Sabato, 05 Settembre 2009 00:00

LASME DI MELFI: UNO SPIRAGLIO

E’ durato 6 ore l’incontro, tenutosi ieri al ministero dello Sviluppo economico, per sbloccare la vertenza Lasme di San Nicola di Melfi. Nel corso dell’incontro è stato deciso che nella prossima riunione programmata per il 16 settembre, oltre alla discussione del nuovo Piano Industriale dell’azienda genovese che dovrà prevedere la ripresa delle attività a San Nicola di Melfi, saranno affrontate anche le questioni connesse al superamento della procedura di mobilità e all’attivazione di altri strumenti a tutela dei lavoratori. Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha stigmatizzato l’assenza di un rappresentante politico del Governo ed ha accolto con cautela e attenzione la proposta finale di aggiornare al prossimo 16 settembre l’incontro.

LASME DI MELFI: UNO SPIRAGLIO

 

E’ durato 6 ore l’incontro, tenutosi ieri al ministero dello Sviluppo economico, per sbloccare la vertenza Lasme di San Nicola di Melfi. Nel corso dell’incontro è stato deciso che nella prossima riunione programmata per il 16 settembre, oltre alla discussione del nuovo Piano Industriale dell’azienda genovese che dovrà prevedere la ripresa delle attività a San Nicola di Melfi, saranno affrontate anche le questioni connesse al superamento della procedura di mobilità e all’attivazione di altri strumenti a tutela dei lavoratori. Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha stigmatizzato l’assenza di un rappresentante politico del Governo ed ha accolto con cautela e attenzione la proposta finale di aggiornare al prossimo 16 settembre l’incontro. In quella occasione l’azienda si è impegnata a presentare un nuovo progetto industriale che dovrà prevedere la permanenza produttiva di Lasme nel sito di San Nicola di Melfi. De Filippo ha stigmatizzato l’assenza all’incontro di Roma di un rappresentante politico del Governo nazionale ed ha accolto con estrema cautela e con l’attenzione che il caso richiede la proposta finale di aggiornare la riunione al prossimo 16 settembre. L’azienda genovese si è impegnata a presentare tra due settimane al tavolo romano un nuovo progetto industriale che dovrà prevedere la permanenza produttiva nel sito di San Nicola di Melfi così come hanno chiesto con determinazione Regione, Enti Locali e sindacati. Il 16 settembre il presidente De Filippo, sindaci e sindacalisti valuteranno la qualità della proposta e scioglieranno la riserva sulle iniziative che adotteranno per far muovere le lancette dell’orologio ancora ferme sulla procedura di mobilità. Il Presidente della Regione, che ha partecipato attivamente all’incontro di ieri insieme con l’assessore alle Attività Produttive Gennaro Straziuso e ai direttori generali Angelo Paolo Nardozza e Andrea Freschi, è stato fortemente critico sull’assenza del Governo ad una trattativa difficile, complessa e problematica, con il risultato di aver privato il tavolo romano di una presenza qualificata per la ricerca di una soluzione che scongiuri la chiusura definitiva dello stabilimento Lasme di Melfi. De Filippo ha sostenuto che se l’obiettivo primario resta quello della difesa dei livelli occupazionali, grande attenzione occorre indirizzarla verso il rafforzamento e la strutturazione dell’indotto Sata, evitando tentativi di delocalizzazione o peggio di smantellamento proprio nel momento in cui la Fiat di Melfi si posiziona sul mercato con alti profili produttivi e con risultati aziendali di grande rilievo. Al termine dell’incontro il Presidente De Filippo ha incontrato una delegazione di lavoratori Lasme.

 

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