Giovedì, 25 Giugno 2009 00:00

SCOMPARSO IL RETTORE LUCANO TAMBURRO

Dopo una breve malattia, il rettore dell'Università della Basilicata, Antonio Mario Tamburro, chimico di fama internazionale, è morto avantieri sera, a Potenza, a 70 anni, Nato a Trieste nel 1939, Tamburro si è laureato a Padova nel 1962, ha insegnato chimica organica a Potenza dal 1986 ed era stato eletto rettore dell'Università lucana il 9 giugno 2006. Nello scorso mese di maggio, il rettore aveva ricevuto la laurea honoris causa dall'Università di Pitesti (Romania). La comunità accademica lucana si riunirà oggi, a Potenza, alle ore 10.00 nell’Aula Quadrifoglio, Plesso Universitario di Rione Francioso, per l’ultimo saluto al suo Magnifico Rettore. La breve cerimonia sarà seguita da un appuntamento alle ore 11 nella chiesa dei santi Pietro e Paolo.

SCOMPARSO IL RETTORE LUCANO TAMBURRO

 

Dopo una breve malattia, il rettore dell'Università della Basilicata, Antonio Mario Tamburro, chimico di fama internazionale, è morto avantieri sera, a Potenza, a 70 anni, Nato a Trieste nel 1939, Tamburro si è laureato a Padova nel 1962, ha insegnato chimica organica a Potenza dal 1986 ed era stato eletto rettore dell'Università lucana il 9 giugno 2006. Nello scorso mese di maggio, il rettore aveva ricevuto la laurea honoris causa dall'Università di Pitesti (Romania).

La comunità accademica lucana si riunirà oggi alle ore 10.00 nell’Aula Quadrifoglio, Plesso Universitario di Rione Francioso, per l’ultimo saluto al suo Magnifico Rettore. La breve cerimonia - spiega una nota dell'Unibas a firma del prorettore Carmine Serio - sarà seguita da un appuntamento alle ore 11.00 presso la vicina Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Saranno queste le occasioni, per la cittadinanza e la Regione tutta per stringersi nel cordoglio e nel ricordo di uno dei fondatori dell’Ateneo lucano, dell’illustre scienziato, dell’uomo di cultura.

“A nome del Consiglio regionale e mio personale partecipo sentitamente al dolore della famiglia e della comunità accademica per scomparsa del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata Prof. Antonio Mario Tamburo”. E’ il messaggio di cordoglio del presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi, per il quale “Tamburo è stato un grande scienziato, studioso ed un uomo intraprendente, che attraverso l’insegnamento ha saputo dar lustro alla nostra regione e ha fatto crescere qualitativamente la nostra Università. Rimarranno nella memoria dei lucani la sua instancabile devozione al lavoro e le sue battaglie culturali”.

Il Presidente della Regione, Vito De Filippo, in una dichiarazione, ha detto che "l'improvvisa e immatura scomparsa del Magnifico rettore dell'Università della Basilicata, Antonio Mario Tamburro, lascia un vuoto non soltanto nel mondo scientifico ma anche nella società lucana che ne ha sempre apprezzato l'acutezza degli studi e gli interventi sempre puntuali nel dibattito sullo sviluppo del territorio". De Filippo ha aggiunto che "Tamburro ha contribuito a qualificare l'Ateneo lucano, portandolo a livelli di eccellenza e facendolo diventare un punto di riferimento per la ricerca scientifica. Il mondo politico, sociale e culturale lucano - ha proseguito il Presidente della Regione - non dimenticherà i continui stimoli ricevuti da un 'polemista costruttivo', da un attento e scrupoloso ricercatore e da un affidabile docente quale è stato il professor Tamburro".

Il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza ha espresso profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Magnifico Rettore dell’Università di Basilicata, prof Antonio Mario Tamburro. “Una scomparsa – ha affermato - che lascia un vuoto nel mondo della ricerca scientifica italiana e nell’intera comunità lucana. L’Università di Basilicata perde un ricercatore di indubbia fama, ma anche un uomo di cultura e di grande umanità che ha lavorato con passione e determinazione per fare dell’Ateneo locale un polo scientifico-didattico di eccellenza nonché un importantissimo snodo per la crescita sociale, civile ed economica della Basilicata”. “La Provincia di Potenza – ha concluso Lacorazza – ricorda il Rettore con grande stima, partecipando al dolore della famiglia”.

Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, esprime il proprio cordoglio per la perdita del Magnifico rettore dell’Università della Basilicata Mario Tamburro: “Questo è un momento doloroso per l’intero mondo accademico nazionale. Il Rettore Tamburro ha inteso portare avanti il proprio ruolo, difficile e complesso, con estrema dedizione, considerandolo una vera e propria missione. Una missione preziosa e difficile che ha saputo contraddistinguere con quella grande onestà intellettuale e con quel forte senso di responsabilità che gli erano cari. Voglio estendere i miei ringraziamenti per il suo incredibile lavoro al servizio del progresso culturale della Basilicata, e non solo, alla sua famiglia, a cui mi stringo in un sincero abbraccio di affetto.”

Il segretario nazionale del Pdci, Oliviero Diliberto, e il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, in una nota congiunta esprimono il più sentito e fraterno cordoglio dei Comunisti Italiani per la morte del Rettore della Università degli Studi della Basilicata, prof. Antonio Tamburro. “Con lui – hanno scritto – scompare una figura prestigiosa di intellettuale moderno al servizio non solo dell’ateneo lucano ma di tutti gli atenei del Sud. Il suo impegno a difesa della ricerca e dell’attività didattica dell’Università contro i tagli del Governo, a favore delle università e i centri di ricerca privati e per rilanciare i piccoli atenei resterà un esempio per quanti hanno a cuore la istruzione e la formazione dei giovani specie nel Mezzogiorno. Tamburro ci lascia una battaglia da continuare per onorarne la memoria. Il Pdci annuncia una iniziativa per ricordarne l’impegno e la grande passione civile chiedendo al Consiglio Regionale di promuovere una manifestazione di intesa con il Senato Accademico”.

“Poco più di un mese fa il Magnifico Rettore era stato ancora una volta ospite a Metaponto del Centro di Ricerche Agrobios. Aveva visitato con grande interesse e curiosità i laboratori facendo domande e dando suggerimenti. Per i nostri ricercatori, una visita molto particolare. Aveva accolto con entusiasmo la proposta di partecipare alla creazione del Polo delle biotecnologie verdi da collocare proprio a Metaponto ed aveva iniziato a dare indicazioni molto concrete per elaborare il progetto. Non perdeva mai l’occasione per rivendicare all’Università il primato della ricerca e l’autonomia della cultura e della conoscenza, elementi questi non comuni non solo nell’ambiente accademico”. Lo dichiara il presidente di Metapontum Agrobios Salvatore Adduce. “Era impossibile indovinare la sua età – aggiunge - non solo dai tratti somatici ma soprattutto dalla vivacità e vitalità del suo carattere.  La sua scomparsa ci riempie di tristezza e lascia un vuoto nel mondo scientifico e culturale della Regione Basilicata. Ricercatore e studioso interessante dal punto di vista umano, stimolante dal punto di vista professionale. La disponibilità a cogliere tutte le sfide sul terreno della ricerca e della innovazione faceva di lui un interlocutore prezioso per Metapontum Agrobios. I suoi suggerimenti sulle opportunità che i filoni di ricerca non tradizionale, aprivano sul piano della cultura, della partecipazione più ampia possibile di tutti i soggetti interessati ad uno sviluppo complessivo della Regione Basilicata sono stati tenuti in grande considerazione nelle occasioni di incontro per individuare indirizzi e strategie comuni per la ricerca scientifica nella nostra regione. Chi lo ha conosciuto e frequentato può ritenersi fortunato, noi tra i tanti, che abbiamo potuto apprezzare i suoi interventi diretti, essenziali ma sempre profondi che rendevano possibile gli scambi umani oltre che scientifici.
Conserveremo questo patrimonio per continuare il lavoro che avevamo cominciato con entusiasmo e rigore.
Il ricordo non può che essere di grande e affettuosa ammirazione.”

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