MATERA ALLA MEDIATECA LA PERSONALE DI GIORGIO CHIESI
Negli spazi espositivi della Mediateca Provinciale "A. Ribecco" di Matera, in piazza Vittorio Veneto,si possono ammirare le trentanove opere, di Giorgio Chiesi, e che illustrano l’immaginario dell'artista, fatto di colore e fantasia, di tipi, situazioni ed icone solo apparentemente uguali: l’immagine di partenza è sempre uno stereotipo, ma su di esso l’artista interviene creando dei personaggi singolarissimi. Giorgio Chiesi nasce a Felina, nell’Appennino emiliano, in provincia di Reggio Emilia nel febbraio del 1941. Successivamente la famiglia si trasferisce a Milano dove Giorgio Chiesi completa gli studi e si avvicina al mondo dell’arte. Fino ai primi anni Sessanta svolge varie attività e il lavoro non gli permette di dedicarsi a pieno tempo alla pittura che comunque già si manifesta come il suo interesse primario. Tra gli anni ‘60 e ‘70 Giorgio Chiesi conosce Enzo Vicentini e Gianfranco Ferroni grazie ai quali comincia a dedicarsi completamente all’arte. Con il passare degli anni conosce Giuseppe Migneco ed inizia a frequentarne assiduamente lo studio, dove approfondisce i suoi interessi culturali con il mondo dell’arte e conosce Paolo Marini, gallerista di Firenze che nel 1979 gli organizza la prima personale, e Renzo Bertoni che saranno fondamentali per lo sviluppo artistico del Maestro. A partire dalla fine degli anni ’70 quindi Giorgio Chiesi entra a pieno nel mondo dell’arte tramite la partecipazione a diverse collettive e personali organizzate in tutte le più importanti città italiane presso le maggiori Gallerie. A metà anni ’90 poi abbandona la frenetica vita milanese per trasferirsi in campagna dove riscopre la tranquillità di uno studio circondato dal silenzio e dalla natura ed il suo percorso artistico fa un altro balzo in avanti verso nuove realtà e passioni. Negli anni ’80 ’90 e 2000 la presenza delle opere del Maestro è sempre maggiore sul territorio nazionale. Al suo attivo contiamo infatti una cinquantina di collettive e oltre cinquantacinque personali. La mostra rimarrà aperta fino al 30 Aprile, dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 – venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13.30.