Mercoledì, 29 Luglio 2009 00:00

COMUNICAZIONE AL FEMMINILE: UNA MOSTRA DELLA CRPO

Dal dopoguerra ad oggi le donne hanno compiuto un percorso che le ha portate alla conquista di importanti diritti e all’affermazione della propria identità. Vecchie convinzioni sono state rovesciate, leggi e costumi modificati, antichi sogni realizzati. Un percorso che la Commissione regionale Pari opportunità ha voluto ricordare attraverso l’esposizione di circa 40 copertine dei numeri “uno” di alcune riviste femminili a partire dal dopoguerra fino alla metà degli anni sessanta. La mostra, intitolata, “La comunicazione al femminile” è stata inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi. Presenti la consigliera regionale Adeltina Salierno (Pd) e la Presidente della Crpo, Antonietta Botta.

COMUNICAZIONE AL FEMMINILE: UNA MOSTRA DELLA CRPO

Dal dopoguerra ad oggi le donne hanno compiuto un percorso che le ha portate alla conquista di importanti diritti e all’affermazione della propria identità. Vecchie convinzioni sono state rovesciate, leggi e costumi modificati, antichi sogni realizzati. Un percorso che la Commissione regionale Pari opportunità ha voluto ricordare attraverso l’esposizione di circa 40 copertine dei numeri “uno” di alcune riviste femminili a partire dal dopoguerra fino alla metà degli anni sessanta. La mostra, intitolata, “La comunicazione al femminile” è stata inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi. Presenti la consigliera regionale Adeltina Salierno (Pd) e la Presidente della Crpo, Antonietta Botta. I lavori sono stati moderati dalla giornalista Margherita Romaniello. De Franchi ha riconosciuto il “merito che le donne hanno avuto nell’essere riuscite a mettere sul tavolo problematiche legate al mondo del lavoro e al mondo femminile in genere”. La consigliera Adeltina Salierno sottolineando l’originalità dell’iniziativa ha precisato che gli anni del dopoguerra e gli anni sessanta sono stati quelli in cui i diritti delle donne si sono affermati con forza e determinazione. E di come le donne vengono “percepite” ha parlato Antonietta Botta precisando che l’universo femminile, ha trovato grazie alla “comunicazione” il modo di favorire la circolazione di idee, immagini, voci diverse e modelli d’identità.

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