Martedì, 23 Giugno 2009 00:00

CINQUANT' ANNI DI SCALETTA

Quando nell'aprile del 1959 il Circolo La Scaletta di Matera è stato formalmente costituito erano ancora vivi nella Città i segni, le eredità culturali e politiche di uno straordinario periodo che aveva animato la comunità e stimolato l'interesse dei giovani nell'immediato dopoguerra. La Città quindi si presentava come un grande incubatore nel quale sentimenti, entusiasmi, vivacità e, soprattutto, progetti dovevano fatalmente trovare realizzazione. In questo clima il progetto de La Scaletta si avviò con una formula semplice ma efficace : ricercare e studiare i segni della storia, confrontarsi con chi aveva professionalità culturale e sociale e, infine redigere precise iniziative progettuali. Si concretizzarono così, ad esempio, gli studi sul villaggio neolitico di Murgia Timone e sulle chiese rupestri altomedievali, gli approfondimenti sul piano regionale di sviluppo e gli innumerevoli incontri e rapporti con il mondo della cultura nazionale ed internazionale. Particolare attenzione, sin dall'inizio, fu data alle manifestazione dell'arte contemporanea fino a giungere alla organizzazione delle Grandi Mostre nei Sassi che dal 1987 hanno portato opere di scultura contemporanea, realizzate da artisti di tutto il mondo, nelle cripte della Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Da questa iniziativa è poi nato, per opera della Fondazione Zetema di Matera, il MUSMA - museo della scultura contemporanea.

CINQUANT' ANNI DI SCALETTA

Quando nell'aprile del 1959 il Circolo La Scaletta di Matera è stato formalmente costituito erano ancora vivi nella Città i segni, le eredità culturali e politiche di uno straordinario periodo che aveva animato la comunità e stimolato l'interesse dei giovani nell'immediato dopoguerra. La Città quindi si presentava come un grande incubatore nel quale sentimenti, entusiasmi, vivacità e, soprattutto, progetti dovevano fatalmente trovare realizzazione. In questo clima il progetto de La Scaletta si avviò con una formula semplice ma efficace : ricercare e studiare i segni della storia, confrontarsi con chi aveva professionalità culturale e sociale e, infine redigere precise iniziative progettuali. Si concretizzarono così, ad esempio, gli studi sul villaggio neolitico di Murgia Timone e sulle chiese rupestri altomedievali, gli approfondimenti sul piano regionale di sviluppo e gli innumerevoli incontri e rapporti con il mondo della cultura nazionale ed internazionale. Particolare attenzione, sin dall'inizio, fu data alle manifestazione dell'arte contemporanea fino a giungere alla organizzazione delle Grandi Mostre nei Sassi che dal 1987 hanno portato opere di scultura contemporanea,  realizzate da artisti di tutto il mondo, nelle cripte della Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Da questa iniziativa è poi nato, per opera della Fondazione Zetema di Matera, il MUSMA - museo della scultura contemporanea. Sintetizzare cinquanta anni di attività non è certo facile, ma i soci del Circolo materano ci hanno provato, allestendo negli ipogei di piazza San Francesco una mostra documentaria per mettere in evidenza le tappe principali della vita del Circolo. La mostra percorre le varie tappe dell'avventura culturale del Circolo che sono illustrate da oltre 60 pannelli. Sono altresì esposte le varie pubblicazioni: dallo storico volume sulle chiese rupestri di Matera ai cataloghi delle grandi mostre ed alle monografie sul piano di sviluppo regionale. Documenti e fotografie completano la illustrazione dei vari momenti delle realizzazioni che hanno caratterizzato l'impegno di volontariato dei soci. Nella mostra è stato presentato per la prima volta uno straordinario plastico dei Sassi realizzato dal compianto Franceschino Montemurro, socio fondatore del Circolo. Un altro socio fondatore, l'artista Giuseppe Mitarotonda, presenterà un grande pannello in maiolica ed alcuni piatti dove sono raffigurati episodi della storia della Città. Queste realizzazioni potrebbero essere destinate ad uno auspicato centro di documentazione della Città che, da più parti, viene sollecitato. La mostra documentaria dell'impegno del Circolo La Scaletta di Matera non vuol essere, quindi, solo un ricordo delle cose fatte in 50 anni di vita del sodalizio, ma, soprattutto, vuole indicare idee progettuali per il futuro. La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Matera ed è stata resa possibile anche con il contributo di Italcementi e Frascella - Forniture Elettriche. La mostra, ospitata negli ipogei di Piazza San Francesco d'Assisi in Matera, rimarrà aperta fino alla fine di agosto.

 

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