Martedì, 18 Maggio 2010 00:00

L' ODIATO ALEMANNO

Il decreto Bondi sulla ristrutturazione e il taglio degli enti musicali sta creando angoscia e animosità nella categoria. Gli enti lirici italiani, si sa, non vivono una vita allegra ma il provvedimento del culturalministro (che sembra sempre essere appena uscito dal bagnetto della nurse, borotalco compreso )rischia di far chiudere numerosi teatri. Ne ha fatto le spese il sindaco di Roma Gianni Alemanno che, nel partecipare a una manifestazione dei lavoratori del settore, si è visto aggredire verbalmente da una ad iratissima e combattiva Carla Fracci (altro che la Morte del cigno!) che lo ha rimproverato aspramente per non aver mai trovato il tempo, in due anni, di riceverla, ovviamente in merito all’argomento.
L' ODIATO ALEMANNO
 
Il decreto Bondi sulla ristrutturazione e il taglio degli enti musicali sta creando angoscia e animosità nella categoria. Gli enti lirici italiani, si sa, non vivono una vita allegra ma il provvedimento del culturalministro (che sembra sempre essere appena uscito dal bagnetto della nurse, borotalco compreso )rischia di far chiudere numerosi teatri. Ne ha fatto le spese il sindaco di Roma Gianni Alemanno che, nel partecipare a una manifestazione dei lavoratori del settore, si è visto aggredire verbalmente da una ad iratissima e combattiva Carla Fracci (altro che la Morte del cigno!) che lo ha rimproverato aspramente per non aver mai trovato il tempo, in due anni, di riceverla, ovviamente in merito all’argomento. Alemanno ha abbozzato e, poi, è riuscito anche a strappare un applauso quando ha manifestato il suo impegno a sostegno della categoria. I fischi (e non all’americana), li ha presi quando ha annunciato la sua contrarietà al decreto del ministro della sua maggioranza. La gente presente avrebbe voluto che il primo cittadino dell’Urbe si schierasse per il ritiro dell’odiato provvedimento. In pochi secondi si è passati dal “libiamo nei lieti calici” al dramma ottocentesco.E così il sindaco è diventato, in una mancata di secondi, l’odiato alemanno. Ah, la forza del destino!
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