Mercoledì, 17 Giugno 2009 00:00

PO/ FESR BASILICATA: I SOLDI CI SONO

“Oggi è una giornata particolarmente importante per la Basilicata perché chiudiamo la programmazione comunitaria 2000 – 2006 e apriamo la nuova stagione dei fondi Fesr che accompagneranno lo sviluppo regionale fino al 2013”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, intervenendo all'incontro di lancio del programma Fesr 2007 – 2013 svoltosi a Matera. De Filippo si è soffermato, in particolare, sulla crisi economica internazionale e sulle misure adottate dalla Regione per contrastare questa fase congiunturale. “Benché diversi indicatori congiunturali lascino pensare che, alla fine del primo semestre 2009, la parte più acuta della crisi abbia iniziato a rallentare, l'economia lucana, secondo tutti i modelli previsionali ad oggi disponibili...

PO/ FESR BASILICATA: I SOLDI CI SONO

 

“Oggi è una giornata particolarmente importante per la Basilicata perché chiudiamo la programmazione comunitaria 2000 – 2006 e apriamo la nuova stagione dei fondi Fesr che accompagneranno lo sviluppo regionale fino al 2013”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, intervenendo all'incontro di lancio del programma Fesr 2007 – 2013 svoltosi a Matera. De Filippo si è soffermato, in particolare, sulla crisi economica internazionale e sulle misure adottate dalla Regione per contrastare questa fase congiunturale. “Benché diversi indicatori congiunturali lascino pensare che, alla fine del primo semestre 2009, la parte più acuta della crisi abbia iniziato a rallentare, l'economia lucana, secondo tutti i modelli previsionali ad oggi disponibili, non uscirà dalla crisi prima del secondo semestre 2010. La recessione, peraltro, colpisce una economia regionale già caratterizzata da alcuni elementi di debolezza, rendendo quindi più duro l'impatto rispetto ad altre realtà regionali. E i primi dati statistici, infatti, mostrano come gli effetti della crisi internazionale siano più consistenti in Basilicata rispetto all'Italia e al Mezzogiorno. Per questa ragione, molti interventi inseriti nel Po Fesr sono orientati proprio a fronteggiare la crisi. Ad esempio l'inserimento nel Po Fesr di strumenti di ingegneria finanziaria, con particolare riferimento al Fondo di garanzia regionale, finanziato con 20 Meuro, per rendere più agevole l'accesso al credito da parte delle Pmi in modo da attenuare il crescente razionamento del credito. Oppure l'inserimento di interventi straordinari di reindustrializzazione o per il riassorbimento degli esuberi generati dalle crisi industriali in atto, come i contratti di reindustrializzazione”. Il Programma operativo Fesr Basilicata 2007 – 2013 ha una dotazione finanziaria di 752,186 Meuro. Ad oggi, le risorse del Po Fesr 2007 – 2013 già stanziate con atti programmatici regionali ammontano a circa 234 Meuro, cui corrispondono 69 meuro di impegni e circa 29 meuro di spesa dichiarata dai beneficiari.  In particolare: nell'ambito dell'asse I “Accessibilità” sono stati assunti impegni per circa 48 Meuro (sono in corso di realizzazione interventi di viabilità aventi come beneficiari le Province ed è stata siglata l'intesa tra Regione, Trenitalia e Fal con investimento iniziale di 5,4 Meuro); a valere sull'asse II “Società della conoscenza” da ricordare l'accordo Regione – Fiat (12 meuro) e l'investimento di 9 meuro per la diffusione di nuove tecnologie e dei servizi avanzati connessi all'impiego di Ict; sull'asse III “Competitività produttiva” sono stati attivati bandi che finanziano il consolidamento delle imprese e i programmi di reindustrializzazione dei siti inattivi; sull'asse IV “Valorizzazione dei bei culturali e naturali” sono stati stanziati circa 16 Meuro soprattutto per finanziamento di progetti nel settore turistico attuati da enti locali; sull'asse VI “Inclusione sociale” sono stati attivati i Piani di Offerta integrata di servizi per un ammontare finanziario di 82 milioni di euro; nell'ambito dell'asse VII “Energia e sviluppo sostenibile” sono stati stanziati 20 Meuro per i finanziamento di progetti infrastrutturali nel settore idrico e 22 meuro per interventi infrastrutturali coerenti con il vigente piano regionale di raccolta e gestione dei rifiuti. Il presidente De Filippo si è anche soffermato sulle attività, non inserite nel Fesr, messe in campo per contrastare la crisi. “La Regione Basilicata da subito ha voluto fare la sua parte con misure anticicliche per ridurre gli effetti di questa crisi internazionale. Dal fondo di coesione interna, 11 meuro, al contributo per la stabilizzazione dei lavoratori Lsu, 500 mila euro, al fondo di sostegno al reddito per i lavoratori fuoriusciti dai processi produttivi, 8 meuro, al fondo di garanzia per il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria delle imprese, 20 meuro, alla riduzione della bolletta energetica per le famiglie lucane, alla promozione dell'inserimento lavorativo per i diversamente abili, 1 meuro. E poi ci sono gli interventi di promozione dell'occupabilità e politiche attive del lavoro, 51,58 meuro, il programma sperimentale di Cittadinanza solidale, con un investimento compreso fra i 55 e gli 82 meuro, il programma speciale Senisese, 35 Meuro, il Par – Fas Basilicata 2007 – 2013 che prevede una dotazione di 854,411 meuro e il “Bando per l'integrazione dei fondi rischi delle cooperative e dei fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi aventi sede legale e operativa in Basilicata”, 2 meuro. Tutte misure – ha concluso De Filippo – che puntano a ridurre gli effetti della crisi ed a dare un'accelerazione allo sviluppo dei territori”.

