Lunedì, 06 Luglio 2009 00:00

SALDI: I CONSIGLI DELL' ADOC LUCANA

Da pochi giorni è partita la stagione dei saldi che avrà fine il 2 settembre. Per tale occasione l’Adoc di Basilicata ritorna a dare – in una nota piccoli ma utili consigli per gli acquisti: non farsi prendere dalla frenesia dell’acquisto, ma girare per più negozi, confrontando i prezzi e i prodotti (oggi i saldi sono al -20% se siamo pazienti come consumatori tra poco acquisteremo merce a -30% o di più); porre attenzione alla percentuale di sconto: i saldi dovrebbero essere applicati sulla merce di stagione, ma non sempre ciò avviene, pertanto è preferibile acquistare principalmente nei negozi di fiducia, dove conoscete i prezzi e, quindi, potete valutare lo sconto effettivo...

SALDI: I CONSIGLI DELL' ADOC LUCANA

Da pochi giorni è partita la stagione dei saldi che avrà fine il 2 settembre. Per tale occasione l’Adoc di Basilicata ritorna a dare – in una nota piccoli ma utili consigli per gli acquisti: non farsi prendere dalla frenesia dell’acquisto, ma girare per più negozi, confrontando i prezzi e i prodotti (oggi i saldi sono al -20% se siamo pazienti come consumatori tra poco acquisteremo merce a -30% o di più); porre attenzione alla percentuale di sconto: i saldi dovrebbero essere applicati sulla merce di stagione, ma non sempre ciò avviene, pertanto è preferibile acquistare principalmente nei negozi di fiducia, dove conoscete i prezzi e, quindi, potete valutare lo sconto effettivo; il cartellino deve obbligatoriamente riportare, in modo ben leggibile, il prezzo di partenza, quello finale e il valore in percentuale dello sconto applicato; è preferibile diffidare di percentuali di sconto superiori al 50% in quanto i capi potrebbero risultare scorte di magazzino; diffidare dei negozi che coprono le vetrine con enormi manifesti e non permettono di vedere la merce esposta. Le asserzioni pubblicitarie devono essere in grado di dimostrare la veridicità delle affermazioni e devono essere esposte attraverso una veste grafica che non inganni il consumatore; non vi è l’obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il consiglio è quello di diffidare, nel caso dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati; guardare le etichette che riportano la composizione dei tessuti: i prodotti naturali costano di più rispetto a quelli sintetici. La percentuale di composizione può variare notevolmente e incidere sul costo finale; i capi d'abbigliamento riportano l'etichetta con le modalità di lavaggio ma, conviene sempre chiedere conferma al commerciante di ciò che è indicato al fine di evitare spiacevoli sorprese dopo il lavaggio; di un capo verificare se è di pura lana vergine o di lana. La seconda lana può essere riciclata, la prima no;  di un capo di cotone chiedere la provenienza: i prodotti provenienti dai Paesi asiatici possono essere trattati con pesticidi o antimuffe che al contatto con la pelle possono provocare allergie;
diffidare dei capi d'abbigliamento disponibili in tutte le taglie e/o colori: potrebbe trattarsi di merce non in saldo, ma immessa sul mercato solo per l'occasione e quindi con un falso prezzo scontato; il venditore è sempre obbligato a sostituire l'articolo o eventualmente a rimborsare il prezzo pagato se questo risulta danneggiato o non conforme alla dicitura riportata. Ma, è importante conservare sempre lo scontrino, è consigliabile, difatti, fotocopiare gli scontrini in carta chimica e ricordare che, in assenza di questi, fanno fede anche i pagamenti effettuati con carta di credito o bancomat.  Il negoziante non può rifiutare pagamenti con carta di credito o Pos se nel suo punto vendita è esposto l'adesivo che attesta la convenzione. Si ricorda che eventuali scorrettezze possono essere denunciate a: All’Adoc di Basificata.

 

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