“Così come, qualche giorno fa, abbiamo ricordato le vittime della Shoah, è doveroso onorare le vittime della tragedia delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”. E’ il messaggio del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, per la ricorrenza del 10 febbraio “Giorno del ricordo”, istituito con la legge n. 92/2004 per diffondere la conoscenza dei tragici eventi che riguardarono le comunità istriano – dalmate negli anni a ridosso della fine della seconda guerra mondiale.
Non sempre le estorsioni e le rapine vanno a buon fine. Capita, per fortuna, che il coraggio ed il sangue freddo della vittima costringa il malvivente alla resa. E’ quanto accaduto ieri pomeriggio a Matera nella centralissima via Stigliani. Un immigrato rumeno di 39 anni, Nastase Gheorghe, è entrato in un negozio chiedendo con insistenza del denaro alla titolare. Ricevendo un netto rifiuto dalla donna, l’uomo ha minacciato di spaccarle il negozio. Non contento, ha continuato ad inveire e prima di scappare ha afferrato il gatto (al secolo Schumacher) della commerciante comunicandole che l’avrebbe ucciso per vendicarsi. Il servizio (da Trm) in pagina.
La Storia è inesorabile e continua a segnarci, anche quando ci avviamo verso un comodo e colpevole oblio. Così è stato per il giorno della memoria appena celebrato. Un nuovo evento ne ripropone il senso intrinseco, attraverso la proposizione di uno spettacolo teatrale. Il filmato (da Trm) in pagina.
Che strana nazione, l’Italia. Immaginate un territorio che, per lo meno politicamente, non riesce a garantire una maggioranza netta e i cui rappresentanti danno vita a un governo delle larghe intese che riesce, in più situazioni, a scontentare tutti. Nonostante i mal di pancia, il neosegretario del partito di maggioranza relativa, compagine anemicamente di sinistra fatta di ex comunisti, ex democristiani ed ex socialisti, riesce a confrontarsi con il leader del secondo partito, più di centro che di destra, per convergere su di una proposta di legge elettorale che seppellisca definitivamente il “cassato” Porcellum. Per fare ciò i due si incontrano e si scatena la bufera.