Sabato, 13 Febbraio 2010 00:00

LA DOCG ALL' AGLIANICO

LA DOCG ALL' AGLIANICO

”L’avvio delle procedure conclusive per il riconoscimento della Docg all’Aglianico, del Vulture alla quale, insieme con il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo partecipo, perfeziona un percorso di valorizzazione di un’eccellenza riconosciuta dai più grandi enologi a livello internazionale. Il Dipartimento Agricoltura ha seguito ed assecondato il processo di valorizzazione del vino Aglianico, sostenendo l’impegno dei produttori, dei loro Consorzi e delle Istituzioni locali”.  Lo ha dichiarato l’assessore regionale lucano all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha partecipato mercoledì scorso a Venosa, all’audizione pubblica per la presentazione del disciplinare di produzione della Docg del vino Aglianico.  “La vitivinicoltura in Basilicata – ha fatto presente l’assessore- con una produzione complessiva di vino che ammonta a 230.000 ettolitri contribuisce, in maniera considerevole, alla produzione lorda vendibile regionale. La superficie investita a vigneti è quantificabile in circa 4.000 ettari. Il settore seppure quantitativamente contenuto, vede confermata, negli ultimi anni, quella tendenza verso produzioni altamente qualificate che incidono in modo significativo sulla quota di prodotto collocata sui mercati. La Basilicata enologica come confermato da questo ultimo eminente risultato – ha aggiunto Viti- ha grandi potenzialità che devono essere accompagnate da politiche tese alla riqualificazione del settore. A tal fine le azioni che stiamo sviluppando impegnano vari segmenti contenuti nel settore, a partire da quello tecnico attuato attraverso il piano di ristrutturazione dei vigneti orientato all’incremento dei vitigni di qualità. Riteniamo il settore trainante per le produzioni agroalimentari. Per questo il Dipartimento sta attuando politiche di coesione tese a realizzare quella massa critica necessaria a ritagliarsi posizioni e fette di mercato. E’ essenziale evidenziare che in questo contesto un ruolo fondamentale lo devono svolgere gli imprenditori che devono associarsi e completare tutti gli anelli di cui la filiera produttiva necessita. A tal fine la Regione – ha concluso l’esponente della Giunta regionale- non farà mancare il necessario supporto finanziario di cui il settore avrà bisogno. Altre azioni riguardano la promozione e le strategie di marketing dirette a far conoscere il prodotto investendo nell’immagine e nella realizzazione di azioni tese a collegare produttori e operatori commerciali in tale direzione sarà basilare l’attivazione dell’enoteca regionale con le sue sedi che sarà a breve avviata e che promuoverà territorio e produzioni”.

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