Lunedì, 01 Febbraio 2010 00:00

IL WOMEN' S FICTION FESTIVAL E MARIOLINA VENEZIA

Domani, martedì 2 febbraio, alle ore 18.30, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera si terrà la presentazione del libro di Mariolina Venezia, "Come piante tra i sassi" (Einaudi Edizioni). L'evento è organizzato dall'associazione culturale Women's Fiction Festival in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Matera e la Libreria dell'Arco. Saranno presenti, oltre all'autrice, il presidente della Provincia, Franco Stella, la cofondatrice del WFF, Mariateresa Cascino e la giornalista del Quotidiano della Basilicata, Rossella Montemurro. Dopo il successo ottenuto con il suo primo romanzo Mille anni che sto qui - best seller vincitore del Premio Campiello 2007 - Mariolina Venezia torna nella sua Basilicata con un giallo sui generis, originale e divertente, pungente ritratto dell'Italia di oggi.

IL WOMEN' S FICTION FESTIVAL E MARIOLINA VENEZIA

 

Domani, martedì 2 febbraio, alle ore 18.30, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera si terrà la presentazione del libro di Mariolina Venezia, "Come piante tra i sassi" (Einaudi Edizioni). L'evento è organizzato dall'associazione culturale Women's Fiction Festival in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Matera e la Libreria dell'Arco. Saranno presenti, oltre all'autrice, il presidente della Provincia, Franco Stella, la cofondatrice del WFF, Mariateresa Cascino e la giornalista del Quotidiano della Basilicata, Rossella Montemurro. Dopo il successo ottenuto con il suo primo romanzo Mille anni che sto qui - best seller vincitore del Premio Campiello 2007 - Mariolina Venezia torna nella sua Basilicata con un giallo sui generis, originale e divertente, pungente ritratto dell'Italia di oggi.
Il libro

Protagonista il sostituto procuratore di Matera Immacolata (Imma) Tataranni. Simpatica e antipatica al tempo stesso, Imma è alta un metro e uno sputo, ha capelli crespi, gusti improbabili e una memoria prodigiosa. È una donna abituata «per indole e storia personale» a non perdersi in chiacchiere e ad andare al sodo «cercando di risolvere problemi domestici e casi giudiziari senza grosse distinzioni fra un omicidio passionale, un abuso edilizio e un rubinetto che perde, implacabile come un orologio a cucù, insensibile alle sfumature e concentrata sul risultato».
Caustica e determinata, ironica e inguaribilmente ottimista, Imma è decisa a fare luce sull'omicidio di un ragazzo morto accoltellato. Sullo sfondo di una regione dai mille problemi, descritta con dissacrante ironia e ostinato attaccamento, Irma indaga attorniata da una folla di personaggi le cui storie Venezia intreccia con l'abilità già dimostrata in Mille anni che sto qui. E destreggiandosi tra il bell'appuntato Calogiuri, l'odiatissima impiegata assenteista Maria Moliterni, l'ottuso maresciallo La Macchia, l'incontenibile sovrintendente Montemurro, suocera, marito, figlia e un traffico di rare tavolette votive dell'epoca della Magna Grecia, Imma riuscirà a portare a galla la verità. Perché la gente della Basilicata è sempre stata così, «quando si mettevano non mollavano, come certe piante abituate a crescere in terreni impervi. Come lei».

L'autrice

Mariolina Venezia è nata a Matera e vive a Roma. Ha pubblicato alcuni libri di poesie in Francia e, per Einaudi, i romanzi Mille anni che sto qui, vincitore del Premio Campiello 2007, Come piante tra i sassi (2009) e la raccolta di racconti Altri miracoli (Theoria 1998, Einaudi 2009).

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