Venerdì, 12 Ottobre 2007 00:00

COMUNE DI MATERA:FIBRILLAZIONi

Ci tocca recuperare il tempo perduto, dal momento che l'ultimo numero dell'edizione cartacea di questo periodico risale al mese di marzo e che l'ultimo aggiornamento telematico si perde nella notte dei tempi. Come sapete con abbondanza di particolari, una coalizione di centrodestra regge le sorti del Comune di Matera. Dopo l'affermazione al ballottaggio di Emilio Nicola Buccico, principe del Foro e senatore della Repubblica (grazie anche ai voti delle sette liste civiche che sostenevano Francesco Saverio Acito, già sindaco della città dei Sassi per otto anni e battuto di un soffio al primo turno) sul candidato di centrosinistra Franco Dell'Acqua, la giunta comunale ha incominciato a muovere i suoi passi.
Ci tocca recuperare il tempo perduto, dal momento che l'ultimo numero dell'edizione cartacea di questo periodico risale al mese di marzo e che l'ultimo aggiornamento telematico si perde nella notte dei tempi. Come sapete con abbondanza di particolari, una coalizione di centrodestra regge le sorti del Comune di Matera. Dopo l'affermazione al ballottaggio di Emilio Nicola Buccico, principe del Foro e senatore della Repubblica (grazie anche ai voti delle sette liste civiche che sostenevano Francesco Saverio Acito, già sindaco della città dei Sassi per otto anni e battuto di un soffio al primo turno) sul candidato di centrosinistra Franco Dell'Acqua, la giunta comunale ha incominciato a muovere i suoi passi. Forte dell’appoggio di ventiquattro consiglieri comunali Attribuiti ai vincitori con il premio di maggioranza), gli assessori si sono trovati a gestire innanzitutto le emergenze. Così è stato per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi (50mila Euro reperiti con celerità dall’assessore alle politiche sociali Michele Plati), così è stato in parte per l’abolizione della Ztl, la zona a traffico limitato nei rioni Sassi, oggi percorribili a senso unico da via D’addozio in direzione Via Buozzi, fino all’incrocio con via Ridola e, per giunta, con parcheggi utilizzabili a pagamento dai non residenti. La pausa estiva è stata davvero corta per gli assessori e il sindaco, dal momento che il 15 Agosto il vice sindaco Saverio Acito, titolare della delega al turismo e ai Sassi, era in giro per le viuzze del cuore antico di Matera, sicuramente per rilevare carenze e disservizi. L’assessore alle attività produttive Tito Di Maggio ha messo a punto, dal canto suo, il piano per l’utilizzo degli spazi pubblici e con limitate risorse, l’amministrazione ha fatto partire la rassegna “Estate a Matera” che si è conclusa a metà Settembre con la “Notte bianca”, una non stop di musica, animazione di strada, attività teatrali e incontri spirituali protrattasi fino al mattino successivo. Gli amministratori hanno tenuta alta la guardia sugli impegni regionali e universitari rispetto all’apertura del Campus nei locali dell’ex ospedale di Rione Lanera. Attenzione è stata profusa per rendere agibili e accoglienti le scuole di competenza comunale, così come si è in dirittura d’arrivo (dopo una prevista consultazione cittadina) per il varo del Regolamento urbanistico. Procede, intanto, il progetto di comunicazione e marketing territoriale della città, affidato con bando dalla precedente giunta al raggruppamento temporaneo di imprese capeggiato dalla società Rambaldi. In merito, l’amministrazione ha deciso di affidare a tre esperti di turismo, grafica e marketing il controllo di qualità sull’operato dell’impresa, che dovrebbe essere beneficiaria (a fronte del lavoro ultimato) di una cifra di circa 1milione e 600 mila Euro. Riparte anche la realizzazione del Museo demoetnoantropologico e la razionalizzazione delle attività di igiene urbana e della raccolta dei rifiuti. Alcuni accorgimenti operativi, invece, hanno permesso di registrare incoraggianti cambiamenti nella gestione degli uffici comunali, dove sarebbe ormai imminente la rotazione dei dirigenti, prevista del resto dalla legge. Tutto bene? No. A muovere le critiche più incisive sono sia i consiglieri di minoranza, ma soprattutto sei consiglieri di maggioranza facenti capo alle liste civiche, fatta esclusione per i rappresentanti della lista Città domani, quella che è stata elettoralmente più vicina al candidato sindaco Saverio Acito. La ragione del contendere? I consiglieri Di Bari, Perniola, Cinnella, Antezza, Andrulli e Toto lamentano una marcata inclinazione da parte del sindaco Luccico e del vice Acito ad essere accentratori, a detenere nelle loro mani il potere decisionale, a non confrontarsi e a evitare ogni confronto. Con ogni probabilità esistono altre motivazioni, compresa quella della cosiddetta “visibilità”. Sei consiglieri su ventiquattro rappresentano il 25 per cento e sono presenti in giunta (o, meglio, erano presenti in giunta, dal momento che l’assessore al contenzioso Cesare Carmentano, animatore della lista Mo.Ma. ha rassegnato le dimissioni da circa dieci giorni ed è stato sostituito dal sindaco,nel giro di una giornata, dal suo collega avvocato Giancarlo Tonelli, titolare di un incarico tecnico e non collegato ai partiti) con un solo assessore, mentre la civica Città domani vanta due presenze. Non solo. Tutta la città conosce le aspirazioni di qualche consigliere recalcitrante a essere eletto presidente dell’assemblea cittadina, carica destinata dal sindaco Buccico a un esponente del centrosinistra nominato in modo unitario. Il centrosinistra ha declinato l’offerta e la scelta è caduta su Romeo Sarra, eletto nelle file di alleanza nazionale. A rigirare il coltello nella piaga della dissidenza sono intervenute anche le nomine dei vice presidenti del Consiglio e di quelli delle commissioni consiliari. Il risultato è stato che, alla vigilia del voto sull’assestamento di bilancio (passato grazie al voto favorevole del Verde Giovanni Angelino, eletto per altro vice-presidente di maggioranza dai rappresentanti del centrodestra e con l’astensione tecnica di una parte dei rappresentanti del centrosinistra) i sei civici hanno disertato l’aula e hanno fatto sapere pubblicamente di “sfiduciare” il vice sindaco Saverio Acito, loro candidato al soglio comunale, ma di sentirsi sempre organici alla maggioranza e al sindaco Buccico. In una recente assemblea pubblica i sei dissidenti, tramite il loro portavoce Angelo Tosto, hanno resi pubblici i motivi del gesto, entrando nel merito di ipotetiche (almeno per ora) azioni di appropriazione di aree fabbricabili della città da parte del vice sindaco Acito, fino a sostenere una sua presunta,quanto poco credibile, brama edificatoria nei riguardi dello stadio XXI settembre. Intanto anche Forza Italia vive agitazioni al suo interno, tanto che si è diffuda la notizia, poi rientrata, delle dimissioni del suo assessore Giuseppe Elettrico, con la delega all’istruzione e all’igiene urbana. L’associazione Città domani, dal canto suo, ha deciso di riprendere le attività avviate nel corso della campagna elettorale con la riproposizione dei “giovedì” di incontro e discussione, ribadendo la piena fiducia nei riguardi del vice sindaco Acito, dell’assessore Plati e dei consiglieri comunali Mimmo Genchi, Giuseppe Pentasuglia, Tataranni e Sasso.
Letto 621 volte