Sabato, 03 Ottobre 2009 00:00

NAPOLITANO: L' INCONTRO CON I METALMECCANICI

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato nel primo pomeriggio di ieri a Potenza i dirigenti dei sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che gli hanno illustrato le principali vertenze aperte in alcune fabbriche della Basilicata, in particolare quella della Lasme di Melfi (Potenza), dove 174 lavoratori rischiano la collocazione in mobilità. a delegazione di Fim, Uilm, Fismic e Ugl ha consegnato al campo dello Stato un documento comune sulla vertenza Lasme e sulla situazione più generale del comparto metalmeccanico in Basilicata. L'incontro, riferiscono i sindacalisti presenti, è stato cordiale ed è durato circa mezz'ora. Il presidente si è mostrato sensibile alle questioni affrontate, in particolare sulla vertenza Lasme.

NAPOLITANO: L'INCONTRO CON I METALMECCANICI

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato nel primo pomeriggio di ieri a Potenza i dirigenti dei sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che gli hanno illustrato le principali vertenze aperte in alcune fabbriche della Basilicata, in particolare quella della Lasme di Melfi (Potenza), dove 174 lavoratori rischiano la collocazione in mobilità. a delegazione di Fim, Uilm, Fismic e Ugl ha consegnato al campo dello Stato un documento comune sulla vertenza Lasme e sulla situazione più generale del comparto metalmeccanico in Basilicata. L'incontro, riferiscono i sindacalisti presenti, è stato cordiale ed è durato circa mezz'ora. Il presidente si è mostrato sensibile alle questioni affrontate, in particolare sulla vertenza Lasme, e si è impegnato a sollecitare il ministero dello Sviluppo economico affinché si giunga in temi brevi ad una conclusione positiva della vicenda. “Il dramma che vivono i lavoratori della Lasme di Melfi”, scrivono nella lettera consegnata al capo dello Stato Fim, Uilm, Fismic e Ugl, “è solo la punta più avanzata di un iceberg che rischia di frantumare l’intero apparato industriale lucano”. I sindacati temono “l’emarginazione della regione dal contesto economico nazionale ed internazionale se non dovesse essere preservato il suo più importante apparato produttivo: quello metalmeccanico e del polo dell’auto di Melfi in particolare”. Le quattro sigle sindacali si dicono infine convinte che il presidente della Repubblica “saprà farsi interprete delle ragioni dei lavoratori della Lasme e della Basilicata intera, che non vuole assistenza fine a se stessa, ma investimenti nelle attività produttive, i soli capaci di farci superare questo momento difficile e farci riprendere il cammino dello sviluppo e dell’integrazione economica e sociale”. "Il Presidente è stato molto attento a capire i contenuti della vertenza della Lasme - ha detto ai giornalisti Vincenzo Tortorelli (Uilm) - e prenderà a cuore il futuro dei metalmeccanici lucani". L'incontro fra il Capo dello Stato e i sindacalisti è durato circa 15 minuti.

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