E’ una campagna elettorale che non ci appassiona, come dicevano i segretari radical chic materani del Pds di una volta. Certo, la seguiamo, diamo anche notizia di quello che ci vengono a raccontare i leader nazionali, ma non riusciamo ancora a coglierne potenzialità sommovitrici o sconvolgenti novità. Cartellonistica e sloganistica scontata e qualche volta dozzinale, comizi in calo, mentre cresce il rapporto virtuale, affidato al web, tra elettori ed eletti. Una cosa, però, ci ha colpito positivamente. Una piccola, ma combattiva, formazione ha deciso di far stampare a caratteri di scatola la parola “Cafone!” e ha fatto sapere che provvederà ad apporla sui manifesti dei candidati che occuperanno abusivamente i loro spazi.