Giovedì, 31 Gennaio 2008 00:00

L' UDEUR LUCANO SCELGA IN FRETTA

“Il gruppo dirigente lucano dell’Udeur faccia in fretta la sua scelta di campo e soprattutto compia un gesto concreto chiedendo al presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro di non portare a termine la “rappresaglia politica” contro la sinistra materana che, come tutte le “rappresaglie” troverà una pronta risposta a livello di quadro politico regionale”. E’ quanto sostengono, in una dichiarazione congiunta, il segretario regionale e il capogruppo del Pdci alla Regione, rispettivamente Giovanni Soave e Giacomo Nardiello, aggiungendo che “è pura ipocrisia rivendicare, come fa oggi la Mastrosimone, rispetto per il suo partito e dimostrare di non averne affatto per i partiti della sinistra.
L' UDEUR LUCANO SCELGA IN FRETTA
“Il gruppo dirigente lucano dell’Udeur faccia in fretta la sua scelta di campo e soprattutto compia un gesto concreto chiedendo al presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro di non portare a termine la “rappresaglia politica” contro la sinistra materana che, come tutte le “rappresaglie” troverà una pronta risposta a livello di quadro politico regionale”. E’ quanto sostengono, in una dichiarazione congiunta, il segretario regionale e il capogruppo del Pdci alla Regione, rispettivamente Giovanni Soave e Giacomo Nardiello, aggiungendo che “è pura ipocrisia rivendicare, come fa oggi la Mastrosimone, rispetto per il suo partito e dimostrare di non averne affatto per i partiti della sinistra. L’alleanza dell’Udeur all’Unione in Basilicata non è né un atto di fede né un comodo alibi – aggiungono gli esponenti dei Comunisti Italiani – per coprire Mastella nelle sue gravissime responsabilità politiche. Come forze della sinistra abbiamo il dovere – dicono Soave e Nardiello - di trasformare questo momento di difficoltà in una grande opportunità di rilancio. Questo significa che dobbiamo costruire una grande forza della sinistra plurale, perciò rispettosa dei valori e delle identità dei soggetti in campo, in grado di contare nel Paese, di incidere concretamente nei processi economici e sociali. La battaglia, dunque, si gioca sui contenuti. Non si tratta di muoversi con l'obiettivo di "fare testimonianza", serve piuttosto una proposta di qualità, capace di rimotivare il popolo della sinistra, mettendo in campo un suo rinnovato protagonismo, cimentandosi con i problemi quotidiani delle persone: dalla qualità della vita, alla necessità di affrontare con rigore il nodo cruciale della condizione di lavoro, per combattere la precarietà, l'insicurezza nelle fabbriche e nei cantieri, la drammatica insufficienza degli stipendi e dei salari. Le forze di sinistra e progressiste – concludono Soave e Nardiello -hanno l'obbligo morale di presentare un progetto politico di governo del Paese alternativo al centrodestra di Berlusconi. Tale progetto può vivere solo attraverso un accordo programmatico tra le forze della sinistra ed il Pd. Se qualcuno pensasse di essere autosufficiente, commetterebbe un errore grossolano con conseguenze gravissime sulla vita e il destino dei lavoratori e di tutti coloro che vogliamo rappresentare”.
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