CRONACA (2566)

“Noi dell’Idv siamo convinti che sia quanto mai opportuno che il centrosinistra discuta delle elezioni comunali di Matera del 28 e 29 marzo 2010”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Antonio Giordano, della segreteria cittadina di Idv di Matera. “Lo scioglimento anticipato della Giunta Buccico e le sue motivazioni crediamo siano palesi all’intera comunità materana. E’ il momento di costruire solide alleanze, fondate su un programma partecipato, regole certe e di ragionare sul miglior candidato Sindaco la cui individuazione deve essere condivisa da tutte le forze politiche della coalizione. Oggi Italia dei valori è una realtà importante nella componente di centrosinistra, sia a livello locale che regionale.
E’ di origine lucana Massimo Tartaglia, l’aggressore del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al quale ha procurato una lacerazione al labbro superiore e la frattura del setto nasale, colpendolo domenica sera, in piazza Duomo a Milano, con una riproduzione in miniatura del Duomo. . E’ figlio di Alessandro, nato a Melfi e partito per la Lombardia nella fase acuta dell’emigrazione. Massimo Tartaglia è nato però a Milano, 42 anni fa. E’ grafico e lavora nell’hinterland milanese, a Cesano Boscone. nell’azienda che produce schede elettriche di proprietà del padre Alessandro. A Melfi Massimo Tartaglia “scendeva” poche volte. Non di recente. Le reazioni dei lucani in pagina.
Domenica, 13 Dicembre 2009 00:00

"AFFAIRE" MARINAGRI: NESSUN REATO

Nessun illecito è stato commesso a Marinagri di Policoro, in provincia di Matera. Lo ha stabilito, venerdì scorso, al Tribunale di Catanzaro, il giudice per l’udienza preliminare Gabriella Reijllo che ha tolto i sigilli al villaggio turistico costruito alla foce dell’Agri. Il dissequestro è stato consequenziale alla sentenza di assoluzione "perché il fatto non costituisce reato" per Vincenzo e Marco Vitale, titolari della struttura turistica "Marinagri"; Nicolino Lopatriello, sindaco del Comune di Policoro, e Felice Viceconte, dirigente del settore Urbanistica dello stesso ente. I quattro erano sotto procedimento per uno stralcio dell’inchiesta denominata “Toghe lucane” avviata nel 2003 dal sostituto procuratore Luigi de Magistris. Ruggi in pagina.
Il giudice per le udienze preliminari presso il Tribunale di Catanzaro Gabriella Reillo ha disposto il dissequestro dell'ultima parte del villaggio turistico Marinagri di Policoro (Matera), che era stato sequestrato il 16 aprile 2008 nell'ambito dell'inchiesta denominata "Toghe lucane". Lo scorso 29 ottobre era già stata dissequestrata gran parte della villaggio. "Esprimiamo - ha detto l'avvocato della società Marinagri, Riccardo Laviola - ampia soddisfazione per la sentenza del Tribunale di Catanzaro, sostenuta dalla richiesta assolutoria venuta anche dal pubblico ministero. Per Marinagri è la conferma di quanto sostenuto da sempre circa la correttezza del sua condotta, che potrà completare i cantieri e portare valore aggiunto all'economia locale" (Ansa).
Giovedì, 10 Dicembre 2009 00:00

BANDO PER I RESTAURATORI UNA DISCRIMINAZIONE

“Il bando del Ministero dei Beni culturali rischia di provocare discriminazioni all’interno del settore dei restauratori”. E’ quanto dichiara in una nota il segretario regionale della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) di Basilicata, Leonardo Montemurro nel corso dell’incontro che si è svolto ieri nella sede Cna. “Non resteremo ad assistere alla scomparsa di oltre 300 figure professionali in Basilicata e oltre 30 mila in tutta Italia. Per questo – prosegue – ci siamo fatti promotori di un ricorso al Tar del Lazio per chiedere una sospensiva del bando. Il 16 dicembre è attesa la decisione. Nei prossimi giorni sarà resa ufficiale la proroga del termine per la presentazione delle domande di iscrizione all’albo dei restauratori.
Il segretario Regionale Generale dell’UGL Basilicata,Giovanni Tancredi, in un comunicato stampa, parla di “'situazione sempre più incandescente” a proposito del sovraffollamento al carcere di Matera e chiede un incontro al Ministro della Giustizia Angelino Alfano. “Il carcere della città dei sassi è sull’orlo del baratro. Una struttura che implode per il sovraffollamento dei detenuti e il numero ridotto di poliziotti penitenziari. Puntualmente,giustamente e ciclicamente all’entrata della casa circondariale, l’ennesima protesta per segnalare il disagio, la sofferenza di chi sta lì per scontare la pena e di chi è addetto al controllo. Sagome di cartone raffiguranti le guardie carcerarie sono state sistemate lungo la recinzione del complesso di via Cererie.
Lunedì, 07 Dicembre 2009 00:00

