Mercoledì, 08 Luglio 2009 00:00

MATERA: AL VIA LA MOSTRA "SPLENDORI DEL BAROCCO DEFILATO"

Apre oggi al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata in Palazzo Lanfranchi a Matera e il 10 luglio 2009 alla Galleria Civica Comunale in Palazzo Loffredo a Potenza la mostra “Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento” posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La mostra è promossa dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del XXV anniversario della sua fondazione, e, insieme, dalla Regione Basilicata, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, dal Comune di Potenza, dal Comune di Matera e dalla Fondazione Carical. L’evento espositivo intende presentare il consuntivo più aggiornato dell’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano in merito al tema, ancora misconosciuto, del pieno barocco e del rococò sviluppatisi in Basilicata e ai suoi confini. Si tratta della prima grande rassegna di riscoperta del barocco lucano, nei suoi aspetti della pittura e della scultura lignea. L’occasione è dunque quella di rendere noto e di presentare a un vasto pubblico un capillare lavoro di studio sul territorio che è ancora inedito, offrendo l’opportunità di vedere riuniti capolavori, scelti per qualità e conservazione, disseminati nei vari comuni, conservati nei musei e recuperati dai depositi.
MATERA: AL VIA LA MOSTRA "SPLENDORI DEL BAROCCO DEFILATO"
Apre oggi al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata in Palazzo Lanfranchi a Matera e il 10 luglio 2009 alla Galleria Civica Comunale in Palazzo Loffredo a Potenza la mostra “Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento” posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La mostra è promossa dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del XXV anniversario della sua fondazione, e, insieme, dalla Regione Basilicata, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, dal Comune di Potenza, dal Comune di Matera e dalla Fondazione Carical. L’evento espositivo intende presentare il consuntivo più aggiornato dell’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano in merito al tema, ancora misconosciuto, del pieno barocco e del rococò sviluppatisi in Basilicata e ai suoi confini. Si tratta della prima grande rassegna di riscoperta del barocco lucano, nei suoi aspetti della pittura e della scultura lignea. L’occasione è dunque quella di rendere noto e di presentare a un vasto pubblico un capillare lavoro di studio sul territorio che è ancora inedito, offrendo l’opportunità di vedere riuniti capolavori, scelti per qualità e conservazione, disseminati nei vari comuni, conservati nei musei e recuperati dai depositi. Il titolo prende spunto da un breve racconto di Ermanno Olmi – che durante la sua visita nella città di Altamura, situata a poca distanza da Matera, rimase sorpreso e commosso per i valori umani e civili di questa Italia defilata –, e ciò ha offerto lo spunto per tentare di definire i valori figurativi di una felice stagione artistica che si svolse in Basilicata e ai suoi immediati confini, dal barocco al rococò, e che svela una densità di opere straordinaria quanto inaspettata. Una situazione defilata dunque, e non periferica, portò alla messa a punto di una ‘cultura ad hoc’ rispondente alle caratteristiche del territorio e consentì larghi margini di libertà e anche di bizzarria espressiva, impensabili nella cultura aulica delle grandi capitali, che, come Roma, Firenze e Napoli, erano saldamente organizzate intorno alle corti e alle accademie.
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