 

Nel corso del comitato di sorveglianza delle forme di intervento comunitario in Basilicata, il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha illustrato la spesa monitorata al 30 aprile 2009 dei fondi Fesr, Feaog e Fse del programma operativo 2000 – 2006. In particolare, per quel che riguarda il fondo Fesr, sul capitolo “valorizzazione e conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale” circa il 22 perceno della spesa sostenuta ha consentito: 422 interventi per strutture e spazi per attività sportive; 112 interventi di restauro architettonico; 383 interventi per la valorizzazione turistica territoriale. Sul capitolo valorizzazione e conservazione patrimonio ambientale e risorse idriche, circa il 20 percento della spesa sostenuta ha consentito: 7.073 interventi a favore dell'energia solare; 114.599 mq di superficie bonificata; 142 specie protette; 34.126 ha di superficie protetta; 138 km di rete idrica; 31.757 utenti interessati. Sul capitolo “sostegno alle imprese” il 17 percento della spesa ha consentito: 841 imprese beneficiare del contributo; 47 interventi per aree industrializzate. Per quel che riguarda il fondo Feaog e la spesa monitorata sempre al 30 aprile 2009, sul capitolo “azioni a sostegno delle imprese” circa il 28 percento della spesa sostenuta ha consentito: 1117 aziende agricole beneficiarie di aiuti; 1296 giovani insediati. Sul capitolo promozione e valorizzazione prodotti tipici circa il 15 percento della spesa sostenuta ha consentito: a nuove imprese e filiere produttive di beneficiare di aiuti per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; l'attivazione di 49 progetti per la costituzione di reti e l'integrazione con il turismo rurale. Sul capitolo “tutela del patrimonio boschivo e infrastrutture rurali” circa il 50 percento della spesa sostenuta ha consentito: 16.324 ha di superficie silvicola ripristinata; 1.727 km di rete idrica realizzata o potenziata; 1.330 km di strade rurali realizzate o migliorate. Infine, per quel che riguarda il Fse e la spesa monitorata al 30 aprile 2009, sul capitolo formazione continua circa il 25 percento della spesa sostenuta ha consentito azioni per: riqualificazione aziendale; distretti e lavoratori atipici; donne. Sul capitolo “lavoratori svantaggiati” circa il 41 percento della spesa sostenuta ha consentito di realizzare progetti per: ultra 45enni; portatori di handicap; sostegno alla Cig. Infine, per quel che riguarda l'alta formazione il 14 percento della spesa sostenuta ha consentito progetti per: alta formazione per laureati; alta formazione per la pubblica amministrazione; Ricerca e spin off.

 

L'assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, Innocenzo Loguercio, ha detto, durante il lancio del PO/ FESR, che "la Regione continua a mantenere alta l'attenzione sul completamento della ferrovia Ferrandina-Matera, al punto che ha inserito nell'asse uno del programma Fesr sulla accessibilità 45 milioni di euro". Le risorse sono destinate al prolungamento della tratta in direzione di Altamura (Bari). Quanto alla questione del completamento della galleria di Miglionico, che presenta problemi tecnici di vario tipo, Loguercio ha precisato che Rete Ferrovie Italiane non ha al momento risorse per intervenire.

Letto 234 volte