TURSI: LA MADONNA RESTITUITA

La considerano, a tutti gli effetti, una persona di famiglia. E sono felici di averla ritrovata. I fratelli Rocco, Domenico e Maria Bornè - Fiorenza di Montalbano sono i fortunati proprietari di una Madonna con Bambino, una statua lignea della fine del 1300, che sottratta sei anni fa è stata fatta ritrovare la sera del 4 dicembre. Alta poco più di un metro la scultura, non a tutto tondo, era stata rubata il 12 settembre del 2003. Qualcuno si era introdotto nella cappella della masseria in agro di Tursi della famiglia Bornè – Fiorenza e, scardinata la porta, aveva sottratto la Madonna. Per sei anni la statua è come scomparsa nel nulla. E’ stato come aver avuto un lutto in famiglia, racconta Maria Bornè - Fiorenza. Dall'inviata Sissi Ruggi in pagina.
Lunedì, 07 Dicembre 2009 00:00

RECUPERATA UNA STATUA LIGNEA A TURSI

A Tursi, in località “Anglona”, nei pressi dell’omonimo santuario, è stata rinvenuta e poi consegnata ai carabinieri una statua lignea, raffigurante una Madonna con Bambino. L’opera, dai primi accertamenti, è risultata oggetto di furto, denunciato, presso i Carabinieri della Compagnia di Policoro, nel settembre del 2003, dai proprietari, entrambi di Montalbano Jonico (MT). La statua, previo riconoscimento, è stata quindi restituita ai legittimi proprietari, che, all’atto della consegna, hanno riscontrato che la stessa era nelle stesse condizioni in cui si trovava prima del furto, quindi senza danni. L’opera dovrebbe essere stata realizzata tra il XIII e il XIV secolo e, dopo il suo furto del 2003, fu inserita nel catalogo delle opere d’arte da ricercare.
Allo scopo "di moralizzare la politica e di favorire una partecipazione libera e consapevole", al voto amministrativo della prossima primavera, il Circolo di Matera "Gino Giugni" dell'Italia dei Valori ha avviato la campagna "Un voto per un piatto di pasta e fagioli. Promesse e ricatti elettorali a Matera e in Basilicata". L'iniziativa, illustrata da Francesco Filippetti e Domenico Genchi, tra gli animatori del circolo, raccoglierà in forma anonima sul sito Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e in alcune urne presso esercizi commerciali, le segnalazioni su promesse, ricatti e regalie fatte agli elettori. I risultati della prima fase della campagna saranno illustrati il 20 dicembre nella Mediateca provinciale.
Vigili del fuoco in festa anche a Matera, ieri, per celebrare la patrona del Corpo: santa Barbara. E la caserma di via Giuseppe Giglio, per una mattina, ha accolto non solo le famiglie dei vigili del fuoco ma anche tante scolaresche e cittadini. A testimonianza dell’affetto che la gente nutre per questi professionisti nella gestione delle emergenze, quelle grandi come nel caso dei soccorsi prestati dopo il terremo a L’Aquila e quelle piccole che appartengono alla quotidianità dei singoli. Una festa, quella di Santa Barbara, che apre le celebrazioni del Natale e a cui hanno preso parte le autorità religiose, civili e militari della provincia di Matera. Monsignor Salvatore Ligorio, arcivescovo di Matera e Irsina, ha celebrato la Santa Messa. Ruggi in pagina.