Lunedì, 16 Giugno 2008 00:00

LA SCELTA DEI CONSULENTI APT NON CONVINCE

“Solo adesso ho capito il significato dello slogan “la bella silenziosa” che ha caratterizzato la presentazione da parte dell’Apt (l’ azienda regionale di promozione turistica) dello stato attuale del Piano turistico regionale: con almeno un paio di esperti che non parlano italiano e che hanno bisogno dell’interprete è evidente che la promozione turistica deve essere silenziosa”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, aggiungendo che “ le interviste che ho sentito in tv e le cronache dei giornali confermano il mio dissenso sulla scelta dei consulenti che, tra l’altro, in tema di spese per consulenze, costano per pochi per pochi mesi, in totale all’Apt, oltre 160 mila euro”.

LA SCELTA DEI CONSULENTI APT NON CONVINCE

“Solo adesso ho capito il significato dello slogan “la bella silenziosa” che ha caratterizzato la presentazione da parte dell’Apt (l’ azienda regionale di promozione turistica) dello stato attuale del Piano turistico regionale: con almeno un paio di esperti che non parlano italiano e che hanno bisogno dell’interprete è evidente che la promozione turistica deve essere silenziosa”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, aggiungendo che “altri impegni istituzionali non mi hanno consentito, sabato scorso, di partecipare all’incontro, ma le interviste che ho sentito in tv e le cronache dei giornali confermano il mio dissenso sulla scelta dei consulenti che, tra l’altro, in tema di spese per consulenze, costano per pochi mesi, in totale all’Apt, oltre 160 mila euro”. “Va dato atto, in proposito – continua Nardiello - che l’Apt è uno dei pochi enti a pubblicare l’elenco degli incarichi esterni, ma bisogna pure iniziare a tagliare sia per un dovuto risparmio che per dare la possibilità ai nostri giovani altamente qualificati in turismo di poter lavorare da noi e non all’estero. Quanto al ‘contributo creativo’ venuto dai consulenti dell’Apt per programmare il futuro del turismo in Basilicata, ho ascoltato una lezione didattica sulle località lucane del turismo e, tradotta dal francese, un’impressione su qual è il livello del nostro turismo. Francamente, anche un bambino di Ruoti sa bene che esistono Maratea, Metaponto, Matera e il Pollino. Alle ovvietà tradizionali si sono aggiunte – afferma Nardiello – quelle tecnologiche ed informatiche. Anche un bambino di Ruoti sa che internet è diventato uno strumento essenziale per promuovere e vendere e, pertanto, bisogna adeguare il sito istituzionale e in generale la comunicazione”. “In attesa, dunque, che i ‘cervelloni’ dell’Apt – prosegue Nardiello - ci consegnino il Piano e di poter esprimere un giudizio complessivo e di merito, non ci resta che proporre all’Apt di promuovere corsi di lingua francese per i nostri operatori turistici che almeno saranno messi nella condizione di capire senza l’interprete. Intanto, i nostri operatori sono alle prese con la nuova stagione che presenta i soliti problemi caratterizzati da tanti depliant, tante presenze in Fiere e all’estero, e poche azioni concrete per attrarre i turisti da noi. Anzi, con una novità negativa che volutamente si tenta di marginalizzare: un’indagine di Federconsumatori sostiene che in Basilicata si spendono in media nella settimana di Ferragosto 125 euro a testa in pensione completa, vale a dire la spesa media di località del “turismo in”. So bene che a Ferragosto le famiglie di lavoratori non vanno in vacanza in albergo da nessuna parte, ma il dato statistico non è certo un bel biglietto da visita. Non mi resta che rinnovare la richiesta che la scelta

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