Mercoledì, 25 Giugno 2008 00:00

LA BASILICATA NON HA PIU' LE COMUNITA MONTANE

La Basilicata "é l'unica regione italiana" ad aver operato una scelta "di soppressione totale delle Comunità montane" che saranno sostituite, entro il 30 giugno 2009, dalle Comunità locali, dando così "al territorio la possibilità di fare un salto straordinario sulle politiche di crescita e sviluppo locale". Sono questi alcuni dei passaggi principali dell'intervento del Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, sul disegno di legge per il riordino delle Comunità montane, approvato nella tarda serata di ieri dal Consiglio regionale della Basilicata: "Affidiamo al territorio - ha aggiunto - non più elementi di gestione ma strumenti di governo. Il nuovo sistema, quindi, si dovrà costruire attraverso una strategia unitaria.
LA BASILICATA NON HA PIU' LE COMUNITA MONTANE
La Basilicata "é l'unica regione italiana" ad aver operato una scelta "di soppressione totale delle Comunità montane" che saranno sostituite, entro il 30 giugno 2009, dalle Comunità locali, dando così "al territorio la possibilità di fare un salto straordinario sulle politiche di crescita e sviluppo locale". Sono questi alcuni dei passaggi principali dell'intervento del Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, sul disegno di legge per il riordino delle Comunità montane, approvato nella tarda serata di ieri dal Consiglio regionale della Basilicata: "Affidiamo al territorio - ha aggiunto - non più elementi di gestione ma strumenti di governo. Il nuovo sistema, quindi, si dovrà costruire attraverso una strategia unitaria, evitando per il futuro politiche diversificate tra i territori". Quello che nasce, ha spiegato De Filippo, è un ente intermedio con un'importante dotazione finanziaria: "Nel programma operativo 2007-2013 abbiamo trasferito al territorio risorse raddoppiate rispetto alla precedente esperienza delle aree Pit, da poco meno di 200 milioni di euro a circa 400 milioni. Ogni area, inoltre, si troverà a discutere e approfondire questioni che riguardano la crescita, lo sviluppo, le politiche sociali e sanitarie, senza le duplicazioni e il disordine che hanno determinato un indebolimento, anche di rappresentanza, dei territori". Il disegno di legge rappresenta quindi la realizzazione "di una grande forza amministrativa - ha concluso De Filippo - che farà scattare tutti i meccanismi di protagonismo che possono contribuire favorevolmente a far crescere ancora di più la Basilicata".
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