Giovedì, 24 Gennaio 2008 00:00

COMUNE E PROVINCIA DUE CRISI IN EVOLUZIONE

Continua la trattativa tra il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e i consiglieri (sette) provenienti dalle liste civiche, ora aderenti ai Circoli della Libertà, fondati da Maria Vittoria Brambilla. Nella giornata di ieri un nuovo incontro tra il primo cittadino (al quale ha partecipato anche il segretario provinciale di Alleanza nazionale Nuccio Labriola) e il coordinatore dei Circoli Angelo Tosto, ha avuto un ulteriore risultato interlocutorio. Quello che è certo è che i toni della vivace polemica registrati in precedenza ora si sono attenutati e la soluzione alle precedenti “marette” appare sempre più vicina. Alla Provincia di Matera, invece, le cose sembrano aver preso l’abbrivio di un inesorabile pendio.

COMUNE E PROVINCIA DI MATERA: DUE CRISI IN EVOLUZIONE

Continua la trattativa tra il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e i consiglieri (sette) provenienti dalle liste civiche, ora aderenti ai Circoli della Libertà, fondati da Maria Vittoria Brambilla. Nella giornata di ieri un nuovo incontro tra il primo cittadino (al quale ha partecipato anche il segretario provinciale di Alleanza nazionale Nuccio Labriola) e il coordinatore dei Circoli Angelo Tosto, ha avuto un ulteriore risultato interlocutorio. Quello che è certo è che i toni della vivace polemica registrati in precedenza ora si sono attenutati e la soluzione alle precedenti “marette” appare sempre più vicina. A quanto è dato sapere, Buccico sarebbe disposto ad allargare l’esecutivo municipale a nove componenti. Con ogni probabilità sarebbe Cesare Carmentano a rientrare in giunta, riprendendo il posto attualmente occupato dal “tecnico” Giancarlo Tonelli. Del nuovo assessorato si sa ancora ben poco, salvo che non si tratterebbe dello sdoppiamento delle deleghe detenute da Antonella Guida, vale a dire Urbanistica e lavori pubblici. Sembra, d’altro canto, tramontata l’ipotesi della sostituzione di Michele Plati (politiche sociali) con un altro ex civico, mentre continua ad avere una certa attendibilità il “dimagrimento” delle deleghe che oggi sono nelle mani del vice sindaco Saverio Acito. Un cambio in corso, invece, dovrebbe verificarsi all’interno di Forza Italia, dove l’assessore in carica Giuseppe Elettrico dovrebbe cedere il passo ad altri. In sostanza, un nuovo assessorato al turismo e allo sport potrebbe vedere la luce tra breve. In ogni caso, tutto è sospeso per via della indisponibilità del sindaco Luccico, impegnato nelle votazioni sulla sorte del governo Prodi a palazzo Madama. Alla Provincia di Matera, invece, le cose sembrano aver preso l’abbrivio di un inesorabile pendio. A provocare l’accelerazione della crisi è stata la spaccatura registratasi tra il presidente Carmine Nigro e il gruppo di Rifondazione comunista. A quanto si è appreso, l’ultima riunione di maggioranza ha fatto registrare toni oltremodo concitati, soprattutto a causa delle posizioni assunte da Rc sulla vicenda del dipendente Pietrocola, raggiunto da un provvedimento restrittivo ai domiciliari emesso contestualmente a quello della presidente del Consiglio regionale campano Sandra Lonardo – Mastella. La segreteria provinciale di Rifondazione comunista – si legge in un comunicato di ieri - ha deliberato all’unanimità la piena solidarietà al consigliere provinciale, capogruppo di Rifondazione comunista alla Provincia di Matera, Vincenzo Dambrosio, e di conseguenza anche alla propria componente di Governo, rispetto “all’inqualificabile atteggiamento assunto da Carmine Nigro, presidente dell’ente, nell’ultima riunione di maggioranza sul tema del coinvolgimento di un dipendente della Provincia, finito agli arresti domiciliari, sulla vicenda dell’appalto per la realizzazione della cosiddetta Cavonica”. Lo afferma Gianni Palumbo, segretario provinciale del Prc. Secondo l’esponente del Prc Nigro avrebbe apostrofato il gruppo del Prc in seguito alla richiesta di chiarimenti sull’appalto della Cavonica. “Nigro – aggiunge Palumbo - farebbe bene a fare scuse ufficiali a Rifondazione comunista che, nel prossimo Comitato politico federale ha posto all’ordine del giorno la decisione assunta in maggioranza nella segreteria provinciale, di uscire dalla Giunta provinciale”. Inoltre, “analizzando, il contesto nel quale tali eventi si collocano, è sempre più evidente la difficoltà del presidente della giunta di uscire da una verifica che dura da più di mezzo anno e che non ha prodotto alcuna conseguenza positiva”. La risposta di Nigro (appresa dalla cronaca de “La Nuova del Sud”) è stata lapidaria: “Certamente non mi impiccherò per questo… Io ci ho provato a tenere tutta la coalizione dentro la giunta, ma se qualcuno sceglie di andar via non mi posso mettermi a inseguirlo”.

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