Lunedì, 15 Giugno 2009 00:00

REGIONI: NECESSARIO UN CONFRONTO ISTITUZIONALE SUL TURISMO

Le Regioni, in un documento approvato dalla Conferenza e dedicato allo sviluppo del turismo, hanno sottolineato ”la necessità e strategicità della corretta gestione del generale confronto tra Stato e Regioni che deve essere garantito per il tramite della Conferenza Stato Regioni e delle sue articolazioni. Al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stato conferito al momento della nomina il mandato istituzionale di farsi portavoce nei confronti del Governo. Mandato che garantisce la riconoscibilità delle istanze condivise delle diverse realtà Territoriali, e assicura l’unitarietà e l’univocità dei processi di formazione delle decisioni amministrative dello Stato nelle materie di interesse comune.

REGIONI: NECESSARIO UN CONFRONTO ISTITUZIONALE SUL TURISMO

Le Regioni, in un documento approvato dalla Conferenza e dedicato allo sviluppo del turismo, hanno sottolineato ”la necessità e strategicità della corretta gestione del generale confronto tra Stato e Regioni che deve essere garantito per il tramite della Conferenza Stato Regioni e delle sue articolazioni. Al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stato conferito al momento della nomina il mandato istituzionale di farsi portavoce nei confronti del Governo. Mandato che garantisce la riconoscibilità delle istanze condivise delle diverse realtà Territoriali, e assicura l’unitarietà e l’univocità dei processi di formazione delle decisioni amministrative dello Stato nelle materie di interesse comune. Sul versante degli strumenti “v’ è la necessità di lavorare sulla riorganizzazione/revisione dei ruoli e delle funzioni di quei soggetti che, a vario titolo, operano a livello istituzionale per lo sviluppo del turismo. Primo fra tutti l’ENIT, il cui ruolo va rivalutato alla luce della sua esperienza e delle sue capacità operative e nel quadro di una stretta collaborazione con le Regioni. L’obiettivo deve essere quello di coordinare gli sforzi promozionali delle Regioni italiane con quelli di questo Ente, garantendo l’autonomia dei singoli nel rispetto di linee programmatiche condivise e comuni”. E’ inoltre necessaria una sempre più forte integrazione delle attività estere tra Enit ed Ice, anche per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili. “Prendendo atto del valore del confronto realizzatosi tra Istituzioni, Associazioni e Operatori all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Enit – spiegano le Regioni - si ribadisce la necessità di intervenire per il miglioramento funzionale dell’Ente da realizzarsi attraverso il necessario confronto istituzionale, nel rispetto della norma Costituzionale. A tal fine va doverosamente segnalato che sull’ENIT il Governo ha presentato un emendamento in senato senza una previa intesa con le Regioni. Su tale questione pertanto le Regioni chiedono formalmente un immediato confronto al governo al fine di addivenire ad una intesa sul testo e sui contenuti della norma. A seguire, è auspicabile il potenziamento e la specializzazione del ruolo di Promuovitalia: poiché la promozione turistica non ha senso di esistere e tantomeno di essere condivisa se non in ragione della presenza, sui territori, di prodotti turistici innovativi e attrattivi per il turista moderno. Da qui, un soggetto che possa contribuire attivamente allo sviluppo e al miglioramento del settore turistico e dei suoi prodotti, attraverso il sostegno alla Pubblica Amministrazione e agli operatori privati, fornendo loro assistenza tecnica e attività di supporto operativo. La metodologia del corretto confronto istituzionale dovrà riguardare anche e soprattutto le funzioni, capacità di intervento e risorse disponibili per i territori in relazione alla scelta del Governo di nominare un apposito Ministro. Infatti, se da un lato tale scelta può consentire sintesi e coordinamento delle linee di sviluppo del comparto, nonché rafforzare a livello istituzionale le esigenze del settore, dall’ altro appare indispensabile realizzare una piena interlocuzione con le Regioni al fine di delineare le linee strategiche ed il ruolo propulsivo e collaborativo che i diversi livelli di governo dovranno assumere nel mutato assetto. Dovranno inoltre essere affrontati i temi relativi alle capacità di intervento tecnico e degli interventi finanziari del Ministero del Turismo a sostegno dell’azione di sviluppo del comparto, dei territori e per il rafforzamento della unitarietà delle politiche industriali di settore”.

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