Giovedì, 11 Giugno 2009 00:00

EDILIZIA LUCANA: DAL RAPPORTO DI BANKITALIA UN NUOVO ALLARME

“Il Rapporto della Banca di Italia sulla economia regionale per il 2008, nel comparto delle costruzioni, conferma la grave fase recessiva caratterizzata essenzialmente dalla flessione del valore complessivo degli appalti pubblicati in regione, dalla cessazione delle imprese di settore e dall’aumento del tasso di disoccupazione con la perdita di migliaia di posti di lavoro”. A sottolinearlo è la segreteria lucana della Feneal-Uil evidenziando che nonostante l”aumento del 21,9% del numero dei bandi di opere pubbliche, l”importo totale scende del 19,3%, in particolare per i programmi costruttivi di Anas e altri enti. Tutto ciò si traduce in meno cantieri e meno operai edili, come testimoniano la “scomparsa” in un anno di 396 imprese edili.

EDILIZIA LUCANA: DAL RAPPORTO DI BANKITALIA UN NUOVO ALLARME

“Il Rapporto della Banca di Italia sulla economia regionale per il 2008, nel comparto delle costruzioni, conferma la grave fase recessiva caratterizzata essenzialmente dalla flessione del valore complessivo degli appalti pubblicati in regione, dalla cessazione delle imprese di settore e dall’aumento del tasso di disoccupazione con la perdita di migliaia di posti di lavoro”. A sottolinearlo è la segreteria lucana della Feneal-Uil evidenziando che nonostante l”aumento del 21,9% del numero dei bandi di opere pubbliche, l”importo totale scende del 19,3%, in particolare per i programmi costruttivi di Anas e altri enti. Tutto ciò si traduce in meno cantieri e meno operai edili, come testimoniano la “scomparsa” in un anno di 396 imprese edili (ne sono attive, al 31 dicembre 2008, in regione, 6.693), e il tasso di disoccupazione che nell’anno scorso è “schizzato” all’11% con un esercito di lavoratori in cerca di occupazione (18,5%) registrando il comparto una perdita secca del 4,2% di occupati (nel quarto trimestre 2008 si è toccato il record negativo della perdita del 13,2 per cento di unità) ed invertendo la tendenza del 2006 quanto si è registrato l”aumento del 4,6 per cento. E le indicazioni per il primo semestre dell’anno in corso raccolte dalla Banca di Italia, in base ad un sondaggio tra un campione di imprese edili, è tutt’altro che incoraggiante: le imprese intervistate si attendono una marcata contrazione dei volumi produttivi che, come è scritto nel Rapporto, dovrebbero riflettersi in ridimensionamenti del personale in particolare dei lavoratori con contratto a tempo determinato. Anche il mercato degli immobili residenziali continua ad essere meno dinamico rispetto ad altre aree del Paese, mentre i prezzi delle abitazioni a Potenza, nel giro di tre anni, hanno subito incrementi che passano dal 4,6 % del 2005 all’ 11% del 2008, confermando la denuncia lanciata da tempo dalla Feneal sul caro-mattone nel capoluogo di regione senza alcuna motivazione reale. Di fronte a questa situazione la Feneal rilancia la idea di promuovere, come è accaduto a livello nazionale, una conferenza regionale degli Stati Generali del comparto delle costruzioni specie per incalzare gli Enti pubblici appaltanti ad accelerare tutte le opere già finanziate e pertanto cantierabili in modo da dare “ossigeno” alla occupazione diretta ed indotta”.

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