Venerdì, 29 Febbraio 2008 00:00

CICCIO E TORE

Abbiamo rinviato fino a questo momento, ma non potevamo esimerci dal lasciare un commento sul tragico ritrovamento dei corpi dei due fratellini di Gravina in Puglia. Non riusciamo a farlo con il dovuto distacco che dovrebbe accompagnare chi si deve occupare di cronaca, compresa quella di questa natura. Nel tardo pomeriggio di lunedì, mentre fervevano i preparativi per la frusta ricorrenza del festivalone nazionale di Sanremo, la notizia è rimbalzata sulle note di agenzia e nelle televisioni. E’ lacerante pensare a come la sorte abbia imperversato su due ragazzini, Francesco e Salvatore (Ciccio e Tore) Pappalardi, che hanno trovato una morte orribile nella cisterna di quel palazzo abbandonato e non sufficientemente messo in sicurezza.
CICCIO E TORE
Abbiamo rinviato fino a questo momento, ma non potevamo esimerci dal lasciare un commento sul tragico ritrovamento dei corpi dei due fratellini di Gravina in Puglia. Non riusciamo a farlo con il dovuto distacco che dovrebbe accompagnare chi si deve occupare di cronaca, compresa quella di questa natura. Nel tardo pomeriggio di lunedì, mentre fervevano i preparativi per la frusta ricorrenza del festivalone nazionale di Sanremo, la notizia è rimbalzata sulle note di agenzia e nelle televisioni. E’ lacerante pensare a come la sorte abbia imperversato su due ragazzini, Francesco e Salvatore (Ciccio e Tore) Pappalardi, che hanno trovato una morte orribile nella cisterna di quel palazzo abbandonato e non sufficientemente messo in sicurezza. Si è cercato ovunque. La cronaca dei primi giorni della loro scomparsa ha azzardato ogni ipotesi, dalla più aberrante alla più realistica. Il tutto, invece, è avvenuto a due passi dall’ultimo loro avvistamento, a poche decine di metri da quella fontana dove si era rilevata la loro ultima presenza. Un nuovo incidente, quello che ha visto protagonista un altro minore, a sua volta precipitato nella stessa cisterna, ha permesso il ritrovamento, ma solamente perché a giocare nello stabile erano in più ragazzi e hanno attivato subito i soccorsi. Omicidio o tragica fatalità? Toccherà alle autorità competenti decidere in proposito, anche se ci sembra difficilmente sostenibile la prima tesi, quella per la quale il padre dei due fratellini è ancora in carcere. Gli esperti hanno già fatto sapere che uno dei due è morto quasi dopo la caduta, per il dissanguamento dovuto alle fratture riportate. Più atroce è stata la fine del sopravvissuto, deceduto per freddo e fame. Uno strazio che non abbandonerà mai la madre ma nemmeno il padre, sia egli colpevole o no. Si può anche non essere colpevoli, ma il senso di colpa per quanto accaduto resta, e come. Ai credenti, chiediamo una preghiera per Ciccio e Tore, “colpevoli” solamente di essere bambini.
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