Giovedì, 12 Novembre 2009 00:00

COMUNICARE LA STORIA ANTICA

Si è avviato ieri, a Scanzano Jonico, il ciclo di conferenze “Comunicare la storia antica” una serie di incontri scientifico-divulgativi di argomento storico-archeologico ed etno-antropologico, svolti da specialisti ed organizzati dall'Archeoclub d’Italia Siritide con l’Agenzia per l’Ambiente (APEA) della Provincia di Matera e con la soc. coop. Archeoart. Il primo appuntamento si è tenuto presso la sede del “Palazzaccio” di Scanzano alle ore 19,00 e prevede la partecipazione di Antonio Affuso che ha trattato delle origini della civiltà lungo l’arco ionico lucano a partire dal VI millennio a.C., quando l’area è investita dalla diffusione delle prime forme di agricoltura e allevamento. L’avvicinamento del grande pubblico alla conoscenza culturale, intesa come momento di apertura consente il coinvolgimento di una pluralità allargata di soggetti, ciascuno detentore di una propria formazione intellettuale, educazione estetica, capacità di decodifica e soggetto di una complessa intersezione di livelli di comunicazione. In tal modo si vuole provvedere ad ampliare l’utenza culturale e, nell’azione di valorizzazione e promozione della conoscenza storico-archeologica del territorio, contribuire alla crescita di valori di civiltà e responsabilità. Il “Progetto “Comunicare la storia antica” mira, infatti, a creare momenti di incontro fra studioso e utenti, attraverso la produzione di messaggi culturali.
COMUNICARE LA STORIA ANTICA
Si è avviato ieri, a Scanzano Jonico, il ciclo di conferenze “Comunicare la storia antica” una serie di incontri scientifico-divulgativi di argomento storico-archeologico ed etno-antropologico, svolti da specialisti ed organizzati dall'Archeoclub d’Italia Siritide con l’Agenzia per l’Ambiente (APEA) della Provincia di Matera e con la soc. coop. Archeoart. Il primo appuntamento si è tenuto presso la sede del “Palazzaccio” di Scanzano alle ore 19,00 e prevede la partecipazione di Antonio Affuso che ha trattato delle origini della civiltà lungo l’arco ionico lucano a partire dal VI millennio a.C., quando l’area è investita dalla diffusione delle prime forme di agricoltura e allevamento. L’avvicinamento del grande pubblico alla conoscenza culturale, intesa come momento di apertura consente il coinvolgimento di una pluralità allargata di soggetti, ciascuno detentore di una propria formazione intellettuale, educazione estetica, capacità di decodifica e soggetto di una complessa intersezione di livelli di comunicazione. In tal modo si vuole provvedere ad ampliare l’utenza culturale e, nell’azione di valorizzazione e promozione della conoscenza storico-archeologica del territorio, contribuire alla crescita di valori di civiltà e responsabilità. Il “Progetto “Comunicare la storia antica” mira, infatti, a creare momenti di incontro fra studioso e utenti, attraverso la produzione di messaggi culturali che, pur frutto di indagine scientifica, siano in grado di stimolare l’attenzione di un ampio pubblico sulle emergenze storico-artistiche lucane. Ulteriore obiettivo è quello di incentivare e attivare processi conoscitivi finalizzati alla conoscenza delle evidenze storico-archeologioche lucane, per indurre processi di consapevolezza sul “valore territorio”, anche in previsione di un possibile coinvolgimento del pubblico alle attività avviate dall’Archeoclub d’Italia Siritide di Policoro nella valorizzazione e nella promozione dei beni culturali. Il calendario delle conferenze che avranno luogo ogni 15 giorni è articolato come segue: le origini della civiltà lungo l’arco ionico lucano (relatore Antonio Affuso, archeologo); i Greci in Occidente: la nascita della Magna Grecia (relatrice Marta Golin, archeologa); insediamenti e viabilità in epoca romana (Domenico Asprella, archeologo); i primi insediamenti cristiani in Basilicata (relatrice Mary Padula, archeologa); la storia dell’arte in Basilicata dal Medioevo al Tardo Rinascimento (relatore Vito Antonio Baglivo, storico dell’arte); gli artisti lucani tra ‘800 e ‘900 (Milena Viceconte, storica dell’arte).
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