Sabato, 27 Giugno 2009 00:00

MATERA: UN' ESPOSIZIONE DI ARTE SACRA

La chiesa del Purgatorio, in via Ridola a Matera, fa da splendida cornice alla rassegna espositiva d'arte sacra dal titolo: "Mirabilia dei. Viaggio nelle meraviglie di Dio" dell'artista materano Andrea Sansone che ritorna nella sua città dopo aver avviata la sua attività artistica a Monza. L'esposizione che si inaugura oggi, suggerisce un percorso biblico - spirituale che ha come punto focale la Storia della Salvezza, partendo dalla creazione fino alla glorificazione di Cristo. Per la realizzazione delle opere sono state utilizzate tecniche differenti, in parte riproducono alcuni dipinti che arricchiscono la volta della Cappella Sistina o sono presenti in altre Chiese come "S. Maria Nascente e S. Carlo"di Monza. L'intero percorso si può sostanzialmente riassumere in tre parti. Ad un primo gruppo appartengono le opere legate alla creazione di Adamo: una delle storie centrali appartenenti alla volta della Cappella Sistina. Il corpo perfetto di Adamo giace ancora privo del soffio vitale. L'episodio della Creazione dell'uomo ha, come punto focale, il contatto tra le dita del Creatore e quelle di Adamo, attraverso il quale si trasmette il soffio della vita. Nel secondo gruppo sono state collocate le opere che sintetizzano la vicenda terrena del Figlio di Dio: Annunciazione a Maria, Morte e Resurrezione.
MATERA: UN' ESPOSIZIONE DI ARTE SACRA
La chiesa del Purgatorio, in via Ridola a Matera, fa da splendida cornice alla rassegna espositiva d'arte sacra dal titolo: "Mirabilia dei. Viaggio nelle meraviglie di Dio" dell'artista materano Andrea Sansone che ritorna nella sua città dopo aver avviata la sua attività artistica a Monza. L'esposizione che si inaugura oggi, suggerisce un percorso biblico - spirituale che ha come punto focale la Storia della Salvezza, partendo dalla creazione fino alla glorificazione di Cristo. Per la realizzazione delle opere sono state utilizzate tecniche differenti, in parte riproducono alcuni dipinti che arricchiscono la volta della Cappella Sistina o sono presenti in altre Chiese come "S. Maria Nascente e S. Carlo"di Monza. L'intero percorso si può sostanzialmente riassumere in tre parti. Ad un primo gruppo appartengono le opere legate alla creazione di Adamo: una delle storie centrali appartenenti alla volta della Cappella Sistina. Il corpo perfetto di Adamo giace ancora privo del soffio vitale. L'episodio della Creazione dell'uomo ha, come punto focale, il contatto tra le dita del Creatore e quelle di Adamo, attraverso il quale si trasmette il soffio della vita. Nel secondo gruppo sono state collocate le opere che sintetizzano la vicenda terrena del Figlio di Dio: Annunciazione a Maria, Morte e Resurrezione. L'Annunciazione: inaugura l'evento con cui il Figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio di redenzione, in obbedienza al Padre, per poi divenire il primo dei Risorti. La Madonna della Bruna: partendo dalla "riproduzione" dell'affresco della "Madonna della Bruna", s'intraprende un cammino storico-artistico composto da alcune raffigurazioni della Madonna. La "Sacra Famiglia con S. Giovannino" (detto anche "Tondo Doni") ha, in primo piano, la sacra famiglia e sullo sfondo un muretto semicircolare su cui sono addossate alcune figure umane nude (il cui significato rimanda forse all'umanità prima della Grazia e in attesa del Battesimo). Questa tavola, dipinta per i coniugi Doni, in seguito fu dichiarata un bene culturale e come tale collocato definitivamente a Firenze negli Uffizi. Si prosegue, infine, con una serie di bozzetti e alcuni affreschi che raccontano la "Passione di Cristo" o "Via Crucis", lavoro realizzato per la Chiesa Madre di Bernalda. Intento dell'Autore in queste ultime opere (in ordine cronologico) è di esaltare l'amore (Meraviglia) di Dio verso ogni uomo, l'amore reso tangibile e autentico nella sua morte. Andrea Sansone è affascinato dall'arte classica, nello specifico quella rinascimentale. Dice di se: "Come un alchimista, mi piace ricreare e sperimentare antiche ricette e tecniche usate un tempo, con prodotti naturali (a volte difficili da reperire!) per rendere le mie produzioni davvero uniche e con quel fascino che tante opere antiche suscitano in me". La mostra si potrà visitare sino a sabato 11 luglio.
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