Lunedì, 30 Novembre 2009 00:00

CONSIGLI E GIUNTE DI COMUNI E PROVINCE: SI TAGLIA

consigli e le giunte comunali e provinciali che verranno eletti dopo lo scadere del mandato di quelli attualmente in carica, potrebbero essere decisamente più 'magri' mentre i consiglieri regionali potrebbero 'impoverirsi'. Lo prevede l'annunciato emendamento del governo alla Finanziaria che anticipa la Carta delle Autonomie. Il testo depositato, a quanto si apprende, prevede un elenco dei tagli e anche un tetto per gli stipendi dei consiglieri regionali che non potranno comunque guadagnare più di un parlamentare. I consigli comunali saranno così composti: 8 membri per i comuni fino a mille abitanti, 10 sopra i mille, 12 sopra i tremila, 15 sopra i diecimila, 22 sopra i 30mila, 32 sopra i centomila, 37 sopra i 250mila, 40 sopra i 500mila abitanti e...
CONSIGLI E GIUNTE DI COMUNI E PROVINCE: SI TAGLIA
I consigli e le giunte comunali e provinciali che verranno eletti dopo lo scadere del mandato di quelli attualmente in carica, potrebbero essere decisamente più 'magri' mentre i consiglieri regionali potrebbero 'impoverirsi'. Lo prevede l'annunciato emendamento del governo alla Finanziaria che anticipa la Carta delle Autonomie. Il testo depositato, a quanto si apprende, prevede un elenco dei tagli e anche un tetto per gli stipendi dei consiglieri regionali che non potranno comunque guadagnare più di un parlamentare. I consigli comunali saranno così composti: 8 membri per i comuni fino a mille abitanti, 10 sopra i mille, 12 sopra i tremila, 15 sopra i diecimila, 22 sopra i 30mila, 32 sopra i centomila, 37 sopra i 250mila, 40 sopra i 500mila abitanti e 45 nei comuni con oltre 1 milione di abitanti. Per le Province, non potranno esserci più di 20 consiglieri fino a 300mila abitanti, 24 fra 300mila e 700mila, 30 fra 700mila e 1,4 milioni di abitanti, e 36 oltre il milione e 400mila abitanti. Le giunte comunali e provinciali, invece, non potranno avere più di 2 assessori nei comuni fino a tremila abitanti, 3 fra tremila e trentamila, 5 fra 30mila e centomila, 8 tra centomila e 250mila e nei capoluoghi di provincia, 9 fra 250mila e 500mila, 10 tra 500mila e 1 milione di abitanti e 12 assessori nei comuni con oltre 1 milione di abitanti. Le norme saranno applicate solo alle amministrazioni che saranno elette dopo la scadenza naturale dei mandati attuali (fonte Ansa).
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