L’algoritmo adottato dal ministero dell’Istruzione per l’assegnazione delle cattedre ha sbagliato i calcoli. Con il nuovo sistema i docenti inseriti nelle graduatorie provinciali scolastiche hanno dovuto inserire online le proprie preferenze. L’algoritmo le ha poi incrociate con le disponibilità. Alcuni docenti si sono visti però scavalcare da insegnanti con punteggi più bassi, oppure è stata loro assegnata una cattedra di una scuola di drago differente rispetto a quella indicata nella preferenza, in virtù della continuità didattica (da trmtv.it-Saverio Carlucci).