Martedì, 06 Ottobre 2009 00:00

MATERA GIUNTA BUCCICO: DUE ANNI DI AFFANNI

Eletto al ballottaggio, l'11 giugno 2007, con oltre il 57 per cento dei voti - sconfiggendo il candidato del centrosinistra, schieramento che domina incontrastato lo scenario politico lucano - l'ex senatore di An, Emilio Nicola Buccico, si è dimesso ieri dalla carica di sindaco di Matera, al termine di due anni tormentati e con una lettera nella quale ha parlato anche di "ragioni oscure" alla base della riduzione numerica della coalizione. Buccico arrivò a palazzo di città sostenuto da 24 consiglieri di An, Forza Italia, Udc e da diverse liste civiche: tre mesi dopo, però, dovette affrontare le prime sostituzioni in giunta e una richiesta di verifica politica, che si concretizzò verso la fine del 2007 per concludersi nel febbraio del 2008 (fonte Ansa).
MATERA GIUNTA BUCCICO: DUE ANNI DI AFFANNI
 
Eletto al ballottaggio, l'11 giugno 2007, con oltre il 57 per cento dei voti - sconfiggendo il candidato del centrosinistra, schieramento che domina incontrastato lo scenario politico lucano - l'ex senatore di An, Emilio Nicola Buccico, si è dimesso ieri dalla carica di sindaco di Matera, al termine di due anni tormentati e con una lettera nella quale ha parlato anche di "ragioni oscure" alla base della riduzione numerica della coalizione. Buccico arrivò a palazzo di città sostenuto da 24 consiglieri di An, Forza Italia, Udc e da diverse liste civiche: tre mesi dopo, però, dovette affrontare le prime sostituzioni in giunta e una richiesta di verifica politica, che si concretizzò verso la fine del 2007 per concludersi nel febbraio del 2008. Una fase durante la quale il confronto (qualcuno però ha parlato apertamente di "scontro") interno ai partiti e fra i partiti, in vista delle elezioni, cominciò ad indebolire la tenuta della maggioranza che sosteneva Buccico, che infatti annunciò che non si sarebbe ricandidato al Parlamento. Non è bastato. Nonostante la seconda parte del 2008 sia trascorsa in un clima più sereno, il 2009 ha riportato le tensioni fra partiti e protagonisti della maggioranza, fino al punto che le liste civiche che avevano sostenuto Buccico alle elezioni provinciali hanno dato il loro appoggio al centrosinistra. Il sindaco, poi, ha dovuto affrontare le dimissioni di altri due assessori e a luglio scorso ha riorganizzato del tutto la giunta. Ma ormai l'accordo che aveva portato al successo elettorale è svanito, secondo alcuni per dissensi che hanno sullo sfondo scelte urbanistiche e problemi di "visibilità": lasciano gli assessori dell'Udc e, inoltre, la giunta può contare solo su 16 consiglieri. Nella lettera al consiglio comunale, oltre a parlare del venir meno della maggioranza, Buccico ha sottolineato anche le "quotidiane distorsioni mediatiche", "i trasformismi, il respiro corto del piccolo cabotaggio, le amnesie ricorrenti di quanti, schizofrenicamente, hanno mutato d'abito e di postura da un palazzo all'altro". Il sindaco ha ora 20 giorni di tempo, come prevede la legge, per ritirare le dimissioni. In caso di conferma, verrà fissata le data per le nuove elezioni (fonte Ansa).
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