Sabato, 25 Luglio 2009 00:00

ASM: PRESENTATO L' ATTO AZIENDALE

Ha riscosso “interesse, condivisione e largo consenso” l’Atto Aziendale - per la metodologia utilizzata e per l’impalcatura programmatica -messo a punto dalla Direzione Strategica della Azienda sanitaria di Matera, che il Direttore generale della Asm, dottor Vito Gaudiano, ha presentato in due distinti incontri alle organizzazioni sindacali e al personale. Il corposo documento, che dovrà essere approvato dalla Regione Basilicata, rappresenta un importante atto per la costruzione dell’identità dell’azienda poiché contiene elementi relativi all’organizzazione, alla missione e agli strumenti di gestione del nuovo soggetto aziendale,nato dalla fusione delle Asl n.4 e 5.

ASM: PRESENTATO L' ATTO AZIENDALE

             

Ha riscosso “interesse, condivisione e largo consenso” l’Atto Aziendale - per la metodologia utilizzata e per l’impalcatura programmatica -messo a punto dalla Direzione Strategica della Azienda sanitaria di Matera, che il Direttore generale della Asm, dottor Vito Gaudiano, ha presentato in due distinti incontri  alle organizzazioni sindacali e al personale. Il corposo documento, che dovrà essere approvato dalla Regione Basilicata, rappresenta un importante atto per la costruzione dell’identità dell’azienda poiché contiene elementi relativi all’organizzazione, alla missione  e agli strumenti di gestione del nuovo soggetto aziendale,nato dalla fusione delle Asl n.4 e 5. Il documento, disponibile sul sito www.asmbasilicata.it, ridefinisce la rete ospedaliera, individuando livelli e funzioni dei presidi della Asm, secondo un modello funzionale di rete integrata che comprende il Presidio ospedaliero di Matera, sede di Dipartimento Emergenza Urgenza (Dea) di 1° livello, l’ospedale di Policoro sede di Pronto soccorso attivo (P.S.A) e l’Ospedale Distrettuale costituito dai  plessi di Stigliano, Tinchi e Tricarico. L’ Atto definisce anche l’assetto territoriale, prevedendo come modello distrettuale  (per quanto attiene al Distretto della Salute) un  “Distretto Forte’’ che diventa “committente e produttore’’ di prestazioni sanitarie. Un modello che è stato anche scelto dall’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata. Per quanto attiene i Dipartimenti ospedalieri l’Atto ne ha indicati 5, tra i quali spicca  per complessità e impegno quello dell’Emergenza-Urgenza così come previsto dalla legge regionale n.12/2009 che ha istituito il Dipartimento interaziendale del 118 (Dires). Un altro aspetto importante sul piano organizzativo è dato dal Dipartimento di Prevenzione, che viene diviso in due settori. Nasceranno il Dipartimento di prevenzione collettiva della salute umana e Dipartimento della sanità e benessere animale. L’altro comparto prevede i Dipartimenti  dei Servizi per la Salute Mentale, nel quale entrano il Sert, la Psicologia, accanto a Dipendenze Patologiche e Neuropsichiatria dell’età evolutiva. Il Dipartimento Farmaceutico prevede strutture per i servizi ospedaliero e territoriale. Si tratta -ha detto ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera, Vito Gaudiano- di un atto importante per il futuro della Asm che ha scelto come motto per l’Atto aziendale “Dalla Sanità alla Salute’’. Un motto che vuole esprimere la consapevolezza di un limite e, al tempo stesso, l’ambizione di superarlo. Il limite consiste nel fatto che la Sanità è solo uno dei determinanti della salute, con in più la caratteristica del tutto particolare di avere in sé il rischio di potenziale danno per la stessa. Ne consegue la particolare attenzione che una organizzazione sanitaria deve avere  per la sicurezza dell’individuo e ella collettività nella erogazione delle proprie prestazioni,perseguendo nell’uso delle risorse umane e tecnologiche, l’appropriatezza, l’efficacia, l’efficienza e l’equità. L’incontro con i sindacati prima e con i dipendenti, poi, ha registrato consenso per la metodologia  utilizzata e parere positivo per l’impalcatura dell’intero Atto Aziendale, che era già stato pubblicato sul nostro sito. Ringrazio le organizzazioni sindacali per la loro partecipazione, con le quali avremo successivi confronti  sui regolamenti attuativi e sul definitivo assetto organizzativo dell’Azienda. Un clima senz’altro positivo, fatta eccezione per un intervento fuori nota del rappresentante del sindacato Cimo che ha presentato una proposta a dir poco ‘singolare’, chiaramente demagogica e provocatoria, di referendum abrogativo dell’Atto aziendale’’.

 

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