Centodue anni fa il mondo fu sconvolto dall’evento. Ricorreva ieri, infatti, l'anniversario della Rivoluzione russa, quando nel 1917 (dopo un tentativo fallito nel 1905) la componente bolscevica...
Ricorre oggi l’anniversario della famigerata Marcia su Roma e, in Grecia, quella del "grande NO".
"Sit in" in Regione giovedì mattina dei lavoratori Ferrosud e incontro a mezzogiorno col governatore lucano Bardi .
Ecco le immagini di quel tragico sabato 11 Gennaio 2014. Fui uno dei primi ad arrivare sul posto. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza erano già in corso.
Gli eventi odierni non fanno che rimembrarci il passato. La recente installazione di cento galline di terracotta...
Si, siamo in ritardo di tre giorni, ma facciamo sempre in tempo a dare visibilità a un pezzo di Storia del Regno delle Due Sicilie che ha subito lo scherno (oltre che la spoliazione) dei sabaudi.
Scusate, ma dal "29 Settembre" (Mogol- Angiolini-Battisti) non ci siano ripresi e abbiamo continuato a navigare sulla scialuppa dei ricordi. Soprattutto musicali.
All’età di 85 anni, dopo una lunga sofferenza, si è spento serenamente don Nicola Colagrande, parroco emerito e storico della parrocchia S. Paolo di Matera.
Non si può resistere alla imperiosa voglia che proviene del passato. Una canzone, dei giganteschi Mogol e Lucio Battisti (al quale si aggiunse Renato Angiolini) caratterizzò per un triennio (allora era così) il rientro a scuola di tantissimi studenti medi. I quattro dell'Equipe 84 aggiunsero, in sottofondo alla seconda e alla 22ma strofa, la voce di un cronista della radio italiana, pagando i dovuti diritti alla Rai. Il testo è di seguito. il video anche
Seduto in quel caffè
Io non pensavo a te *
Guardavo il mondo che
Girava intorno a me
Poi d'improvviso lei sorrise
E ancora prima di capire
Mi trovai sottobraccio a lei
Stretto come se non ci fosse che lei
Correva l’anno 1943 ed era il mese di settembre. Il giorno otto, nella località di Cassibile, era stato firmato l’armistizio tra le truppe alleate e il governo italiano in carica.
A noi è sempre parso che la bevanda tipica degli euromeridionali del Sud fosse il vino.
E' lì da otto anni. Qualcuno, forse, l'ha dimenticato ma “L’ultima cena globalizzata” è un'opera d’arte simbolo di una tragedia epocale.