Giovedì, 25 Giugno 2009 00:00

I LAVORI DELL'ULTIMO CONSIGLIO REGIONALE LUCANO

l Consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito martedi' a Potenza, ha approvato all’unanimità due proposte di legge. La prima, di iniziativa dei consiglieri Di Sanza e Pittella (Pd), De Franchi e Flovilla (Cp-Rb), Lapenna (Fi-Pdl), Scaglione (misto-Pu), Salvatore (Ps), e dell’ex consigliere di An, Egidio Digilio, riguarda le “Norme per la prevenzione della diffusione di malattie infettive” e stabilisce in particolare che “le strutture sanitarie pubbliche e private di cui all’articolo 4 del Dpr 14 gennaio 1997, le strutture penitenziarie, le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado e gli studi odontoiatrici, avranno l’obbligo di provvedere almeno una volta all’anno ed ogni qualvolta sia necessario, all’ispezione e al controllo.

I LAVORI DELL'ULTIMO CONSIGLIO REGIONALE LUCANO

Il Consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito martedi' a Potenza, ha approvato all’unanimità due proposte di legge. La prima, di iniziativa dei consiglieri Di Sanza e Pittella (Pd), De Franchi e Flovilla (Cp-Rb), Lapenna (Fi-Pdl), Scaglione (misto-Pu), Salvatore (Ps), e dell’ex consigliere di An, Egidio Digilio, riguarda le “Norme per la prevenzione della diffusione di malattie infettive” e stabilisce in particolare che “le strutture sanitarie pubbliche e private di cui all’articolo 4 del Dpr 14 gennaio 1997, le strutture penitenziarie, le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado e gli studi odontoiatrici, avranno l’obbligo di provvedere almeno una volta all’anno ed ogni qualvolta sia necessario, a proprie spese, all’ispezione e controllo igienico - sanitario dei sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione, dei sistemi di distribuzione e raccolta idrica e degli ambienti in generale”. Particolare attenzione andrà riservata nei controlli degli “agenti biologici” classificati come patogeni e infettivi dalle autorità statali e sanitarie. Funzioni di vigilanza e ispezione saranno affidate ai dipartimenti di prevenzione della Asl. La seconda proposta di legge approvata all’unanimità, che raccoglie le proposte presentate a suo tempo dalla consigliera Mastrosimone (misto-Adc), dall’ex presedente del Consiglio regionale, Maria Antezza e dai consiglieri Simonetti (Prc) e Pittella (Pd), prevede l’istituzione del “Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”. La Regione Basilicata, in conformità alle convenzioni internazionali ed europee ed agli accordi internazionali sui diritti del fanciullo “riconosce e difende i diritti e gli interessi delle bambine, dei bambini e degli adolescenti di ogni colore, religione, cultura ed etnia presenti sul territorio regionale”. E’ istituito presso il Consiglio regionale il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, “che svolge la propria attività in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e valutazione e non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico e funzionale, al fine di assicurare l’attuazione dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei minori, di favorire lo sviluppo di tutti gli aspetti della loro personalità ed affermare le loro pari opportunità stimolando la rimozione di ogni tipo di disuguaglianza”. In sede di controllo il Consiglio regionale ha inoltre approvato a maggioranza (nove favorevoli, quattro astenuti e quattro contrari) una variazione al bilancio di previsione – esercizio 2009 - del Parco di Gallipoli - Cognato. Sempre a maggioranza (nove favorevoli, quattro astenuti e quattro contrari) l’Assemblea, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Straziuso, ha inoltre deciso il rinvio in Commissione della proposta di legge sulla “Norma speciale in materia di impianti e distribuzione di carburanti”. In apertura di seduta il consigliere Fierro (Udc) ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto dagli altri consiglieri presenti in Aula, che impegna il presidente della Giunta regionale “a porre in essere tutte le utili iniziative sul piano istituzionale affinché la sede distaccata della Facoltà di Scienze Motorie di Potenza continui la sua attività accademica, anche in considerazione delle implicazioni sociali e culturali che essa determina nel contesto civile della Basilicata”.

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