"LA RICOTTA" PER IL CORECOM
Tre simpatici testimonial per un progetto di comunicazione sociale del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Basilicata. Peppe Centola, Antonio Centola e Mario Ierace, i tre potentini del trio cabarettistico “La Ricotta”, saranno i protagonisti di quattro spot televisivi commissionati dal Corecom Basilicata, che verranno diffusi a livello regionale. “L’idea - spiega la presidente del Corecom, Loredana Albano - nasce dal prendere atto della scarsa conoscenza che hanno i cittadini lucani hanno degli strumenti che il Corecom mette a loro disposizione. Abbiamo pensato di coinvolgere i cabarettisti del trio “La Ricotta” non solo per il loro indiscusso prestigio e per il credito che hanno acquisito durante venti anni di attività, ma anche per la loro capacità di arrivare in maniera leggera e chiara alla gente, pur dovendo veicolare messaggi istituzionali”. Gli spot, sintetizzeranno “con la leggerezza e la simpatia che contraddistinguono il trio lucano – aggiunge la presidente - la complessità delle molteplici funzioni che svolge il Corecom, ed informeranno sulle modalità attraverso le quali i cittadini possono interagire con esso per la tutela dei loro diritti, sia in quanto fruitori dei mezzi di comunicazione, sia in quanto utenti dei servizi di telefonia. Vogliamo abbattere quel muro di incomunicabilità che spesso separa i cittadini dalle istituzioni, scegliendo di veicolare il nostro messaggio attraverso gli spot televisivi, piuttosto che attraverso fredde brochure”. Gli spot saranno diffusi “seguendo modalità innovative – conclude la presidente del Corecom - che coinvolgeranno anche gli istituti scolastici del territorio, e saranno presentati a breve nel corso di una conferenza stampa. Il Corecom lavora per lo sviluppo del settore della comunicazione in Basilicata cercando di innescare dinamiche protese al raggiungimento di un adeguato livello di qualità. I cittadini devono sapere che hanno l’opportunità di collaborare attivamente a questo processo di crescita, e saranno proprio i tre artisti lucani a comunicarglielo, come solo loro sanno fare”.