Mercoledì, 18 Giugno 2008 00:00

UN PROGETTO PER IL LATTE CRUDO

“Con la distribuzione di latte crudo dal produttore al consumatore si raggiungono tre obiettivi di carattere sociale ed economico: la promozione di un’alimentazione sana ed equilibrata, un risparmio per gli utenti e un rafforzamento del reddito delle imprese”. Lo ha detto ieri l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede dell’Associazione provinciale allevatori di Matera e convocata per illustrare il progetto di distribuzione di latte crudo in Basilicata. Da alcuni giorni, infatti, all’interno del supermercato Sigma, in via Traetta, a Matera, è in funzione un distributore di latte crudo al prezzo di 1 euro a litro.
UN PROGETTO PER IL LATTE CRUDO
“Con la distribuzione di latte crudo dal produttore al consumatore si raggiungono tre obiettivi di carattere sociale ed economico: la promozione di un’alimentazione sana ed equilibrata, un risparmio per gli utenti e un rafforzamento del reddito delle imprese”. Lo ha detto ieri l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede dell’Associazione provinciale allevatori di Matera e convocata per illustrare il progetto di distribuzione di latte crudo in Basilicata. Da alcuni giorni, infatti, all’interno del supermercato Sigma, in via Traetta, a Matera, è in funzione un distributore di latte crudo al prezzo di 1 euro a litro. “Il latte crudo o fresco – ha detto Nunzio Di Mauro, presidente dell’Associazione provinciale degli allevatori – è quel latte che non ha subìto alcun trattamento termico e viene portato direttamente dalla stalla al consumatore a una temperatura di 4 gradi per la conservazione. Si tratta del primo distributore automatico di vendita diretta avviato in Basilicata. A questo ne seguiranno altri, prima in Val D’Agri, poi a Potenza città, poi nel Metapontino”. Nel distributore di Matera arriva dall’azienda agrituristica di San Giuliano. “L’obiettivo – ha detto il titolare dell’azienda, Pasquale Chita – è anche quello di far assaporare il vero gusto del latte non trattato che conserva, pertanto, qualità proteiche e di grassi di indubbia importanza per una corretta alimentazione. Fra l’altro solo con il latte crudo è possibile realizzare in casa prodotti come yogurt, ricotta e altri formaggi freschi. Da considerare anche l’aspetto ecologico visto che il latte viene distribuito in bottiglie di vetro e quindi non vengono dispersi materiali di plastica nell’ambiente”. Il modello della distribuzione diretta di latte crudo nasce nel Nord Europa e negli ultimi anni si sta diffondendo molto anche in Italia. A poche settimane dal suo avvio, al distributore materano vengono prelevati mediamente cento litri di latte al giorno. “Se questo latte può essere venduto crudo – ha detto Augusto Calbi, direttore delle Apa di Potenza e Matera – è perché viene sottoposto a controlli molto rigorosi. Infatti, dietro questa distribuzione c’è tantissimo lavoro sia dei produttori che delle associazioni di servizio che per questa attività possono contare su un apposito finanziamento da parte del Dipartimento regionale all’Agricoltura e su una preziosa collaborazione del servizio veterinario dell’Asl. La distribuzione di latte crudo va ad arricchire e non a contrapporsi alla distribuzione di latte fresco che, in questa regione, conserva livelli di qualità assai elevati”. “In un tempo in cui tutti si interrogano su come perdere peso e come seguire un’alimentazione sana, il latte crudo riesce ad offrire adeguate risposte per costrastare, ad esempio, l’osteoporosi, o per assicurare livelli equilibrati di proteine e di grassi”, ha detto l’assessore Falotico. Ed ha aggiunto: “Questo latte fa bene alla salute, ma anche alle tasche dei produttori e dei consumatori. Vendere questo latte ad alto contenuto proteico a un prezzo così basso ha anche un valore sociale perché consente anche a chi vive in situazioni economiche non facili di poter avere un prodotto indispensabile e di questo livello qualitativo. Su questa strada intendiamo irrobustire le azioni di promozione per la filiera corta nel settore ortofrutticolo attraverso la vendita di prodotti, dal campo al consumatore, una due volte la settimana in ogni comune lucano. Un progetto che porteremo avanti insieme alle imprese agricole. Questa – ha concluso Falotico – è, in generale, l’agricoltura che ci piace perché riesce a fare sintesi e a diventare sistema. E’ un’agricoltura che, pur fra mille problemi, riesce a dare risposte adeguate ai consumatori in termini di qualità e di costi ed a rafforzare le sue radici sul territorio”.
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