Mercoledì, 12 Agosto 2009 00:00

SCULTURE DI SABBIA: CHE MERAVIGLIA!

Si è conclusa il 10 agosto, la seconda edizione di “Meraviglie di Sabbia”, festival internazionale di sculture di sabbia che ha visto la vittoria di Fergus Mulvany. La giuria tecnica – composta dall’esperta d’arte Adele Pelazza, dal pittore Vito Antonio Baglivo e da Raffaele Bifulco, curatore di mostre e rubriche d’arte – ha voluto premiare lo scultore irlandese soprattutto per l’originalità con cui ha saputo dare forma al tema dell’Universo, assegnato per questa seconda edizione, in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia. “Oltre alla capacità tecnica” – si legge nella motivazione della giuria – “l’artista è riuscito a spaziare dal micro al macro, realizzando un’opera minimalista in cui non è stata trascurata la dimensione concettuale dell’arte. Fergus Mulvany ha saputo cogliere l’essenza dello scolpire la sabbia, raffigurando la continua espansione del cosmo e, dunque, il suo essere indeterminato e mai dato per sempre”. Non torna a casa a mani vuote il russo Pavel Zadanyuk, che lascia sulla nostra spiaggia un imponente omaggio a Galileo Galilei, premiato dalla giuria popolare che ha apprezzato la capacità di riprendere anche i minimi dettagli anatomici della figura riprodotta.

SCULTURE DI SABBIA: CHE MERAVIGLIA!

 

Si è conclusa il 10 agosto, la seconda edizione di “Meraviglie di Sabbia”, festival internazionale di sculture di sabbia che ha visto la vittoria di Fergus Mulvany. La giuria tecnica – composta dall’esperta d’arte Adele Pelazza, dal pittore Vito Antonio Baglivo e da Raffaele Bifulco, curatore di mostre e rubriche d’arte – ha voluto premiare lo scultore irlandese soprattutto per l’originalità con cui ha saputo dare forma al tema dell’Universo, assegnato per questa seconda edizione, in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia. “Oltre alla capacità tecnica” – si legge nella motivazione della giuria – “l’artista è riuscito a spaziare dal micro al macro, realizzando un’opera minimalista in cui non è stata trascurata la dimensione concettuale dell’arte. Fergus Mulvany ha saputo cogliere l’essenza dello scolpire la sabbia, raffigurando la continua espansione del cosmo e, dunque, il suo essere indeterminato e mai dato per sempre”. Non torna a casa a mani vuote il russo Pavel Zadanyuk, che lascia sulla nostra spiaggia un imponente omaggio a Galileo Galilei, premiato dalla giuria popolare che ha apprezzato la capacità di riprendere anche i minimi dettagli anatomici della figura riprodotta. Alla cerimonia di premiazione - svoltasi al ritmo delle percussioni carioca dei Bandita Officina del Ritmo di Bari -  erano presenti Michele Sisto, assessore alla Cultura Sport e Turismo del Comune di Pisticci e Francesco Mollica, presidente regionale dei Verdi, nonché vice presidente del comitato di gestione fondi del volontariato. In mattinata, invece, si è svolta la gara dilettanti, con dieci sculture realizzate dai bambini che hanno partecipato ai laboratori tenuti nei scorsi giorni, che sono state valutate da Pavel e Fergus. Sia il Comune di Pisticci che la Regione Basilicata hanno contribuito alla realizzazione di questo evento unico per la costa ionica che, come ha spiegato il direttore artistico, Leonardo Ugolini, “comporta un impegno notevole e sconta uno svantaggio: la gente non conosce questo tipo di manifestazione e quasi sempre associa le sculture di sabbia ai castelli”. Per il secondo anno consecutivo, sulla spiaggia di San Basilio, si è avuta idea delle enormi potenzialità dello scolpire la sabbia: non solo castelli, ma addirittura l’Universo. Le sculture, nebulizzate con uno speciale collante biodegradabile, rimarranno sull’arenile di Marina di Pisticci in una sorta di museo all’aperto. Ancora per qualche giorno, forse settimane, sarà possibile apprezzare le due opere che hanno partecipato alla competizione: da una parte la visione più antica del cosmo, dall’altra quella più contemporanea. Soddisfatti si dicono gli organizzatori della manifestazione, soprattutto per la risposta del pubblico. “Molti sono stati i visitatori che lo scorso anno hanno apprezzato la manifestazione e sono tornati qui per non perdere la seconda edizione“, riferisce Rosilda Iannuzziello, presidente dell’associazione Lykeios di Marconia che ha curato l’organizzazione dell’evento. “Per noi questo è un grande successo: le premesse per “Meraviglie di Sabbia 2010 ci sono tutte e noi inizieremo a lavorarci da subito”.

 

Letto 349 volte