Una miscellanea di impressioni, divagazioni, prose e poesie che prendono origine del momento clou della celebrazione del 2 luglio, quando il carro trionfale che ha portato la Madonna della Bruna in processione, una volta deposta la statua, viene assaltato e distrutto dai giovani materani che portano a casa un "trofeo" di buon augurio per l'anno che verrà.