Mercoledì, 16 Settembre 2009 00:00

MARINAGRI: CHIESTA UN' INIZIATIVA ISTITUZIONALE

Il Consiglio regionale, quale massima espressione istituzionale delle nostre comunità locali, assuma un’iniziativa autorevole in merito alla “vicenda Marinagri”. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio chieda un incontro al Procuratore Generale della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro per esprimere le crescenti preoccupazioni in merito ad una situazione che, “anche a causa della controversa interpretazione di deliberati giudiziari ed atti tecnici”, continua a registrare il blocco delle attività con gravi danni all’economia (non solo turistica) del Metapontino e dell’intera regione e per sollecitare la più rapida conclusione del procedimento giudiziario”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia. Ecco una prima reazione.

MARINAGRI: CHIESTA UN' INIZIATIVA ISTITUZIONALE

Il Consiglio regionale, quale massima espressione istituzionale delle nostre comunità locali, assuma un’iniziativa autorevole in merito alla “vicenda Marinagri”. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio chieda un incontro al Procuratore Generale della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro per esprimere le crescenti preoccupazioni in merito ad una situazione che, “anche a causa della controversa interpretazione di deliberati giudiziari ed atti tecnici”, continua a registrare il blocco delle attività con gravi danni all’economia (non solo turistica) del Metapontino e dell’intera regione e per sollecitare la più rapida conclusione del procedimento giudiziario”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia (Fi-Pdl) ribadendo “piena fiducia nel lavoro della magistratura” e pertanto – precisa – “il pieno rispetto delle prerogative, dell’autonomia delle sue funzioni attraverso l’inchiesta giudiziaria che, però, ha bisogno, nell’interesse della nostra economia e delle prospettive di sviluppo, di tempi certi per la definitiva conclusione”. Mattia ha ricordato che il Consiglio si è occupato in più occasioni della vicenda anche attraverso un “lungo, appassionato e per nulla formale dibattito in aula che ha preso le mosse dall’inchiesta “Toghe Lucane” che ha coinvolto l’immagine complessiva della Basilicata”. Il vice presidente del Consiglio ha anche ricordato in proposito la mozione presentata il 12 maggio scorso dai consiglieri Di Sanza, Salvatore, Mollica, Lapenna e Flovilla con la quale si chiede di “impegnare il Presidente della Giunta regionale a rilanciare uno dei più grandi investimenti programmati sul nostro territorio, a produrre ulteriori iniziative a difesa della legittimità dei provvedimenti adottati dalle autorità regionali competenti, a difesa della dignità dell’ente Regione, a difesa dello sviluppo turistico ed occupazionale e anche a tutela dei terzi che, in buona fede, hanno investito i propri risparmi nell’acquisto di unità immobiliari”. “Inoltre – continua Mattia – il Piano Turistico regionale, al di là delle differenti valutazioni politiche, contiene scelte programmatiche ed investimenti per lo sviluppo turistico del Metapontino che hanno come ‘punto di riferimento’ proprio il villaggio di Marinagri con il rischio, fortemente fondato, se non si supera il blocco dei lavori, di vanificare progetti e programmi e di disperdere importanti risorse finanziarie comunitarie e regionali”. “L’iniziativa che propongo – aggiunge Mattia – per l’Ufficio di Presidenza del Consiglio pertanto assume il significato della prosecuzione di un’attività e al tempo stesso rappresenta un atto di sensibilità politica che trova riscontro da parte di consiglieri di tutti i gruppi politici e in ampi settori dell’imprenditoria, delle attività del turismo, delle forze sociali, delle popolazioni del Metapontino e dell’intera regione”.

Ecco una prima reazione. “Mattia ha ragione! Ormai non è più tempo di temporeggiare su una iniziativa autorevole in merito alla vicenda Marinagri”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale della Federazione di Centro, Francesco Mollica. “La mozione presentata il 12 maggio scorso dal sottoscritto e dai consiglieri regionali Di Sanza, Lapenna, Flovilla e Salvatore, con cui si impegnava il Presidente della Giunta regionale a rilanciare un programma di sviluppo del nostro territorio, quale appunto Marinagri, non può rimanere a bagnomaria. Il Presidente del Consiglio regionale si faccia carico – dichiara Mollica - di mettere in discussione nella prossima seduta del Consiglio, prevista per martedì prossimo, la mozione presentata al fine di dare alla massima Assise territoriale, attraverso l’esercizio delle sue prerogative, la dignità che deve rivestire a difesa di quanto gli stesi uffici regionali hanno asserito, anche reiteratamente, sul caso e sulle autorizzazioni Marinagri. In un momento economico come quello attuale – continua Mollica - non è possibile che anche le poche iniziative che possono produrre un minimo di rilancio per alcuni territori restino arenate, peraltro nel momento in cui il Piano turistico regionale si sta avviando questa iniziativa dovrebbe trovare applicazione e partecipazione nell’ambito del turismo regionale”. “L’intervento – conclude Mollica - deve tendere a sollecitare la definizione dei procedimenti giudiziari in maniera tale che quelle popolazioni possano sapere se questa iniziativa dovrà andare avanti oppure no”.

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