Lunedì, 07 Settembre 2009 00:00

A MATERA LE "PIETRE CHE CANTANO" AD ASCOLTARLE IN DUEMILA

PiazzaSan Pietro Caveoso, a Matera sabato scorso era una bomboniera, con il complesso rupestre dell'Idris e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Un portale di informazione sulla città di Matera, il media on line SassiLive.it diretto dal giornalista Michele Capolupo. Un light designer, Tony Iacovuzzi. La ditta campione del mondo di fuochi piromusicali, la Pirotecnica Santa Chiara, con la professionalità di Maurizio Di Pietro (titolare) e di tre suoi dipendenti: Youssef El Mohiri (di origine marocchina), Leo Montoya (di origine peruviana) e Andrea Esposto da Sanbenedetto del Tronto. Una voce narrante, quella del materano Luigi Presicci. Uno staff tecnico impeccabile, coadiuvato dalla regia audio di Sabino Colangelo e dagli effetti laser di Tony Colangelo. Due artisti, Valentina Recchia e Giorgio Sanrocco, in arte split per sorprendere il pubblico nella seconda parte dello spettacolo con due perfomance live che hanno reso ancora più originale uno spettacolo già apprezzato dal pubblico per le emozioni che riusciva a trasmettere. Il risultato è stato eccezionale e per certi versi anche inatteso. Sabato scorso la piazza era già gremita dalle 21 e di conseguenza sono state centinaia le persone che hanno preferito seguire Pietre che cantano da via Madonna delle Virtù e dai vicoli del Sasso Barisano.
A MATERA LE "PIETRE CHE CANTANO" AD ASCOLTARLE IN DUEMILA
PiazzaSan Pietro Caveoso, a Matera sabato scorso era una bomboniera, con il complesso rupestre dell'Idris e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Un portale di informazione sulla città di Matera, il media on line SassiLive.it diretto dal giornalista Michele Capolupo. Un light designer, Tony Iacovuzzi. La ditta campione del mondo di fuochi piromusicali, la Pirotecnica Santa Chiara, con la professionalità di Maurizio Di Pietro (titolare) e di tre suoi dipendenti: Youssef El Mohiri (di origine marocchina), Leo Montoya (di origine peruviana) e Andrea Esposto da Sanbenedetto del Tronto. Una voce narrante, quella del materano Luigi Presicci. Uno staff tecnico impeccabile, coadiuvato dalla regia audio di Sabino Colangelo e dagli effetti laser di Tony Colangelo. Due artisti, Valentina Recchia e Giorgio Sanrocco, in arte split per sorprendere il pubblico nella seconda parte dello spettacolo con due perfomance live che hanno reso ancora più originale uno spettacolo già apprezzato dal pubblico per le emozioni che riusciva a trasmettere.
Il risultato è stato eccezionale e per certi versi anche inatteso. Sabato scorso la piazza era già gremita dalle 21 e di conseguenza sono state centinaia le persone che hanno preferito seguire Pietre che cantano da via Madonna delle Virtù e dai vicoli del Sasso Barisano. La formula di Pietre che cantano, già sperimentata nel 2006 e poi presentata ufficialmente nel 2007 in piazza San Francesco è risultata vincente anche in piazza San Pietro Caveoso. Le pillole di storia, quelle del sito che ospitava l'evento raccontate live da Leonardo Presicci e quelle dedicate alla città di Matera trasmesse dalla voce fuori campo alternate con le colonne sonore di Vangelis, Emma Shapplin, Enya e Jean Michel Jarre fanno parte ormai della storia di Pietre che cantano, un evento ideato proprio per esaltare il patrimonio storico-religioso presente nel nostro territorio e stupire non solo i cittadini materani ma anche i numerosi turisti in visita nella città dei Sassi. A sorprendere il pubblico sono stati ancora una volta i fuochi d'artificio elettronici allestiti sulla terrazza e sul campanile della chiesa e sul complesso rupestre dell'Idris. Nella prima parte particolarmente apprezzate le fiaccole bianche e verdi posizionate sulla roccia dell'Idris e lo spettacolo piromusicale di circa cinque minuti che ha condotto all'intervallo. Nella breve pausa sono arrivati già i complimenti del pubblico, sopratutto dei numerosi turisti che avevano scelto la gita nei Sassi in questo fine settimana. Michele Capolupo, direttore di SassiLive e presentatore dell'evento, registrava i primi commenti a caldo. Straordinaria l'esperienza del materano emigrato a Parigi, ritornato in città per le vacanze estive e felice per la visione di uno spettacolo promosso a pochi metri dalla casa in cui aveva vissuto da bambino. Poi sono arrivati i complimenti del presidente del consiglio comunale Romeo Sarra, che ha definito il sito scelto da Pietre che cantano la bomboniera della città dei Sassi e del maestro cartapestaio Michelangelo Pentasuglia, omaggiato dagli organizzatori con l'immagine di un suo angelo in cartaspesta proiettato sul complesso rupestre dell'Idris nella seconda parte dello spettacolo. Quella più attesa. A sorprendere il pubblico sono state le performance di Valentina Recchia, ballerina, scenografa, coreografa e autrice di Ferrandina già protagonista al Duni con il musical "Le favole nel 2009" e dell'artista Giorgio Sanrocco in arte Split, che si è proposto per l'occasione come ballerino di strada, lui che è anche un cantautore di musica rap e che ha già presentato il primo cd "Reminiscenza". Due esibizioni intervallate da un'altra novità di Pietre che cantano 2009: la diffusione di effetti laser con fumo sulla facciata della chiesa a cura del programmatore Tony Colangelo sulla base di Jean Michel Jarre. Poi il gran finale, con lo spettacolo piromusicale programmato dalla Pirotecnica Santa Chiara su Mythodea di Vangelis: oltre ai fuochi d'artificio a tempo con la musica è stato l'effetto cascata a trasformare la bomboniera di Piazza San Pietro Caveoso nel più magico dei luoghi. Uno spettacolo indimenticabile. Pietre che cantano in piazza San Pietro Caveoso ha dimostrato che i Sassi possono essere valorizzati attraverso progetti originali come questi.
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