Mercoledì, 01 Luglio 2009 00:00

PRESENTATO IL MARCHIO HAND MADE MATERA

È stato presentato il nuovo marchio “Matera Hand Made” che distinguerà le produzioni artigianali di cartapesta, tufo, ceramica e oro, dei 4 laboratori del progetto “Mest” cofinanziato da Fondazione per il Sud, giunto alla fine del primo dei tre semestri di attività. Il nuovo marchio di qualità dei prodotti e dei servizi “fatti a mano a Matera” è un marchio collettivo geografico, che identifica la provenienza e la natura di un bene. Il fine è quello di promuovere qualità e “territorialità” dei prodotti artigianali e agroalimentari che rischiano di scomparire o di perdere le proprie caratteristiche tradizionali legate alla Città dei Sassi. “Matera hand made” rappresenta una innovativa forma di tutela del patrimonio artigianale locale attraverso la promozione delle attività economiche che utilizzano risorse e forza lavoro materane. “La presentazione del marchio disegnato dal grafico Peppino Barberio – afferma Giuseppe Bruno, presidente del Consorzio “La Città Essenziale”, capofila del progetto- coincide con la conclusione della prima fase del progetto ‘Mest’ che finisce esattamente il 2 luglio del prossimo anno. I ragazzi che stanno seguendo il corso inizieranno adesso la fase operativa guidati dai maestri artigiani materani per arrivare alla messa in produzione degli oggetti entro i 18 mesi del progetto che darà vita ad una cooperativa dove lavoreranno i ragazzi stessi.

PRESENTATO IL MARCHIO HAND MADE MATERA

È stato presentato il nuovo marchio “Matera Hand Made” che distinguerà le produzioni artigianali di cartapesta, tufo, ceramica e oro, dei 4 laboratori del progetto “Mest” cofinanziato da Fondazione per il Sud, giunto alla fine del primo dei tre semestri di attività. Il nuovo marchio di qualità dei prodotti e dei servizi “fatti a mano a Matera” è un marchio collettivo geografico, che identifica la provenienza e la natura di un bene. Il fine è quello di promuovere qualità e “territorialità” dei prodotti artigianali e agroalimentari che rischiano di scomparire o di perdere le proprie caratteristiche tradizionali legate alla Città dei Sassi. “Matera hand made” rappresenta una innovativa forma di tutela del patrimonio artigianale locale attraverso la promozione delle attività economiche che utilizzano risorse e forza lavoro materane. “La presentazione del marchio disegnato dal grafico Peppino Barberio – afferma Giuseppe Bruno, presidente del Consorzio “La Città Essenziale”, capofila del progetto- coincide con la conclusione della prima fase del progetto ‘Mest’ che finisce esattamente il 2 luglio del prossimo anno. I ragazzi che stanno seguendo il corso inizieranno adesso la fase operativa guidati dai maestri artigiani materani per arrivare alla messa in produzione degli oggetti entro i 18 mesi del progetto che darà vita ad una cooperativa dove lavoreranno i ragazzi stessi. Quindi per aprire il mercato a questi prodotti abbiamo creato il marchio che sarà supportato da azioni di marketing e comunicazione in modo da renderlo noto, entro un anno in Italia e all’Estero”. La scadenza è quella del 2 luglio 2010 quando a Matera si svolgerà il Grande expo internazionale dell’artigianato. “La novità del progetto –affermano Rejane Miglionico e Alessandro Martemucci, responsabili della comunicazione e del marketing del progetto- è che il maestro artigiano è artefice del suo brand che si connota per l’unicità promuovendo il territorio in cui è prodotto. Per ciascun prodotto tipico è stato preparato un disciplinare di produzione attraverso interviste agli artigiani del settore e con la collaborazione delle associazioni di categoria”.
Lo schema di certificazione è strutturato in un marchio ombrello “Matera hand made” che comprende altri marchi specifici (variabili secondo la tipologia di lavorazione e comprendente anche servizi) tutti registrati all'Ufficio brevetti nazionale con un disciplinare di produzione al quale ogni artigiano deve attenersi. Pareri positivi per la creazione del marchio sono stati espressi dagli artigiani coinvolti nel progetto “Mest”, Michelangelo Pentasuglia (cartapesta), Giuseppe Mitarotonda (ceramica), Nicola Rizzi (tufo) e Elena Perniola (oro) i quali hanno riscontrato notevole interesse tra i ragazzi che seguono i laboratori occasione, tra l’altro, per trasmettere i saperi legati alle produzioni locali.

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