Alessandro Galella, assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha espresso la sua soddisfazione per i prestigiosi premi assegnati ai produttori di vino lucani nella guida Vini d’Italia di Gambero Rosso. In particolare, diversi vini della regione hanno ottenuto il massimo riconoscimento, i Tre Bicchieri, esempio luminoso del calibro e della qualità della viticoltura in Basilicata. Fra i vini che hanno ottenuto il premio, spicca l’Aglianico del Vulture Calice 2021 di Donato D’Angelo, di Filomena Ruppi. Un vino che si è distinto per la sua qualità eccezionale e per l’arte viticola espressa dai produttori locali. Altri produttori di nota sono Cantine del Notaio con l’Aglianico del Vulture Il Repertorio 2021 e Terra dei Re con il loro Aglianico del Vulture Nocte 2019. Inoltre, Re Manfredi e Elena Fucci si sono distinti con l’Aglianico del Vulture Sup. Serpara 2017 e l’Aglianico del Vulture Titolo 2021, rispettivamente. Il talento e l’impegno di questi produttori rappresentano la passione e la dedizione che caratterizzano la viticoltura lucana. L’assessore Galella ha ribadito l’importanza di questi riconoscimenti per la valorizzazione dei prodotti enologici locali e per il futuro economico della regione. “L’Aglianico, vitigno principe della nostra Regione, si conferma un elemento chiave nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale,” ha affermato Galella. La Basilicata si sta consolidando come una destinazione enogastronomica di primo piano, un risultato ottenuto grazie al lavoro incessante dei viticoltori locali. Come sottolineato dall’Assessore, la regione diventa sempre più un luogo in cui “vigneti che, come veri giardini, custodiscono segreti millenari,” contribuendo in maniera significativa all’economia e alla cultura del territorio. In conclusione, l’assessore ha invitato tutti gli amanti del buon vino a scoprire e degustare gli Aglianico del Vulture, descritti come “veri gioielli della viticoltura lucana.”