Sabato, 01 Agosto 2009 00:00

MATERANO: STELLA SUL RAPPORTO ISTAT

“In Italia esistono 8 milioni e 78 mila poveri. La maggior parte si concentrano al Sud, e per la precisione in Basilicata e in Sicilia.” All'indomani della pubblicazione del Rapporto Istat 2008, il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, prova a individuare i principali settori di intervento su cui lavorare, per porre rimedio al problema dell'alto tasso di povertà registrato nella terra lucana. “Leggendo i dati riportati dall'Istituto nazionale di statistica – ha dichiarato il presidente Stella – risulta evidente come l'incidenza di povertà relativa nel Meridione, toccando la punta del 23,8% contro quella del Nord ferma al 4,9%, esprima una emergenza di tale portata da non potere essere ignorata.

MATERANO: STELLA SUL RAPPORTO ISTAT

“In Italia esistono 8 milioni e 78 mila poveri. La maggior parte si concentrano al Sud, e per la precisione in Basilicata e in Sicilia.” All'indomani della pubblicazione del Rapporto Istat 2008, il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, prova a individuare i principali settori di intervento su cui lavorare, per porre rimedio al problema dell'alto tasso di povertà registrato nella terra lucana. “Leggendo i dati riportati dall'Istituto nazionale di statistica – ha dichiarato il presidente Stella – risulta evidente come l'incidenza di povertà relativa nel Meridione, toccando la punta del 23,8% contro quella del Nord ferma al 4,9%, esprima una emergenza di tale portata da non potere essere ignorata. L'emergenza va immediatamente affrontata al fine di individuare le azioni necessarie a debellare il fenomeno. Agli amministratori l'arduo compito di mettere in campo, anche grazie alla concertazione con le parti sociali, progetti mirati che sappiano, in maniera concreta e immediata, incidere nel processo di rinnovamento.” “Penserei a una Carta dello Sviluppo – ha detto Stella – nella quale indicare gli ambiti prioritari di intervento. Una nota metodologica, prima che una cartina di tornasole dei contenuti, che consentirebbe al territorio, nella unità dei suoi protagonisti (enti locali e parti sociali in primis), di dare logicità e immediatezza alle priorità di intervento. Ritengo che: miglioramento del welfare, sostegno al mercato del Credito, sostegno al mercato del lavoro e sostegno alle imprese possano essere i principali settori su cui intervenire.” “Nell'ambito del welfare tra le prime politiche da incentivare – ha proseguito il presidente dell'Ente – figurano quelle giovanili. Una urgenza che è possibile leggere, non troppo tra le righe, nello stesso Rapporto Istat. Non a caso, infatti, in tutta Italia, e in maniera esponenziale nella nostra Regione, risulta drasticamente aumentata la percentuale di giovani che ricade nella fascia di povertà assoluta, ovvero si parla di giovani che non sono nelle condizioni di potere acquistare i beni e i servizi essenziali. E per una società che non è in grado di tutelare il proprio futuro risulta superflua ogni altra presunta urgenza. Dobbiamo, quindi, investire di più a cominciare proprio dalle giovani generazioni. È nostro compito garantire loro, per esempio, il diritto a una istruzione in linea con le priorità del mondo del lavoro. Un punto, il rapporto formazione e lavoro, che deve essere riportato nell'agenda della politica, perché a oggi il legame risulta ancora troppo fragile. Ma poi ci sono le altre fasce deboli che più rischiano una esclusione dalla partecipazione a tutti i momenti della vita attiva. Ritengo davvero necessaria un'azione di progettazione e di gestione delle politiche locali in situazioni critiche quali: comunità fortemente degradate, con problemi abitativi, mancanza di servizi essenziali, insicurezza e allarme sociale; condizioni di grave esclusione sociale connesse a tutti i tipi di situazioni in cui sono coinvolti anziani, migranti e disabili.” “Nell'ambito del sostegno al credito, invece, - ha chiarito Stella - è necessario mettere in campo nuovi interventi per: favorire la ripresa dell'economia, sostenere gli investimenti delle imprese e aiutare i lavoratori in difficoltà. Una soluzione appropriata e mirata per facilitare l'accesso delle imprese ai finanziamenti potrebbe essere rappresentata dalla costituzione di un Fondo di Garanzia. Soluzione articolata su cui ragionare insieme alla Regione.” “Per quanto concerne, poi, – ha proseguito Stella – il sostegno al mercato del lavoro bisogna attivare programmi di gestione della crisi occupazionale mediante il ricorso a percorsi di riqualificazione e di reinserimento. Sia attraverso l’utilizzo di strumenti di incentivazione all’occupazione, sia attraverso l’utilizzo di piani e programmi per la formazione/riqualificazione. Uno strumento molto utile in questo senso è il Piano provinciale del lavoro che verrà rivisitato proprio in funzione dell'attuale crisi economica.” “Infine per il sostegno alle imprese – ha concluso il presidente dell'Amministrazione provinciale - stiamo individuando una serie di interventi per stimolare la crescita del sistema produttivo del Materano. Gli interventi andranno a sostenere le imprese locali finanziando azioni: di innovazione tecnologica e di ricerca; per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili; per il rafforzamento del sistema delle garanzie e del credito; per gli investimenti per le infrastrutture ed i sistemi produttivi; per la competitività delle imprese. Sono convinto, infatti, che intervenendo a sostegno di queste quattro macro aree, potremo cambiare i dati del Rapporto Istat e trasformare i poveri nei protagonisti dello sviluppo".

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