Lunedì, 22 Giugno 2009 00:00

METAPONTINO ASL E BANDI PSR: TRE INTERROGAZIONI

Il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, con una interrogazione interviene sui ritardi relativi alla disinfestazione delle zanzare in tutto il territorio del metapontino. Il consigliere regionale del gruppo di Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta e all’Assessore alla ‘Sicurezza e Solidarietà Sociale’, in merito all’attuazione della legge sul riassetto organizzativo delle Aziende sanitarie locali. Franco Mattia (Fi-Pdl) ha annunciato un’interrogazione al Presidente della Giunta e all’Assessore al ramo sulla questione dei bandi relativi al Piano di sviluppo rurale 2007-2013.

METAPONTINO ASL E BANDI PSR: TRE INTERROGAZIONI

 

Il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, con una interrogazione interviene sui ritardi relativi alla disinfestazione delle zanzare in tutto il territorio del metapontino. “E’ di questi giorni – dichiara Di Sanza – la legittima protesta degli operatori turistici del metapontino che, con una nota inviata agli organi competenti provinciali e regionali, evidenziano la presenza massiccia di zanzare su tutto il territorio jonico, a causa dei ritardi della disinfestazione che, invece, nel passato veniva, periodicamente, effettuata. Tale fenomeno – continua - alimentatosi ancor più con le elevate temperature degli ultimi giorni, sta causando gravi danni all’economia turistica del territorio fino al punto che diversi turisti, ospiti delle strutture ricettive joniche, in questi giorni hanno deciso di abbandonarle proprio a causa delle insopportabile presenza di tali insetti. E’ evidente il timore degli operatori che, in vista della stagione estiva, chiedono un immediato intervento degli organi competenti”. “Pertanto – conclude Di Sanza – ho presentato un’interrogazione all’Assessore regionale competente affinché verifichi le responsabilità dei ritardi rispetto alle procedure di disinfestazione di quel territorio, e , se del caso, avvii immediatamente ogni azione utile a rimediare al problema esposto. Sono certo che l’Assessore regionale e l’intera Giunta sapranno risolvere celermente il fenomeno e sollecitare gli organi preposti ad agire in fretta al fine di salvaguardare la stagione estiva e l’intero sistema turistico regionale”.

 

Il consigliere regionale del gruppo di Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta e all’Assessore alla ‘Sicurezza e Solidarietà Sociale’, in merito all’attuazione della legge sul riassetto organizzativo delle Aziende sanitarie locali. “Alla luce della nuova riforma – afferma Lapenna - i Commissari liquidatori hanno avuto il compito di espletare gli atti ordinari e straordinari necessari per il trasferimento in capo alle nuove aziende della titolarità dei beni, dei rapporti di lavoro e dei contratti. La norma prevedeva che tali funzioni dovevano essere espletate dai commissari entro sei mesi dall’approvazione della legge regionale che risale al luglio scorso, con la proroga eventuale per non oltre ulteriori sei mesi. Scaduti i termini – aggiunge Lapenna - secondo il dettato normativo, l’eventuale residuo della fase liquidatoria doveva essere gestito direttamente dai nuovi Direttori generali. Ma, nel disegno di legge presentato dalla Giunta sull’Assestamento del Bilancio di previsione per il 2009, si preannuncia una ‘proroga camuffata’ per i Commissari. Infatti, al fine di ottimizzare la fase liquidatoria e velocizzare i pagamenti, poiché le vecchie Asl hanno registrato numerosi ritardi, si è pensato di centralizzare l’attuazione finanziaria per ambito provinciale, ossia accorpare le vecchie Asl che facevano parte della provincia di Potenza (come la Asl 3 e la Asl 1), alla gestione liquidatoria della ex Asl 2. Invece, i Commissari liquidatori rimarranno al loro posto, visto che si dovranno avvalere del servizio di cassa e tesoreria della gestione della Asl di Potenza. Stesso discorso per Matera”. “In sostanza – conclude Lapenna - questo significa che la Giunta si dimostra quanto meno contraddittoria poiché mentre da una parte ha propagandato la legge regionale sul riassetto delle Asl come una legge sullo snellimento dell’apparato dirigenziale e il contenimento della spesa dall’altra, di fatto, moltiplica gli incarichi, visto che ci saranno duplicazioni di figure tra commissari liquidatori e di conseguenza duplicazione di lauti stipendi”. Il consigliere Lapenna ha chiesto, pertanto, di conoscere “se e con quali modalità si intende far fronte alla norma prevista dall’articolo 6 della legge regionale n. 12 del 2008 alla luce del nuovo disegno di legge di assestamento del bilancio, evitando di conferire inutili e costosi doppi incarichi”.

 

“La decisione della Federazione regionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali, che unitamente al Coordinamento regionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Basilicata, ha deciso di impugnare dinanzi al Tar Basilicata le delibere della Giunta regionale n. 962, 963, 964 e 965 del 25 maggio scorso ed i bandi relativi al Piano di sviluppo rurale 2007-2013 – Misure 132, 311, 121 e 112 – pubblicati sul Bur del 16 giugno scorso, richiede immediate precisazioni da parte dello stesso Dipartimento Agricoltura”. Lo ha sostenuto il consigliere regionale Franco Mattia (Fi-Pdl) annunciando un’interrogazione al Presidente della Giunta e all’Assessore al ramo sulla questione. “I rilievi mossi dalla Federazione professionale – aggiunge Mattia – non sono certamente di carattere formale e tanto meno da sottovalutare, in quanto, a parere dei dottori Agronomi e Forestali, sarebbero state riscontrate ‘enormi discrasie’ tra l’attività progettuale e le norme legislative delle professioni, oltre ad una ‘serie di incongruenze’ per la corretta gestione delle procedure per l’accesso degli agricoltori beneficiari alle provvidenze”. Nell’evidenziare “i dati ulteriormente negativi contenuti nel Rapporto della Banca di Italia sulla Economia Lucana per il 2008, secondo i quali l’agricoltura lucana continua a registrare una grave fase recessiva che si ripercuote, pesantemente, su produzioni e redditi”, Mattia ha sottolineato che “i Bandi del Psr 2007-2013 sono strumenti che non possono essere sprecati per favorire interventi di rilancio produttivo e progetti di riconversione per venire incontro alla crisi più profonda che colpisce l’agricoltura intensiva (Metapontino, Vulture-Alto Bradano). Di qui – conclude Mattia - la duplice esigenza di tutelare la professionalità dei tecnici agricoli, oltre che i beneficiari destinatari delle misure comunitarie”.

 

 

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