Mercoledì, 07 Ottobre 2009 00:00

REGIONI: RIFORMARE L' INTERNAZIONALIZZAZIONE

La delega assegnata al governo per il riordino del settore dell’internazionalizzazione delle imprese rappresenta “un’occasione unica per dare attuazione nel nostro paese ad un nuovo corso di politica economica per l’internazionalizzazione e dare così risposte concrete ai problemi”. Lo sostengono i Governatori che, nell’ultima riunione della Conferenza delle Regioni, hanno approvato un documento nel quale si sottolinea che, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, le Regioni che dispongono di competenze esclusive in materia di politica industriale e concorrenti in materia di internazionalizzazione, sono convinte che un’autentica collaborazione istituzionale e progettuale tra Istituzioni, Categorie produttive e Forze sociali.

REGIONI: RIFORMARE L' INTERNAZIONALIZZAZIONE

La delega assegnata al governo per il riordino del settore dell’internazionalizzazione delle imprese rappresenta “un’occasione unica per dare attuazione nel nostro paese ad un nuovo corso di politica economica per l’internazionalizzazione e dare così risposte concrete ai problemi”. Lo sostengono i  Governatori che, nell’ultima riunione della Conferenza delle Regioni, hanno approvato un documento nel quale si sottolinea che, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, le Regioni che dispongono di competenze esclusive in materia di politica industriale e concorrenti in materia di internazionalizzazione, sono convinte che un’autentica collaborazione istituzionale e progettuale tra Istituzioni, Categorie produttive e Forze sociali rappresenti la via obbligata per il rilancio e per un reale sviluppo del Sistema Paese e per una sua ancora maggiore affermazione nei mercati globali. Le Regioni italiane chiedono quindi di partecipare “a pieno titolo al processo di riforma complessiva degli strumenti, degli enti e delle modalità di finanziamento per il commercio estero e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché di orientare tale riforma verso una forte semplificazione dell’attuale sistema di sostegno alle imprese attive sui mercati esteri e di rafforzare l’impronta federalista degli attuali assetti pubblici, a partire dalle sedi territoriali dell’ICE come già proposto dalle Regioni nell’ambito dell’incontro fra i Ministri degli Esteri, dello Sviluppo Economico e degli Affari Regionali e i Presidenti regionali, in occasione dell’intesa in materia di rapporti internazionali del 10 giugno scorso”. Le Regioni “desiderano cogliere l’occasione della riforma introdotta con la delega suddetta per segnalare al governo alcune criticità che devono essere superate con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dell’attuale sistema di sostegno all’internazionalizzazione dell’economia italiana”.

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