ELEZIONI : TUTTO IN MOVIMENTO
La situazione preelettorale in Basilicata è ancora fluida. Sul fronte del centrodestra il Pdl ha incassato il “grande rifiuto” dell’ex presidente della Confindustria lucana Attilio Martorano, con sufficiente fair play. Fatto salvo qualche improvvida reazione (non gli avevamo chiesto niente, ha detto qualcuno), il fiduciario di Luca Cordero di Montezemolo e del movimento ItaliaFuturo, sembra essere deciso a restare in una netta posizione di centro, con più disponibilità verso la sinistra che verso la destra. Con Martorano, si è appreso, scenderebbe in campo il consigliere regionale Roberto Falotico che potrebbe, con ogni probabilità, portarsi dietro la Cisl lucana al gran completo, anche se esistono trattative con la nuova formazione di Francesco Rutelli, verso la quale è confluito anche l’ex presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro, che ha annunciato di lasciare i Popolari uniti. A destra, a questo punto, rispuntano antiche e mai sopite “disponibilità” a partire da quella del senatore Guido Viceconte. Il centrosinistra continua a non rendere intelligibile il suo cammino verso l’individuazione del governatore, a parte una facile soluzione che vorrebbe di nuovo Vito De Filippo sulla scranna più alta della Basilicata istituzionale. A quanto pare, le cose non sono del tutto tranquille, a partire da Vincenzo Folino (stesso partito, il Pd, di De Filippo) e continuando con Marcello Pittella. Non è da escludere anche qualche pensiero, in proposito, del neo segretario regionale Roberto Speranza, mentre l’Italia dei valori è pronta a confluire sul candidato Pd, ma a che prezzo ancora non lo si sa. Anche a Matera si affilano le armi Il Pd si prepara (ed era ora!), intanto, a rinominare il suo segretario cittadino, carica rimasta deserta dopo le dimissioni di Espedito Moliterni, avvenute in Agosto. Sembrerebbe che si sia di nuovo riaperta la faglia del “tutti contro una”, nel senso che ad ambire al soglio cittadino ci sarebbero Roberto Cifarelli, attuale presidente dell’ente Parco della Murgia materana, l’ex assessore dei tempi lontani Pietro Iacovone e Cosimo Muscaridola, imprenditore, attuale vice presidente del distretto del mobile imbottito. Sul versante “antezziano” l’uomo di punta sarebbe Luca Braia, già consigliere comunale del Pd. Altrettanta fluidità decisionale caratterizza le ipotesidei papabili alla carica di sindaco. A centrodestra prende corpo la ricandidatura per il Popolo delle libertà di Emilio Nicola Buccico, sindaco uscente. A centro, invece, si schiererebbe l’imprenditore Angelo Tosto con una formazione di liste civiche, un’esperienza che Matera ha già vissuto e che ha portato alla netta sconfitta della formazione dell’Ulivo, titolare prima di due anni fa, di circa il 60 per cento dei consensi. Il centrosinistra ma, in particolare, il Partito democratico vede sostanzialmente tre figure in lizza. La prima è quella di Salvatore Adduce, già senatore e presidente dell’Agrobios, sostenuto da una parte dei “Bersaniani”. Gli si contrappone l’assessore regionale all’agricoltura Vincenzo Viti, franceschiniano. Il terzo nome possibile sarebbe quello della segretaria provinciale Anna Ferrara, che godrebbe dell’amicizia della senatrice Maria Antezza. La formazione di Idv per ora non porta alcuna candidatura autonoma, ma sta a vedere che cosa accade. Intanto l’imprenditore Tito Di Maggio, uno dei tre sottoscrittori del patto per la città (gli altri due erano stati Buccico e l’ex vice sindaco Saverio Acito) ha preannunciato ai giornalisti un comizio sul tema: “Due anni di giunta a Matera – Quello che avreste dovuto sapere…” L’appuntamento è per domenica 13 alle ore 11 e 30 nel Cinema Comunale di Matera. Ne sentiremo delle belle…
G.S.