LA ROSA BIANCA MATERANA PER UNA INVERSIONE DI ROTTA
Si è svolta ieri a Potenza una riunione straordinaria del coordinamento regionale di Basilicata Popolare – Rosa Bianca che ha analizzato la situazione politica e amministrativa del Comune e della Provincia di Matera. “L’incontro – si legge in una nota - si è aperto con una lunga e articolata relazione del segretario provinciale e consigliere comunale nella città dei Sassi, Michele Corazza, il quale ha posto - all’attenzione del coordinamento - alcune questioni che la Rosa Bianca ritiene cruciali. Innanzi tutto la vicenda al Comune di Matera, dove la disarticolazione della maggioranza di centro – destra non è accompagnata da visioni strategiche da parte dell’opposizione. Anzi, a giudizio di Corazza il centro – sinistra sembra distratto ed impreparato rispetto alla necessità di proporre un progetto di svolta e cambiamento per la città. Appare quasi che il terreno dello scontro non sia politico. Emergono “strane trasversalità”, prevalgono ragionamenti legati a sistemi di interessi difficili da decifrare. In questo senso soprattutto il Pd non riesce ad assumere posizioni chiare e definitive. Corazza ha chiesto ed ottenuto dal coordinamento regionale di poter assumere una posizione di maggiore autonomia rispetto al vincolo di coalizione per intercettare spazi politici e di consenso che oggi a Matera sono rappresentati dalla maggioranza dei cittadini che non si riconoscono in visioni, chiuse, quasi private e che vorrebbero vedere il prevalere degli interessi generali. Insomma, bisogna lavorare per il bene della città! Senza estraniarsi nel chiuso delle stanze di un potere sempre più logoro”. Corazza e Leonardo Paternoster (segretario cittadino di Matera) hanno poi introdotto il tema delle nomine negli Enti di emanazione della Provincia di Matera. “Anche su questo la posizione della Rosa Bianca si estrinseca in un moto di disagio per come la vicenda si è sviluppata e chiusa. Non serve “l’assalto alla diligenza” da parte dei partiti. Le nomine non possono ridursi a compensazioni per pagare “cambiali elettorali”. Nel centro – sinistra manca, in questa fase, un progetto complessivo, una capacità autocritica. La Rosa Bianca è un partito moderato che fa da argine all’avanzata del centro – destra. Le prossime regionali saranno un test definitivo per l’attuale maggioranza. Serve però lealtà nei confronti di tutti gli alleati. Si chiede il rispetto di ciascuno, pari opportunità, un’idea precisa di come costruire il futuro. In assenza di tutto ciò i dirigenti della Rosa Bianca hanno deciso di assumere una posizione di minor compromissione. Resta l’opzione per il centro – sinistra, ma questa deve scaturire da un rinnovato spirito costruttivo. Produrre cambiamento nel modo di gestire il potere amministrativo. Continuando così la Rosa Bianca si riserva nelle prossime settimane di valutare ogni possibile opzione, senza escludere nulla, compreso una presa di distanza dalle attuali alleanze se non interverrà un chiarimento.