Martedì, 17 Giugno 2008 00:00

OLIVIERI CHIEDE LA SOSPENSIONE DELL' IRAP

Il presidente dell’Api, Nunzio Olivieri, ha chiesto al presidente e al vice presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e Vincenzo Folino, di prendere in seria considerazione la proposta formulata dalla task force, composta da alcune imprese del mobile imbottito, che punta ad ottenere una sospensione quinquennale del pagamento dell’IRAP, imposta regionale che tassa utili, costo del lavoro e costo del denaro. “L’aggravarsi della crisi che ha colpito il comparto del mobile imbottito – ha detto Olivieri – che sta coinvolgendo centinaia di imprese e migliaia di lavoratori operanti sia nel distretto lucano che nelle limitrofe aree murgiane, ha sortito un effetto che era assolutamente insperato fino a poche settimane fa.
OLIVIERI CHIEDE LA SOSPENSIONE DELL' IRAP
Il presidente dell’Api, Nunzio Olivieri, ha chiesto al presidente e al vice presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e Vincenzo Folino, di prendere in seria considerazione la proposta formulata dalla task force, composta da alcune imprese del mobile imbottito, che punta ad ottenere una sospensione quinquennale del pagamento dell’IRAP, imposta regionale che tassa utili, costo del lavoro e costo del denaro. “L’aggravarsi della crisi che ha colpito il comparto del mobile imbottito – ha detto Olivieri – che sta coinvolgendo centinaia di imprese e migliaia di lavoratori operanti sia nel distretto lucano che nelle limitrofe aree murgiane, ha sortito un effetto che era assolutamente insperato fino a poche settimane fa. Gli sforzi compiuti in questi giorni da lavoratori, associazioni imprenditoriali, ampi strati della società civile – continua il presidente - vanno tutti in un’unica direzione: quella di salvare quello che resta di un settore un tempo trainante della nostra economia e di dare un futuro occupazionale a migliaia di famiglie alle prese con seri problemi di sopravvivenza”. “Sulla richiesta operata dalla task force di moratoria del pagamento dell’IRAP – conclude la nota - sarebbe opportuno fare una valutazione tecnico-giuridica, al fine di assumere una determinazione entro e non oltre la fine di giugno, termine entro cui versare l’IRAP con una piccola maggiorazione. Numerose imprese, infatti, non hanno pagato l’imposta entro la scadenza naturale del 16 giugno, in attesa di conoscere la decisione della Regione al riguardo. Pagare oltre il 30 giugno comporterebbe una maggiorazione troppo elevata”.
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