Martedì, 10 Giugno 2008 00:00

OSTEOPOROSI: UNA MOZIONE DELLA SEN. ANTEZZA

“Il governo deve adottare al più presto opportune misure per offrire un servizio pubblico adeguato alla prevenzione e alla cura dell'osteoporosi”. E’ quanto sostiene la senatrice del Pd Maria Antezza, che su questo tema ha presentato una mozione insieme alle senatrici Emanuela Baio, Fiorenza Bassoli, Mariapia Garavaglia, Colomba Mongiello e Luciana Sbarbati (Pd), Laura Bianconi e Adriana Poli Bortone (Pdl), Rossana Boldi (Lega Nord), Patrizia Bugnano e Giuliana Carlino (Idv) ed Helga Thaler Ausserhofer (Svp).Nella mozione si chiede al governo “di impegnarsi a porre in essere tutti gli strumenti più idonei alla sensibilizzazione e alla conoscenza dell'osteoporosi, attraverso la promozione di campagne informative sui corretti stili di vita...
OSTEOPOROSI: UNA MOZIONE DELLA SEN. ANTEZZA
“Il governo deve adottare al più presto opportune misure per offrire un servizio pubblico adeguato alla prevenzione e alla cura dell'osteoporosi”. E’ quanto sostiene la senatrice del Pd Maria Antezza, che su questo tema ha presentato una mozione insieme alle senatrici Emanuela Baio, Fiorenza Bassoli, Mariapia Garavaglia, Colomba Mongiello e Luciana Sbarbati (Pd), Laura Bianconi e Adriana Poli Bortone (Pdl), Rossana Boldi (Lega Nord), Patrizia Bugnano e Giuliana Carlino (Idv) ed Helga Thaler Ausserhofer (Svp).Nella mozione si chiede al governo “di impegnarsi a porre in essere tutti gli strumenti più idonei alla sensibilizzazione e alla conoscenza dell'osteoporosi, attraverso la promozione di campagne informative sui corretti stili di vita, sulle cure oggi disponibili e sull'importanza di controlli specifici, presso le scuole e le strutture sanitarie, le farmacie e gli ambulatori dei medici di famiglia. Deve inoltre introdurre opportune misure al fine di offrire un servizio pubblico adeguato alla prevenzione e alla cura dell'osteoporosi, attraverso l'istituzione del Registro delle fratture di fragilità; ed infine individuare e predisporre una specifica Scheda di dimissioni ospedaliera (Sdo) che permetta di vedere riconosciuti i propri diritti ad una terapia”. “L'osteoporosi - si legge ancora nella mozione - ritenuta quasi esclusivamente femminile, sta interessando, in questi ultimi anni, anche la popolazione maschile. Chi ha avuto una frattura da osteoporosi ha una probabilità cinque volte superiore di avere un'altra frattura; le previsioni dell'Organizzazione mondiale della sanità sono preoccupanti poiché prevedono che da qui a 50 anni in Italia potranno esserci 24 milioni di osteoporotici. Oggi, attraverso tecniche mini - invasive di vertebroplastica e cifoplastica, è possibile restituire alle vertebre fratturate una maggiore consistenza, permettendo di recuperare parte dell'altezza vertebrale persa, oltre a eliminare il dolore lancinante che accompagna la frattura per mesi dopo l'evento, restituendo il soggetto alle quotidiane attività, nel breve periodo, senza dover ricorrere all'uso continuato di busto ortopedico”.“La ricerca scientifica ha fatto passi importanti, infatti il ranelato di stronzio, capostipite e ultimo ritrovato di una nuova generazione di farmaci per trattare l'osteoporosi, recentemente approvato in Europa e in Italia, riduce il rischio di fratture vertebrali e del femore, in pazienti con osteoporosi post-menopausale”. A fronte di queste considerazioni le senatrici, con la mozione, impegnano il governo ad avviare “campagne informative” ad hoc e ad “introdurre opportune misure al fine di offrire un servizio pubblico adeguato alla prevenzione e alla cura dell'osteoporosi”.
Letto 313 volte