Domenica, 08 Giugno 2008 00:00

AUTOTRASPORTATORI: SEGNALI DAL GOVERNO

Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale di una nota stampa diffusa al termine dell'assemblea regionale degli autotrasportatori, tenutasi oggi a Matera. “Il fermo del dicembre 2007 non ha portato ad alcun risultato, nonostante alcuni segnali positivi e oggi ci ritroviamo riuniti qui perché le politiche connesse hanno confermato la difficoltà della categoria”. Ha esordito così, Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna, aprendo i lavori dell’assemblea regionale degli autotrasportatori alle Monacelle, in vista del fermo della categoria proclamato dal 30 giugno al 4 luglio. Gli autotrasportatori hanno presentato una piattaforma di rivendicazioni al Governo che verrà discussa domani, lunedì 9 giugno, in un incontro con il ministro, a Roma.
AUTOTRASPORTATORI: SEGNALI DAL GOVERNO
Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale di una nota stampa diffusa al termine dell'assemblea regionale degli autotrasportatori, tenutasi oggi a Matera
“Il fermo del dicembre 2007 non ha portato ad alcun risultato, nonostante alcuni segnali positivi e oggi ci ritroviamo riuniti qui perché le politiche connesse hanno confermato la difficoltà della categoria”. Ha esordito così, Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna, aprendo i lavori dell’assemblea regionale degli autotrasportatori alle Monacelle, in vista del fermo della categoria proclamato dal 30 giugno al 4 luglio. Gli autotrasportatori hanno presentato una piattaforma di rivendicazioni al Governo che verrà discussa domani, lunedì 9 giugno, in un incontro con il ministro competente, a Roma. “Le richieste riguardano tra l’altro, i meccanismi di adeguamento tariffario legati all’aumento dei costi del gasolio, la tariffa antidumping per evitare rincari al ribasso e strumenti che consentano di intervenire sulla riduzione delle accise – ha aggiunto Montemurro. Nel suo intervento, il senatore Filippo Bubbico ha confermato: “La Finanziaria prevede che in presenza di aumenti del presso del gasolio rispetto alle previsioni, la parte eccedente sia utilizzata per ridurre le accise. Un provvedimento che il ministro Bersani aveva previsto e di cui ora si dovrà tornare a parlare. Se il Governo attuale proporrà un atto legislativo in questo senso, daremo il nostro contributo per approvarlo in tempi brevi”. Il presidente di Confartigianato Trasporti Basilicata, Angelo Antenori ha aggiunto: “Avevamo accettato a malincuore il passaggio dalla tariffa-forcella verso la liberalizzazione, ma oggi dobbiamo rivendicare ancora una volta i temi forti della nostra battaglia, come ad esempio quelli legati all’aumento del costo del petrolio che ci sta mettendo alle strette. Non vorremmo procedere con il fermo previsto dal 30 giugno, ma se non otterremo risposte adeguate, sarà quello il prossimo passo. Il tema del coefficiente di riferimento, che avevamo ottenuto dal Governo Prodi, oggi dovrà essere discusso con il nuovo esecutivo. Siamo una grande forza – ha aggiunto – ma la frammentazione interna non ci dà sufficiente potere contrattuale”. Conferma dell’impegno sui tavoli nazionale affinché le esigenze della categoria diventino legge, è stata sottolineata anche da Rosa Gentile, presidente di Confartigianato presente ai lavori che ha aggiunto: “Serve un documento unitario per far sentire alta la voce delle nostre imprese nell’ambito dei tavoli di concertazione”.
La drammaticità della situazione attuale è stata sottolineata da Giuseppe Stella, presidente di Fita-Cna che riunisce circa 400 iscritti fra Matera e Potenza. Una categoria che vive una difficoltà sempre più drammatica. “Dal gennaio 2007 al gennaio 2008 l’incremento dei prezzi ha portato un aumento del 30,8% per un pieno con una perdita di guadagno che va dal 14 al 20%. Trai punti fermi che confermiamo nelle rivendicazioni al nuovo Governo, non possiamo non sottolineare anche quello dell’abbattimento dei costi chilometrici e la spendibilità immediata delle somme già destinate all’autotrasporto. La nostra categoria, comunque, chiede a viva voce il rispetto delle regole del libero mercato che consentano di accedere alle medesime opportunità partendo, però, dalle identiche caratteristiche senza alcuna possibilità per chi tenta di evitare il rispetto delle norme”.
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