Venerdì, 07 Agosto 2009 00:00

AGRICOLTURA LUCANA: POLEMICA TRA COLDIRETTI E VITI

“E’ l’agricoltura, settore primario e identitario della Basilicata, la grande assente dalle azioni del governo regionale”. A denunciarlo è il direttore della Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante, dopo l’assestamento di bilancio approvato nei giorni scorsi. “Spiace molto l’attacco che la Coldiretti indirizza al Governo regionale soprattutto perchè credo che, per il grado di coinvolgimento cui sono state sempre chiamate tutte le organizzazioni professionali agricole, ad una federazione così impegnata ed importante non sarebbero dovute sfuggire la qualità e l’intensità dell’impegno che stiamo mettendo per riposizionare l’agricoltura al centro della strategia economica regionale”. Lo afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti.

AGRICOLTURA LUCANA: POLEMICA TRA COLDIRETTI E VITI

 “E’ l’agricoltura, settore primario e identitario della Basilicata, la grande assente dalle azioni del governo regionale”. A denunciarlo è il direttore della Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante, dopo l’assestamento di bilancio approvato nei giorni scorsi. “Da una lettura alle voci del provvedimento – ha continuato Brillante - l’agricoltura non rientra nelle priorità di sviluppo regionale. Finora non abbiamo ottenuto risposte concrete dalla giunta regionale, nonostante l’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, aveva chiesto ufficialmente al presidente Vito De Filippo, una somma di due milioni di euro come anticipazione sugli interventi per il ripristino delle strutture agrarie danneggiate dalle calamità naturali e che hanno colpito soprattutto frutteti e ortive del meta pontino e del lavellese. Durante la mobilitazione promossa da Coldiretti nelle scorse settimane, in un incontro con i rappresentanti dell’organizzazione, De Filippo si era impegnato personalmente a stanziare dei finanziamenti da inserire nell’assestamento, anche se si trattava di somme simboliche rispetto ai danni, ma quelle risposte non sono arrivate, anzi sono state disattese”. “È veramente fuori luogo e non lungimirante l’atteggiamento del governo regionale - ha concluso Brillante - in un momento in cui l’agricoltura, a differenza del settore industriale (che nell’assestamento di bilancio, invece, ha visto copiose risorse), è occasione di crescita economica e di occupazione come risulta dal rapporto Svimez, anche nella nostra regione. La Coldiretti attende un’inversione di rotta, non solo dichiarata, ma con atti e azioni concrete. Oggi rispetto alle calamità, ma domani all’interno di una programmazione regionale che deve essere orientata in maniera decisa a sostenere l’agricoltura lucana e le vere imprese agricole”.

“Spiace molto l’attacco che la Coldiretti indirizza al Governo regionale soprattutto perchè credo che, per il grado di coinvolgimento cui sono state sempre chiamate tutte le organizzazioni professionali agricole, ad una federazione così impegnata ed importante non sarebbero dovute sfuggire la qualità e l’intensità dell’impegno che stiamo mettendo per riposizionare l’agricoltura al centro della strategia economica regionale”. Lo afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, rispondendo a un comunicato stampa diffuso in queste ore dalla Coldiretti. “La Coldiretti – aggiunge Viti – lamenta che non si sia potuto trovare nelle poste della legge di assestamento di bilancio la cifra di 2 milioni di euro per corrispondere, almeno in maniera simbolica, ad alcune anticipazioni su fondi la cui competenza e consistenza stanno nelle responsabilità del Governo nazionale e nelle strettoie di una legge, la n. 102 del 2004, che regola il funzionamento del fondo di solidarietà nazionale. E pure sono noti gli sforzi, certo non simbolici ma concreti, che con risorse tutte regionali si stanno compiendo per venire incontro ai tanti problemi di tutela e valorizzazione che il mondo agricolo giustamente reclama. Purtroppo – continua Viti – non è stato possibile, nelle convulse ore di discussione sulla legge di assestamento di bilancio, trovare le risorse che pure avevo stimato urgenti e indispensabili. Nè si può farne carico ingenerosamente al presidente De Filippo che ho sempre trovato disponibile a comprendere le ragioni dell’agricoltura lucana. Sono convinto, tuttavia, che per il clima di collaborazione che abbiamo saputo instaurare con i protagonisti del mondo agricolo sarà possibile individuare, in un tempo spero ravvicinato, forme alternative di intervento che rispondano, per quel che è possibile, alle esigenze del mondo agricolo. La Coldiretti sa bene – conclude Viti - con quanta forza la Regione ha saputo sostenere e abbracciare le legittime rivendicazioni che volta per volta sono state poste dalle organizzazioni professionali”.

 

 

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