dall’isola della Maddalena e portando, così, i grandi del mondo a diretto contatto con le ferite, ancora aperte, del sisma abruzzese. Il presidente Silvio Berlusconi ha centrato il bersaglio e le congratulazioni del presidente americano Barack Obama (a cui si aggiungono quelle degli altri premier) sono un eloquente segno della capacità organizzativa delle strutture nazionali e locali, compresa la ricettività e la gastronomia. Grande, grandissimo lavoro quello dei giornalisti italiani impegnati su tutte le reti a diffusione nazionale, per farci sapere minuto dopo minuto quello che sta succedendo.
Mercoledì, 08 Luglio 2009 00:00

SE LA MERITA

Che bello spirito, il Matteo Salvini. Il deputato ed eurodeputato leghista si è fatto riprendere in un video, che è circolato in tutta Italia dove, dopo probabili abbondanti libagioni, partecipa a un coro a dir poco cafone, ma anche stupidamente (e, quindi, leghistamente) razzista, della specie peggiore vale a dire quella che, addirittura, è inconsapevole di esserlo, cantando le seguenti parole: “Senti che puzza, scappano anche i cani, sono arrivati i napoletani. Son colerosi e terremotati, con il sapone non si sono mai lavati”. Facciamo un coro ideale: “ Onorevole Matteo Salvini, deputato della Lega nord, eletto nel Parlamento italiano e in quello europeo…” E poi http://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0 . Cordialmente…
Mercoledì, 08 Luglio 2009 00:00

NOBILI SFORZI

E’ nobile lo sforzo del vicepresidente della Fondazione Carical Vito Labarile, il quale chiede al primo cittadino di Matera, Emilio Nicola Buccico, di ritrovare lo spirito del “ballottaggio” di oltre due anni fa. In quell’occasione, il candidato di sette liste civiche, al secolo Francesco Saverio Acito, fu sorpassato “a destra”, da Emilio Nicola Buccico, che poi affrontò e vinse (sostanzialmente grazie all’apporto delle civiche) la sfida con il candidato del centrosinistra, Franco Dell’Acqua. Confluirono su lui, in seconda battuta, i voti di chi (molti fra questi provenienti dalla sinistra) aveva deciso di farla finita con “le mani sulla città”, con il predominio del mattone “bianco - rosso” e con quell’aura di impunità che avvolgeva i suoi esponenti.
Martedì, 23 Giugno 2009 00:00

ABROGARE L’ABROGATIVO (REFERENDUM)

Non ha vinto nessuno, anzi abbiamo perso tutti. Sì, abbiamo perso in fatto di partecipazione democratica, in capacità di sapere utilizzare uno strumento che molte altre nazioni non hanno e ci invidiano, in volontà di esercitare il diritto – dovere di voto previsto dalla Costituzione. Siamo decisamente meravigliati dal comportamento astensionista (ma non motivato come una precisa scelta, anzi…) dell’elettorato italiano. Non crediamo, intanto, al fatto che l’astensione dal voto referendario possa avere una chiara lettura politica. Bossi e leghisti non cantassero vittoria: il disertare le urne non è significato obbedire a un messaggio specifico, legato a una chiara volontà di far mancare la percentuale necessaria perché il referendum fosse valido.