Martedì, 06 Aprile 2010 00:00

MATERA ALLA MEDIATECA LA PERSONALE DI GIORGIO CHIESI

Negli spazi espositivi della Mediateca Provinciale "A. Ribecco" di Matera, in piazza Vittorio Veneto,si possono ammirare le trentanove opere, di Giorgio Chiesi, e che illustrano l’immaginario dell'artista, fatto di colore e fantasia, di tipi, situazioni ed icone solo apparentemente uguali: l’immagine di partenza è sempre uno stereotipo, ma su di esso l’artista interviene creando dei personaggi singolarissimi. Giorgio Chiesi nasce a Felina, nell’Appennino emiliano, in provincia di Reggio Emilia nel febbraio del 1941. Successivamente la famiglia si trasferisce a Milano dove Giorgio Chiesi completa gli studi e si avvicina al mondo dell’arte. Fino ai primi anni Sessanta svolge varie attività e il lavoro non gli permette di dedicarsi a pieno tempo alla pittura che comunque già si manifesta come il suo interesse primario. Tra gli anni ‘60 e ‘70 Giorgio Chiesi conosce Enzo Vicentini e Gianfranco Ferroni grazie ai quali comincia a dedicarsi completamente all’arte. Con il passare degli anni conosce Giuseppe Migneco ed inizia a frequentarne assiduamente lo studio, dove approfondisce i suoi interessi culturali con il mondo dell’arte e conosce Paolo Marini, gallerista di Firenze che nel 1979 gli organizza la prima personale, e Renzo Bertoni che saranno fondamentali per lo sviluppo artistico del Maestro. La mostra rimarrà aperta fino al 30 Aprile, dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 – venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13.30.
MATERA ALLA MEDIATECA LA PERSONALE DI GIORGIO CHIESI
Negli spazi espositivi della Mediateca Provinciale "A. Ribecco" di Matera, in piazza Vittorio Veneto,si possono ammirare le trentanove opere, di Giorgio Chiesi, e che illustrano l’immaginario dell'artista, fatto di colore e fantasia, di tipi, situazioni ed icone solo apparentemente uguali: l’immagine di partenza è sempre uno stereotipo, ma su di esso l’artista interviene creando dei personaggi singolarissimi. Giorgio Chiesi nasce a Felina, nell’Appennino emiliano, in provincia di Reggio Emilia nel febbraio del 1941. Successivamente la famiglia si trasferisce a Milano dove Giorgio Chiesi completa gli studi e si avvicina al mondo dell’arte. Fino ai primi anni Sessanta svolge varie attività e il lavoro non gli permette di dedicarsi a pieno tempo alla pittura che comunque già si manifesta come il suo interesse primario. Tra gli anni ‘60 e ‘70 Giorgio Chiesi conosce Enzo Vicentini e Gianfranco Ferroni grazie ai quali comincia a dedicarsi completamente all’arte. Con il passare degli anni conosce Giuseppe Migneco ed inizia a frequentarne assiduamente lo studio, dove approfondisce i suoi interessi culturali con il mondo dell’arte e conosce Paolo Marini, gallerista di Firenze che nel 1979 gli organizza la prima personale, e Renzo Bertoni che saranno fondamentali per lo sviluppo artistico del Maestro. A partire dalla fine degli anni ’70 quindi Giorgio Chiesi entra a pieno nel mondo dell’arte tramite la partecipazione a diverse collettive e personali organizzate in tutte le più importanti città italiane presso le maggiori Gallerie. A metà anni ’90 poi abbandona la frenetica vita milanese per trasferirsi in campagna dove riscopre la tranquillità di uno studio circondato dal silenzio e dalla natura ed il suo percorso artistico fa un altro balzo in avanti verso nuove realtà e passioni. Negli anni ’80 ’90 e 2000 la presenza delle opere del Maestro è sempre maggiore sul territorio nazionale. Al suo attivo contiamo infatti una cinquantina di collettive e oltre cinquantacinque personali. La mostra rimarrà aperta fino al 30 Aprile, dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 – venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13.30.
 
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